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Scrivere la nuova pubblicità. A Bookcity l'ultimo saggio di Iabicus

Scrivere la nuova pubblicità. A Bookcity l’ultimo saggio di Iabicus

Il nuovo libro di Paolo Iabichino “Scrivere Civile”, pubblicato da Luiss University Press, sarà presentato all’interno di BookCity Milano -  l'iniziativa culturale sostenuta dal Comune di Milano, per promuovere il mondo del libro e della lettura

Con l’autore, Francesca De Berardinis e Ilaria Ricotti e la moderazione di Alberto Nigro, si rifletterà sulla necessità di acquisire un nuovo modo di scrivere la pubblicità all’interno di una società che sta evolvendo verso un sentire comune più attento alle dinamiche sociali e ambientali, in cui le persone guardano al contenuto non solo del prodotto, ma anche dell’azienda

18 Novembre 2022

Ore 18:00

CSV Milano

Sala gialla, secondo piano

Piazza Castello, 3

Milano 16 novembre, 2022 - Secondo i dati Ipsos del 2021, il 65% dei consumatori pensa che sia giusto che le aziende si espongano in prima linea rispetto a tematiche sociali rilevanti, contro il 46% di un paio di anni fa. La stragrande maggioranza pensa inoltre che il compito di un’impresa sia quello di occuparsi della qualità della vita delle persone alle proprie dipendenze, oltre che di prendersi cura delle comunità in cui è innestata. Diventa quindi fondamentale che anche la comunicazione aziendale intraprenda nuove strade per meglio relazionarsi con il proprio pubblico: cittadine e cittadini più attenti alle proprie scelte di consumo che diventano decisione civiche. Paolo Iabichino nel suo libro parla di una nuova anatomia dello scrivere pubblicitario che diventa civile, nel momento in cui si fa portatore di un cambiamento positivo e reale. 

“Penso sia vero che il nostro è un mestiere tutto da riscrivere, perché per troppi anni la pubblicità non è riuscita a sincronizzarsi con quel che stava accadendo nel mondo. Oggi il malcontento non può essere ignorato, bisogna fare i conti con le ingiustizie e le disuguaglianze che infestano la nostra epoca prima di arrendersi compiacenti davanti al proprio scrivere. Fare pubblicità oggi non significa soltanto vendere un prodotto, ma piuttosto instaurare una conversazione con il nostro pubblico, definire un canale di comunicazione che l’azienda possa usare per veicolare i propri valori, anzi il proprio agire economico. Sento che è necessario tracciare una sorta di anatomia dello scrivere civile per costruire qualcosa che assomigli sempre di più alle persone a cui si rivolge e in cui queste stesse persone si possano riconoscere davvero” afferma Paolo Iabichino, scrittore pubblicitario, direttore creativo, fondatore dell'Osservatorio Civic Brands con Ipsos Italia e autore proprio di Scrivere Civile. Pubblicità e brand al servizio della società per Luiss University Press.

Spina dorsale, linfa, muscoli, pelle, cuore e voce. Una parte del corpo umano per ogni aspetto rilevante della comunicazione. Una metafora che si incontra durante tutta la lettura del saggio di Iabichino e che intende spingere le aziende a ripensare non solo al proprio modo di fare pubblicità, ma anche ai modelli di business su cui sono modellate. Per le imprese non si tratta più solo di commissionare uno spot pubblicitario efficace o costruire una buona campagna di marketing, ma di fare prima ancora di dire, di scegliere delle cause che siano pertinenti e di attivarsi concretamente per sostenerle, provando a rendere il mondo un posto migliore. O quanto meno, il proprio pezzo di mondo, piccolo o grande che sia. Il pubblico ha voglia di identificarsi, anche solo attraverso l’acquisto di un prodotto, con chi lo rispecchia. Diventa quindi importante che questo impegno venga messo in risalto con la giusta comunicazione, così da aiutare l’azienda a farsi conoscere per ciò in cui realmente crede.

Scrivere civile. Pubblicità e brand al servizio della società è un libro, dunque, che intende portare una riflessione su come la pubblicità debba saper scardinare i vecchi paradigmi del profitto a tutti i costi per costruire narrazioni che parlino di azioni. È il volume che dà l’avvio a una nuovissima collana, Armi Segrete, curata proprio dall’autore, per rispondere alle problematiche che si presentano quotidianamente a chi si occupa di sostenibilità, impatto, equità e comunicazione. Una selezione di saggi professionali per varcare “l’era della transizione” i cui temi sono quelli legati ai lavori intellettuali e creativi, alle prese con sostenibilità, cultura digitale, lavoro, inclusione, tecnologia, mondi ibridi e nuove socialità. 

