Team per la Trasformazione Digitale - Presidenza Consiglio dei Ministri
Il contributo del Piano di Trasformazione Digitale dell’Italia alla realizzazione dell’Agenda digitale europea
Il contributo del Piano di Trasformazione Digitale dell’Italia alla realizzazione dell’Agenda digitale europea
Il contributo del Piano di Trasformazione Digitale dell’Italia alla realizzazione dell’Agenda digitale europea è il titolo del primo post di Medium di Daniela Battisti, Responsabile Relazioni Internazionali del Team per la Trasformazione Digitale della presidenza del Consiglio dei Ministri, che illustra l'attualizzazione dei sette principi guida introdotti dalla Commissione europea per la strategia digitale dei Paesi membri all'interno del Piano Triennale per la Trasformazione Digitale della Pubblica Amministrazione
Roma, 20 maggio 2017 - "Per individuare gli elementi portanti di una chiara e coerente strategia digitale che permetta alla Pubblica Amministrazione di trasformarsi in un’entità tecnologicamente avanzata e rispondente alle esigenze della propria cittadinanza, la Commissione europea ha introdotto sette principi guida.
#PianoTriennale + revisione #CAD = Italia in linea con Piano d’azione dell’Unione europea per eGovernment 2016–2020https://t.co/6Ucl6cIAIn
— Team Digitale (@teamdigitaleIT) August 4, 2017
#PianoTriennale in linea con Agenda Digitale Europea @EU_Commission. Ora sta a noi della PA lavorare all'esecuzione con metodo senza intoppi https://t.co/d2W5unTXKP
— Diego Piacentini (@diegopia) August 4, 2017
Nel Piano triennale, il lavoro congiunto dell’AgID - Agenzia per l’Italia Digitale e del Team per la Trasformazione Digitale ha cercato non solo di impostare la strategia digitale in linea con i principi generali dettati dalla UE, ma anche di renderli attuali, individuando alcune possibili aree di applicazione progettuale". Così, Daniela Battisti, Responsabile Relazioni Internazionali del Team per la Trasformazione Digitale, introduce nel suo post di Medium i sette principi guida presenti nel Piano Triennale, in linea con gli obiettivi della Commissione europea.
- Principio digitale per definizione (digital by default). Le pubbliche amministrazioni devono fornire servizi digitali come opzione predefinita.
- Principio una tantum. La PA dovrebbe evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni che sono già in suo possesso.
- Principio di apertura e trasparenza dei dati e dei processi amministrativi. Le pubbliche amministrazioni dovrebbero scambiarsi le informazioni e i dati e permettere a cittadini e imprese di accedere ai propri dati, di controllarli e di correggerli.
- Principio interoperabile per definizione. I servizi pubblici devono essere progettati in modo da funzionare in modalità integrata e senza interruzioni in tutto il mercato unico.
- Principio di fiducia e sicurezza. Sin dalla fase di progettazione devono essere integrati i profili relativi alla protezione dei dati personali, tutela della vita privata e sicurezza informatica."
- Principio di inclusività e accessibilità. Le pubbliche amministrazioni dovrebbero progettare servizi pubblici digitali che siano per definizione inclusivi e che vengano incontro alle diverse esigenze delle persone, ad esempio degli anziani e delle persone con disabilità.
- Principio transfrontaliero per definizione. Le pubbliche amministrazioni dovrebbero rendere disponibili a livello transfrontaliero i servizi pubblici digitali rilevanti e impedire un'ulteriore frammentazione, facilitando in tal modo la mobilità all'interno del mercato unico.
Il post integrale in questo link
Marisandra Lizzi Comunicazione e PR Email: marisandra@teamdigitale.governo.it Twitter: @marisandralizzi Facebook: marisandra.lizzi |
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Uploaded on 15/06/2017
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