Terme Berzieri

Salsomaggiore riparte dalle Terme Berzieri - Apre la mostra di Galileo Chini

Salsomaggiore riparte dalle Terme Berzieri

 Apre la mostra di Galileo Chini

 

Il sindaco di Salsomaggiore Terme Luca Musile Tanzi: “Il Berzieri è un patrimonio unico al mondo che dobbiamo assolutamente valorizzare”

 

In occasione del centenario delle Terme in mostra 120  pezzi esposti a Palazzo Tommasini e l’ex Grand Hotel de Thermae (oggi Palazzo dei Congressi) che raccontano il genio artistico di Galileo Chini che creò  il mito di Salsomaggiore.

 

(Salsomaggiore, 27 maggio 2023) - Nell’anno del centenario delle Terme Berzieri, Salsomaggiore disegna il suo futuro, ripartendo dalla “Terme più belle del mondo”, il complesso del Berzieri, inaugurato il 27 maggio del 1923. Il Comune ha organizzato una grande mostra per riscoprire il fasto delle terme e ripercorrere il percorso artistico del fiorentino Galileo Chini, che fece proprio dello stabilimento il suo manifesto artistico, frutto del genio di un uomo “modernissimo”, tra i più significativi rappresentanti del Liberty italiano e dell’Art Decò. ORO E ORIENTE. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme, organizzata dal Comune di Salsomaggiore Terme aprirà oggi e sarà visitabile fino al 17 settembre.

“Oggi inauguriamo questa mostra su Galieo Chini - afferma il Sindaco di Salsomaggiore Terme Luca Musile Tanzi - uno dei principali autori di quel bellissimo edificio che è il Berzieri. Un edificio che rappresenta la storia di Salsomaggiore Terme e credo ne scriverà anche in un certo senso il futuro, perché proprio qualche giorno fa l’Amministrazione comunale ha siglato la convenzione con Cassa Depositi e Prestiti e da giugno partiranno i lavori di riqualificazione di questo importante complesso." Un'operazione condotta da Cassa Depositi e Prestiti, insieme a QC Terme, che vale tra acquisto del complesso e ristrutturazione, oltre 40 milioni di euro. 

"Le Terme - conclude il primo cittadino - costituiscono un unicum a livello mondiale, perché sono un mix di art déco e influenze orientali legate all’esperienza artistica di Galileo Chini. Si tratta di un patrimonio che abbiamo solo noi al mondo e che quindi è fondamentale valorizzare”.

 

LA MOSTRA 

L’esposizione, curata da Maurizia Bonatti Bacchini e Valerio Terraroli presenta 120 pezzi, divisi tra Palazzo Tommasini e l’ex Grand Hotel de Thermae (oggi Palazzo dei Congressi) che raccontano il genio artistico di Chini attraverso grandi dipinti, disegni preparatori, oggetti ceramici. Una selezione di opere anche inedite (provenienti anche da collezioni private), in dialogo con gli apparati decorativi e i soggetti dell’iconografia termale. In mostra si possono per esempio ammirare gli straordinari e inediti vasi prodotti dalla manifattura delle Fornaci San Lorenzo, fondata da Chini nell’omonimo borgo del Mugello nel 1907, come il vaso ovale con puntinatura e motivi secessionisti, in maiolica policroma e quello con salamandre, simbolo del rito dell’acqua nelle Terme Berzieri. E poi vasi decorati con volatili, farfalle e motivi vegetali, accompagnati anche da disegni realizzati da Chini.

“Al Berzieri - spiega Valerio Terraroli, curatore della mostra - l’intelligenza creativa e inesausta di Chini ha creato un sogno esotico, più simile al palazzo di un sultano che non a un luogo di cura. In quel palazzo di sogno che è il Berzieri si inanellano e si sovrappongono, senza soluzione di continuità, simboli e iconografie cinesi e siamesi, con forme geometriche e apparati decorativi secessionisti distribuendosi in un continuum organico: dalle decorazioni parietali alle vetrate, dai pavimenti musivi ai ferri battuti”. 

Le Terme Berzieri secondo la curatrice della mostra Maurizia Bonatti Bacchini sono “una cattedrale del termalismo europeo, un lascito architettonico che ha forgiato la città termale conferendole il carattere della spettacolarità: per queste scenografie urbane l’artista fiorentino ha ripercorso, in una sorta di racconto antologico, esperienze di decoratore, allestitore e scenografo”. 

Tra le opere troviamo ancora dipinti, bozzetti, studi preparatori e cartoni relativi al grande apparato decorativo delle Terme Berzieri, che esprimono la grande sintesi culturale operata da Chini, che attinge sia alla tradizione delle secessione viennese (Klimt) che alle suggestioni orientali, frutto del suo viaggio in Thailandia dove l’artista fiorentino realizzò la Sala del Trono a Bangkok del re del Siam.