Il libro verrà presentato all’interno di uno degli eventi di BookCity Milano 2022, “C’era una volta la pubblicità”, il 18 novembre alle ore 18, presso CSV Milano in Piazza Castello, 3. 

Si parlerà di quanto fiducia, credibilità e trasparenza siano parole fondamentali che non devono essere svuotate di senso a favore di una promozione sana della cultura della sostenibilità e della solidarietà. Non è più possibile rimanere neutrali, anche sul mercato: comunicare la propria azienda vuol dire mettere le parole al servizio del progresso, di uno sviluppo sociale e culturale che coinvolga tutte e tutti. 

Dialogheranno, insieme a Paolo Iabichino, Francesca De Berardinis e Ilaria Ricotti con la moderazione di Alberto Nigro su un modo di fare comunicazione che rappresenta un tema trasversale e non è solo confinabile all’ambito aziendale. Vale per il mondo politico come per il modo del Terzo settore, da cui la comunicazione aziendale ha preso spunto nel riorientare i propri paradigmi. Per questo l’evento sarà ospitato da CSV Milano che sente il tema della comunicazione civile molto vicino alla propria missione, al proprio agire e ai temi di impatto e innovazione sociale che le sono propri. Intende proporre un’occasione di riflessione e di confronto a tutta la cittadinanza, in compagnia dell’autore e di due realtà, Too Good To Go e Birra Ibrida, che hanno scelto l’innovazione sociale quale motore imprenditoriale e commerciale.

L’evento è ad accesso gratuito, ma con iscrizione obbligatoria perché i posti sono limitati. 

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Paolo Iabichino, conosciuto anche come Iabicus, è scrittore pubblicitario, direttore creativo, fondatore dell'Osservatorio Civic Brands con Ipsos Italia, Maestro alla Scuola Holden. Si occupa di creatività e nuovi linguaggi nella costruzione di contenuti fuori e dentro la Rete. Ha ideato il concetto di “Invertising” in un libro che è diventato un manifesto per un messaggio pubblicitario rinnovato e consapevole. Il suo ultimo libro è ‘Scrivere civile. Pubblicità e brand al servizio della società’ per Luiss University Press che gli ha affidato anche la curatela editoriale di una nuovissima collana. Nel 2018 l’Università di Modena e Reggio Emilia l’ha eletto Comunicatore dell’anno e nel novembre 2021 è stato insignito della Laurea Magistrale Honoris Causa in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni dall’Università di Urbino Carlo Bo. Medium, LinkedIn, Twitter, Facebook e Instagram sono da sempre il palco delle sue suggestioni e ispirazioni. Spazi di conversazione per condividere e confrontarsi con le circa 100.000 persone che lo seguono.

Mirandola Comunicazione

L'agenzia di comunicazione per tutti coloro che si impegnano a migliorare il mondo in cui viviamo. Siamo nati in un podere agricolo come centro d'arte e comunicazione nel 2002 per comunicare come l'innovazione possa migliorare la vita delle persone. Oggi abbiamo tre sedi e una piattaforma che facilita la comunicazione nell'”età ibrida”. Un filosofo che amiamo molto la definirebbe comunicazione «onlife». Nasciamo come centro d'arte e comunicazione e queste due anime non ci hanno mai abbandonato. Creatività e benessere sono al centro della nostra comunicazione da sempre. Non anteponiamo mai il business ai nostri valori. 

CSV Milano

CSV Milano opera come agente di sviluppo del volontariato e della cittadinanza attiva nella città metropolitana di Milano. CSV Milano, anche grazie alla rete di CSVnet e CSVnet Lombardia alle quali appartiene, promuove, sostiene e qualifica il volontariato in tutte le sue forme, tramite servizi e azioni che favoriscono il protagonismo dei cittadini e degli enti del Terzo settore nel perseguimento dell’interesse generale della comunità. CSV Milano supporta il volontariato, in particolare quello presente negli enti di terzo settore: nell’intraprendere e far conoscere le proprie iniziative, nel dotarsi di competenze organizzative e gestionali, nel coinvolgere nuovi soggetti e reperire risorse, nell’intervenire sulle cause dei fenomeni sociali e nel darsi forme autonome di rappresentanza.

UFFICIO STAMPA

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Camilla Obbi | camilla.obbi@mirandola.net 



Caricato il 15/11/2022

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