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IL WEB DENTRO LE BANCHE PER SUPERARE LA CRISI
COMUNICATO STAMPA
La crisi non ferma lo sviluppo delle Intranet nelle banche
IL WEB DENTRO LE BANCHE PER SUPERARE
Investimenti in crescita anche per il 2012. Nuovo impulso dall’integrazione di sistemi avanzati di Comunicazione Unificata. Benefici rilevanti in termini di tempestività dei processi e supporto alla collaborazione. Permane la diffidenza verso i Social Network.
Milano, 14 dicembre 2011 - Come cambiano con la crisi gli ambienti web per i dipendenti bancari? C’è ancora spazio per gli investimenti di comunicazione e collaborazione? Qual è l’atteggiamento delle banche nei confronti dell’uso di Social Network al loro interno? A queste domande ha cercato di rispondere il convegno che si è svolto questa mattina presso
“La crisi non ferma affatto gli investimenti nelle Intranet delle banche, che sono previsti in crescita anche per il 2012 - ha affermato Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio – Nuovo impulso agli investimenti viene dall’opportunità di integrare nuovi strumenti come Web conference e Instant Messaging, che sono già presenti e utilizzati fortemente dal 64% delle banche, e dallo sviluppo di applicazione per i nuovi Tablet PC, su cui nel 2012 investiranno il 38% delle banche. Si tratta di risultati significativi, specie in un panorama di forte pressione alla riduzione dei costi. Un risultato che testimonia come le Intranet siano oggi una leva fondamentale per l’innovazione organizzativa delle banche”.
Il Ruolo delle Intranet e il loro impatto sui processi: tempestività, efficienza e riduzione dei costi
Le intranet nelle banche italiane hanno un ruolo assai più strategico di quanto non accada in altri settori aziendali. Nel 93% delle banche intervistate le Intranet sono considerate strumenti strategici. Particolarmente importante il loro ruolo a supporto dei processi Direzionali, ritenuto determinante dall’86% del campione:
Gli impatti maggiormente significativi della Intranet rilevati riguardano il miglioramento della tempestività dei processi (71%), il supporto alla collaborazione (57%) e l’efficienza e riduzione dei costi (50%).
È proprio in ragione di questo ruolo che, nonostante la crisi, le banche continueranno a dedicare attenzione e investimenti che sono previsti in crescita per i prossimi tre anni dal 73% delle banche.
Le priorità per superare la crisi: gestione della conoscenza, collaborazione diffusa e nuovi device
Se la crisi non frena gli investimenti nelle Intranet, ne condiziona certamente l’evoluzione e gli obiettivi, con un’enfasi crescente sul miglioramento di efficienza e produttività, ma anche sulla ricerca di nuove modalità per migliorare, con costi contenuti, le decisioni e il servizio al cliente.
Tra le esigenze che guideranno lo sviluppo delle Intranet nel 2012, al primo posto, ritenuta prioritaria dal 64% del campione, è
Al secondo posto, segnalata come priorità dal 57% del campione, vi è il supporto alla Collaborazione: crescerà ulteriormente la presenza di strumenti a supporto sia della collaborazione sincrona (Live Collaboration) - come Web conference e Instant messaging già ampiamente utilizzati nel 64% delle banche del campione - che di quella asincrona, per la quale sono già ampiamente utilizzati strumenti di Gestione dei progetti (71%) e di Condivisione delle agende (64%).
Infine ha rilevanza crescente anche il supporto al lavoro in mobilità. In questo ambito l’attenzione è favorita dalla crescente diffusione, accanto ai tradizionali smartphone (ormai presenti nel 77% del campione), dei nuovi device mobili come Tablet e Slate PC, che si stanno diffondendo rapidamente tra il management delle banche e sono già oggi presenti in modo significativo nel 31%, del campione e che il 38% per cento delle banche dichiara di avere in programma di introdurre nel prossimo anno.
Ancora lontane dall’essere considerate una priorità sono lo sviluppo e l’integrazione di strumenti di Social Network per i dipendenti. A fronte di un 28% di banche che hanno investito con soddisfazione sui Social Network interni, permane un 50% di banche che non valuta questa come una priorità per i prossimi anni. La maggior parte delle banche inoltre non ha definito alcuna policy relativa all’uso di Social Network esterni (46%) o ha definito in tal senso policy restrittive (54%).
“Con la loro diffusione e la concretezza dei loro benefici, le Intranet hanno già dimostrato di essere entrate a far parte in modo integrante dell’ambiente di lavoro delle Banche – dichiara Romano Stasi, Segretario Generale di ABI Lab – L’arricchimento di questi spazi con nuove logiche e strumenti provenienti dal mondo del web può contribuire in modo rilevante a creare le premesse per quel rilancio di competitività e innovazione che il mercato e l’intero Sistema Paese si attende dalle Banche”.
(*)
Per ulteriori informazioni:
School of Management Politecnico di Milano
Alessia Valsecchi
Tel: 02 23994800
email alessia.valsecchi@polimi.it
Skype alessia.valsecchi
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Mirandola Comunicazione
Marisandra Lizzi
Tel.: 0524/574708 - 348/3615042
email marisandra@mirandolacomunicazione.it
Skype marisandralizzi
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Caricato il 14/12/2011
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