Un insieme di elementi che confluiscono nel grande progetto unitario della Terme Berzieri, prodotto dello straordinario sodalizio artistico di Chini e dell’architetto Ugo Giusti, che fecero delle terme di Salsomaggiore, fin dagli anni ‘20 un vero e proprio “luogo di culto” capace di attirare il jet set mondiale dello spettacolo e dell’aristocrazia.

 

IL PROGETTO DIGITALE

Il progetto digitale, realizzato da Marco Stucchi, che accompagna la mostra “Oro e Oriente. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme” ha lo scopo di valorizzare la ricchezza architettonica del palazzo termale e della produzione artistica dell’artista toscano presente nell’edificio e di quella diffusa nella città. La fedele restituzione degli ambienti architettonici attraverso una completa ed innovativa documentazione fotografica digitale sferica 360° e la documentazione degli apparati decorativi ad altissima definizione sono stati fin dall’inizio il principale obiettivo di questo ambizioso ed esteso progetto, sostenuto e voluto dall’Amministrazione comunale di Salsomaggiore Terme.

Il progetto digitale si inserisce perfettamente nel ricco ed articolato percorso della mostra in un continuo e ideale dialogo tra la matericità delle opere esposte ed il visitatore al quale si vuole offrire un’innovativa esperienza di visita, accompagnandolo nella scoperta nella lettura e nella ricerca artistica dell’opera del Chini. Prospettive inedite si aprono dinanzi allo sguardo dell’osservatore che in grado di cogliere geometrie delle forme, dettagli dei materiali, cromatismi degli ambienti, colori dei dipinti che difficilmente potrebbero essere colti ad occhio nudo, caratteri distintivi di un artista senza tempo che ancora oggi sanno stupire chiunque li vede.

Lo strumento digitale, elemento imprescindibile che non può mancare in ogni moderna mostra si mette al servizio dell’artista per favorire la lettura di tutti questi elementi e simbolismi che sarebbero di difficile interpretazione ed invece vengono raccontati con un linguaggio comprensibile al grande pubblico senza mai perdere il rigore scientifico.

Un progetto che assume un’importanza ancora maggiore, poiché in questo particolare momento, le Terme Berzieri sono temporaneamente chiuse al pubblico per un'importante attività di riqualificazione, che le riporterà al suo antico splendore. I percorsi immersivi sferici a 360° e la documentazione digitale presentata all’interno della mostra costituiscono una straordinaria ed unica possibilità di visita virtuale dell’edificio attualmente chiuso. 

Il progetto multimediale si articola presentando gli ambienti interni ed esterni del palazzo termale: piazza, atrio e diverse prospettive dei grandi saloni. Non possono mancare gli iconici dipinti a parete dell’artista toscano: la “Primavera” e “l'Autunno", oltre ai numerosissimi dettagli che si svelano al visitatore con l’alta definizione. Il progetto si estende alla Città di Salsomaggiore con la documentazione di Palazzo dei Congressi e la Villa Fonio.

Tutto il prezioso materiale digitale realizzato da Stucchi costituisce la base per la realizzazione di un video narrativo proiettato al piano terra del Palazzo Tommasini, realizzato ed animato da Elena Bastianini e sarà una grande risorsa archivistica, poiché, offrirà a molti l’opportunità di approfondita conoscenza e permetterà di rileggere, con i mezzi più moderni e più raffinati l’opera di Galileo Chini.

 

GLI SPONSOR 

Pinko, Scaramuzza, Gas Sales Energia.

 

CON IL CONTRIBUTO DI

Fondazione Cariparma e Regione Emilia-Romagna.

 

I PATROCINI

Ministero della Culture; Regione Emilia Romagna; EHTTA European Historic Thermal Towns Association; Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare – Fondo Turismo 1 – Roma; Museo Internazionale della Ceramica Faenza; Firenze, Opificio delle Pietre Dure; Borgo San Lorenzo nel Mugello; Chini Museo Wolfsoniana Genova; Verona, Centro di ricerca “Rossana Bossaglia”; Università di Verona, Bangkok, The Arc of Memory Research Unit; Università Chulalongkorn; Royal Thai Embassy, Roma; Cedacot; Il Labirinto della Masone; Istituto Storico Lucchese.

 

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INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA

Tutte le informazioni sulla mostra “ORO E ORIENTE. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme” sono disponibili sul sito Visitsalsomaggiore.it.

I biglietti della mostra “ORO E ORIENTE. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme” sono acquistabili sul circuito Vivaticket.it

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UFFICIO STAMPA  100 ANNI TERME BERZIERI  

Mirandola Comunicazione

www.mirandola.net 

 

Antonella Maia

antonella.maia@mirandola.net

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Caricato il 27/05/2023