Unioncamere Lombardia

Parità di genere, donne meno soddisfatte nel lavoro: oltre 9 i punti di differenza rispetto agli uomini

Parità di genere, donne meno soddisfatte nel lavoro: oltre 9 i punti di differenza rispetto agli uomini

 

Continua il percorso di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia per diffondere i vantaggi della certificazione della parità di genere nelle Camere di Commercio lombarde

A Brescia affrontato il tema: “Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda”. Secondo l’ultima ricerca nazionale dell’Osservatorio BenEssere Felicità emerge un forte contrasto di genere: le donne segnano un Net Score pari a -12,6 contro il 3,4 degli uomini

 

Brescia, 24 maggio 2023 – Continua il ciclo di eventi sulla certificazione della parità di genere organizzato da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Oggi a Brescia presso la Camera di Commercio di Brescia si è tenuto il quarto incontro, nel quale è stata approfondita la quarta categoria della certificazione: “Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda”.

Secondo una ricerca nazionale dell’Osservatorio BenEssere Felicità, le donne risultano essere meno soddisfatte del proprio lavoro rispetto agli uomini, soprattutto in termini di prospettive di carriera.

I dati 2023 dimostrano che il net score relativo alle risposte delle donne alla domanda “Soddisfatta delle opportunità di sviluppo” risulta essere del -12,6 contro un 3,4 degli uomini. Le donne danno giudizi maggiormente negativi, rispetto agli uomini, riguardo gli aspetti della vita lavorativa. In particolare, le differenze si fanno importanti quando si parla di sviluppo di carriera e riconoscimento dei meriti. Alla domanda “i miei meriti vengono sempre riconosciuti” segna un Net Score negativo per entrambi, ma nelle donne si va oltre i 10 punti tanto che le donne segnano -11,4 contro -0,9 degli uomini. 

Si nota ancora una differenza di giudizio, sempre un po' più negativo da parte delle donne su rispetto e discriminazione. Il punteggio all’affermazione “...mi trattano con rispetto senza discriminazione” mostra il Net Score degli uomini a 41,1 mentre quello delle donne è di 31.

“La Lombardia è la prima regione in Italia ad attivare questo provvedimento che va nella direzione di migliorare concretamente le condizioni di lavoro delle donne. L’obiettivo è ridurre il divario retributivo di genere, aumentare le opportunità di crescita professionale nelle aziende e agevolare il più possibile la conciliazione tra lavoro e famiglia” ha sottolineato Simona Tironi, Assessora all’Istruzione, formazione e lavoro di Regione Lombardia – “Le imprese possono svolgere un ruolo molto importante per promuovere l’occupazione femminile, facendosi portavoce attive del cambiamento culturale, con un fattivo approccio inclusivo che valorizzi i talenti femminili, in quanto dobbiamo considerare che la loro stessa natura è quella di esercitare anche un impatto sociale e generare valore condiviso, non solo di natura economica. Per essere veramente competitive, le imprese devono considerare come prioritaria la valorizzazione del benessere dei propri collaboratori e delle proprie collaboratrici. In linea con quanto previsto dalla Strategia regionale per la promozione dell’occupazione femminile, Regione Lombardia ha inteso accompagnare e sostenere le imprese lombarde, affinché possano certificarsi, mettendo a disposizione 10 milioni di euro per le imprese lombarde (ulteriori a quelli messi a disposizione dal PNRR che si rivolgono all’intero territorio nazionale) a valere sulla nuova programmazione comunitaria del Fondo Sociale Europeo”.

“La certificazione della parità di genere è fondamentale per dare concreta dimostrazione dell'impegno delle imprese nel promuovere l'uguaglianza di genere e nel creare opportunità e condizioni di lavoro eque, con grande beneficio dei collaboratori delle stesse imprese, perché ne migliora le prestazioni, contribuisce ad attrarre e trattenere talenti e a creare un ambiente di lavoro più accogliente, produttivo e inclusivo” ha aggiunto il Presidente della Camera di Commercio di Brescia, Ing. Roberto Saccone.

Il ciclo di eventi iniziato il 3 aprile a Milano con il tema “cultura e strategia” prevede 6 tappe nella regione lombarda, dopo la tappa di oggi a Brescia dove si è trattato il tema “opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda” prosegue con Cremona il 30 maggio con “equità remunerativa per genere” e Mantova il 7 giugno con il tema “tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro”.

Si tratta di un’opportunità per le aziende lombarde per comprendere come ridurre il divario retributivo di genere, aumentare le opportunità di crescita professionale, favorire la conciliazione famiglia-lavoro, grazie ai fondi regionali pari a 10 milioni di euro, messi a disposizione dalla Regione Lombardia.

La parità di genere all’interno delle organizzazioni diventerà progressivamente un asset che oltre a rappresentare veicolo di crescita ed innovazione, sarà richiesto per essere competitivi nel procurement pubblico e privato. Certificare la propria azienda come organizzazione impegnata nel superamento del divario di genere significa accettare di abbracciare un percorso di miglioramento continuo, di sensibilizzazione a tutti i livelli, di impegno nel progressivo abbattimento degli stereotipi di genere.

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Per maggiori informazioni:

CHEIL Italia  in collaborazione con Mirandola Comunicazione
Clara Rigoldi | clara.rigoldi@mirandola.net | +39 333 1862611
Silvia Cazzaniga | silvia.cazzaniga@cheil.com



Uploaded on 23/05/2023

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