Matteo Pogliani, classe 1982. Una laurea in lettere moderne, la passione per la scrittura e per il mondo delle arti. Tornato a Firenze per amore, ha messo a frutto il mosaico di esperienze accumulate sul campo, dalla gloriosa tv commerciale degli anni Ottanta che, da appassionato telespettatore, ha contribuito a formare il suo universo di riferimento a un lavoro estivo come operaio nell’azienda di pressofusione dello zio nei suoi verdi anni. 

Come ama ripetere, non è lo strumento, ma è come si usa a fare la differenza. Al mondo dell’influencer marketing è arrivato passando anche per il giornalismo locale per cui curava il reparto advertising, seguendo anche la scrittura dei copy, come spesso capita nelle realtà più piccole. Quella palestra che ti dimostra ancora una volta che il mondo non finisce in provincia, ma in quell’acquario puoi testare in scala ridotta quello che poi funziona in qualsiasi altro campo, intessendo relazioni che poi sono stato il suo biglietto da visita per approdare in Openbox dove ha contribuito a formare il team dedicato al fenomeno nascente dei social network. Parallelamente ha continuato a informarsi spaziando sui blog e sulle testate dell’altro lato dell’Oceano, ha inaugurato il suo blog che è presto diventato un osservatorio privilegiato da cui sono nate tutta una serie di collaborazioni e, in maniera del tutto naturale, l’idea di dedicare il primo libro al fenomeno dell’influencer marketing, il primo in assoluto in Italia esplicitamente sul tema. Con Flaccovio Editore poi ha dato seguito al best-seller “Influencer marketing” con “Professione influencer”. I libri l’hanno accreditato come uno dei principali esperti del settore e da lì sono nate docenze all’università e ai master, incluso quello alla 24ORE Business School, speech ai principali eventi, giurie e l’idea di dare forma anche a Onim, l’osservatorio nazionale influencer marketing.

Da queste esperienze e dall’aver incrociato più volte la strada con il team di The Fool nasce, in maniera del tutto naturale, l’idea di creare 40Degrees, una full-agency dedicata esclusivamente all’influencer marketing ma con un taglio e con strumenti inediti in cui ogni fase del processo creativo è data driven. La strada è già segnata dal passaggio in atto dall’influencer marketing alla content strategy. Brand, agenzia e creator devono lavorare in sinergia. 

I suoi tre figli gli hanno dato il piacere di avere dei confini. Gli stessi che non riesce ad avere nelle sue passioni: arte, basket, gin e gilet. Nel suo passato ha anche fatto parte di una punk band.