Mercanteinfiera

AL VIA MERCANTEINFIERA: TRA ARTE, DESIGN E IL LUSSO 2.0 DELLA MODA OLD MONEY STYLE

AL VIA MERCANTEINFIERA: TRA ARTE, DESIGN  E IL LUSSO 2.0 DELLA MODA OLD MONEY STYLE

 

  • Torna a Fiere di Parma  dal 4 al 12 Marzo, Mercanteinfiera. 40mila  metri quadrati di ispirazione  tra antiquariato, design d’autore e moda old money style , quel lusso sussurrato che piace tanto alla generazione Z

 

  • L'attivista del clima Carlotta, “Lotta”: ”Vestire vintage è un atto rivoluzionario. Con questi vestiti possiamo rallentare, tornare ad avere cura di noi e del pianeta”



Parma, 14 febbraio - "Non si può ripetere il passato”, azzarda Nick Carraway. "Non si può ripetere il passato? "Ma certo che si può!” ribatte Jay Gatsby. E la generazione Z sembra essere d’accordo con il famoso personaggio di Francis Scott Fitzgerald, visto che dell’Old Money Style sembra aver fatto un nuovo manifesto di moda. Insomma i giovani che mettono in discussione i classici, vogliono decolonizzare i musei e riscrivere il passato guardando con un misto di ammirazione e nostalgia alle mode e alle icone che popolavano il famoso Black & White Ball di Truman Capote al The Plaza Hotel, dove il dress code era rigorosamente bianco e nero e gli ospiti del calibro di Frank Sinatra, Lauren Bacall, Lee Radwill. 

 

Le atmosfere old money style della New York society oggi rivive tra gli stand di Mercanteinfiera a Fiere di Parma (4 - 12 marzo), dove la moda vintage  è una delle grandi protagoniste della rassegna, insieme all’arte al design storico e soprattutto alla storia, con le mostre collaterali “Fortissimi. La vita come un ring”, realizzata in collaborazione con Massimo Cutò, un tuffo nella storia dei pugili Bruno Sammartino, Leone Jacovacci, Primo Carnera e Nino Benvenuto; e “Onda su onda: alle radici della navigazione” (pad.4) curata da Emanuele Seghetti e realizzata con il Museo Barca Lariana, con la storia di alcune delle più suggestive imbarcazioni costruite sul lago di Como.

 

Mercanteinfiera dove sempre più giovani sono alla ricerca di capi e firme per “ricreare quei look dall'allure così vintage e sofisticata, aprendo gli armadi delle nonne o affacciandosi al mercato del second hand”, scrive l’Officiel. Sono borse di Gucci Jackie e Diana, la Fendi Baguette, il foulard Gucci Flora o i carrè di Hermès, il Barbour, e ancora capi di firme quali Chanel, Lacoste e Ralph Lauren. 

 

Una tendenza nata sull’onda di alcune serie Tv (come The Crown), dal fascino delle icone di stile come Jacqueline Kennedy Onassis e Lady D (influencer ante litteram) e alimentata soprattutto da social come TikTok, dove l’hashtag #OldMoney ha raccolto oltre 2,5 miliardi di visualizzazioni, mentre #OldMoneyAesthetic e #OldMoneyOutfits hanno accumulato rispettivamente 946 milioni e 222,5 milioni di visualizzazioni. 

 

Una tendenza puramente estetica? Sicuramente è curioso che a esserne stregata sia la Generazione Z, che non potrebbe essere più lontana dai valori old money, espressione di un mondo elitario e sostanzialmente “WASP” (white anglo-saxons protestant), nel momento in cui mette pressoché in discussione ogni paradigma culturale del passato. Eppure forse, a uno sguardo più attento, il vestire old money tradisce un’ennesima forma di reinterpretazione del passato: non ostentazione di benessere economico, bensì espressione di sobrietà ed eleganza, ottenuta preferendo capi sartoriali, tessuti di alta qualità, item basici e palette colori neutre, sempre chic e sporty all’occorrenza. 

 

Secondo Carlotta Sarina, in arte “Lotta”, attivista del clima,L’Old Money Style e il Vintage sono ciò che resiste per tornare ad esistere.Vestire questi concetti vuol dire compiere atti rivoluzionari ogni giorno quando apriamo l’armadio. Scegliamo abiti che sono stati storie e scegliamo con quelle stesse storie di sottrarci da un sistema moda vorticoso contribuendo in prima persona alla sostenibilità. Prendersi cura del pianeta passa anche da qui. Un vestito per volta”. 

 

Insomma siamo di fronte a una “riscrittura estetica e valoriale” per riportare in auge uno stile, adattandolo allo spirito dei tempi e alle istanze della Generazione Z? Oppure, come scriveva Francis Scott Fitzgerald, ancora una volta “remiamo, barche controcorrente, risospinti senza sosta nel passato”.



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CONTATTI CON LA STAMPA

 

Antonella Maia - mobile 349.4757783 - antonella.maia@mirandola.net 

Erika Alberici - mobile 329.4858838 - erika.alberici@mirandola.net 

 

www.mercanteinfiera.it 

Caricato il 13/02/2023

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