LOTTA
Fuori ora La Revolución: il nuovo brano di Alice Olivari con Lotta e Valentina Rubini nell’album Muri Rosa Cuore Nero
Fuori ora La Revolución: il nuovo brano di Alice Olivari con Lotta e Valentina Rubini nell’album Muri Rosa Cuore Nero
Sabato 5 aprile esce in tutti i digital store e fisicamente in CD il nuovo album di Alice Olivari Muri Rosa Cuore Nero: 10 brani che raccontano un viaggio di buio e luce, raccoglimento e rinascita
Nona canzone La Revolución, con l’artista climatica Lotta e Valentina Rubini, scritta sulla falsariga di Cuori Liberi, brano pubblicato nel 2023 da Alice Olivari e Valentina Rubini per parlare della tragedia di Sairano, dove nove maiali sono stati uccisi nonostante le proteste degli attivisti e delle attiviste, manganellati dalle forze dell’ordine
Sfruttamento animale, giustizia climatica, lotta femminista intersezionale: questi i temi principali del brano, che vuol diventare un grido di ribellione e un inno per chi dice un convinto “no” al nostro sistema insostenibile
“Mi sento gli occhi troppo stanchi / Vedervi fare festa mentre vi mangiate gli altri”
Il brano è disponibile in questo link spotify
Milano, 5 aprile 2025 - Da oggi disponibile su tutti i digital store e in cd fisico Muri Rosa Cuore Nero, il primo concept album della cantautrice Alice Olivari. Tra le dieci canzoni contenute nell’album, La Revolución, brano cantato da Alice con l’artista climatica Lotta e con Valentina Rubini.
Le dieci tracce raccolte nell’album esplorano i luoghi più profondi della mente in un viaggio che parte dal tunnel oscuro di sé, passando dalla ricerca continua della serenità e della giustizia, fino alla luce. Il racconto che attraversa l’album si può ben rintracciare nei titoli dei brani: Tunnel (intro), Blu, Buio, Muri Rosa Cuore Nero, Hikikomori, Utopia, Chaos, Sold out, La Revolución, Luce.
La nona traccia, La Revolución, appartiene alla fase della lotta, come racconta la stessa Alice Olivari:
“Ho fortemente voluto che in questo brano così forte partecipassero due artiste che stimo molto che, come me, sono anche attiviste, per l’unico featuring dell’album che parla in modo molto convinto di antispecismo. Si può dire che il brano sia un po’ sulla falsariga di Cuori Liberi, realizzato insieme a Valentina Rubini e pubblicato nel 2023, che parla della triste vicenda di Sairano (Pavia) e dell’omonimo santuario di animali liberi, Progetto Cuori Liberi, quando le forze dell’ordine hanno sfondato i cancelli del santuario, manganellato noi attivist che eravamo lì a difendere gli animali per poi far entrare l’Ats, che ha ucciso i nove maiali abitanti del rifugio.” - Racconta la cantante Alice Olivari - “Forse non è un caso che sia proprio la traccia nove, come il numero di maiali assassinati, a parlare ancora una volta di antispecismo. Nella prima strofa i Cuori Liberi sono citati come diamanti che brillano lontani, che sta a significare che il loro ricordo non svanirà mai come le stelle nel cielo. L’evento di Sairano è stato per me estremamente traumatico e ho capito che avevo solo un modo per salvarmi: chiudermi in studio e tirare fuori tutto quello che avevo nella testa.”
Al brano ha partecipato Lotta, conosciuta da Alice grazie a un video visto sui social mentre faceva un’azione per il clima a Venezia.
“L’antispecismo è la forma più alta di cura e amore per il nostro Pianeta che possiamo esercitare. Se siamo in grado di vederci come parte di un ecosistema, dunque di percepire ciò che ci sta intorno in un’ottica di cura anziché di sfruttamento, dove gli animali sono semplicemente nostri simili, ecco che tutto il resto trova il suo posto nel quadro della convivenza, della costruzione comune per un futuro di armonia con la natura.” - dichiara l’artista climatica Lotta - Si sente spesso dire che dovremmo concentrarci di più sulle persone, su problemi più urgenti come la guerra, la fame, la crisi climatica stessa, senza capire che è tutto strettamente connesso: scegliere l’antispecismo significa lottare anche per tutto il resto, perché l’amore per i nostri simili è prima di tutto amore, per noi stesse, per il Pianeta, per un futuro. La lotta antispecista è l’ultima lotta, quella che se perseguita include tutte le altre, quella che, una volta vinta, significherà vittoria su tutti gli altri fronti.”
Quella con Valentina Rubini è poi una collaborazione che va avanti da tempo e che ha già prodotto il brano Cuori Liberi nel 2023. Con lei Alice ha composto parte del pezzo durante la permanenza in un rifugio antispecista, circondate dagli animali e in particolare da Flesh, il montone nero che ha ispirato il verso “quella nera del gregge”. Quale luogo migliore di un rifugio antispecista per scrivere un brano così?
“Sono felice di avere collaborato con due artiste come Lotta e Alice Olivari, in questo brano che parla di resistenza antispecista ma anche di femminismo e patriarcato, accomunando lo sfruttamento generalizzato delle “femmine” di ogni specie. Penso che che, in questo momento storico, le voci di donna nell’arte e nella lotta ad un mondo sotto tanti aspetti ingiusto siamo fondamentali per portare avanti la Rivoluzione.” Conclude Valentina Rubini.
La Revolución vuole dare uno schiaffo su molti fronti: si i parla di sfruttamento animale, ma anche di giustizia climatica e di lotta femminista intersezionale, citando Non Una Di Meno. “A far l’amore da Trieste in giù”, citazione della Carrà nella prima strofa, si riferisce alla superficialità con cui la società si è abituata a vivere senza porsi domande su cosa sia giusto e cosa sbagliato, se sia normale mangiare gli animali quando questo significa la loro morte, l’avvelenamento del pianeta e del proprio corpo.
“Mi sento gli occhi troppo stanchi / Vedervi fare festa mentre vi mangiate gli altri” si riferisce strettamente al lavoro di Alice da intrattenitrice e alla sua sofferenza, da attivista antispecista, quando si trova a intrattenere ospiti che mangiano i corpi di chi generalmente difende fino alle denunce e ai manganelli.
Le grafiche del brano sono in collaborazione con 269 Libération Animale, che organizza in tutta Europa blocchi dei mattatoi e liberazioni di animali da contesti di sfruttamento e morte. “E se le brave ragazze fanno quello che vuoi / Quelle cattive le trovi a bloccare i mattatoi”
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Cantautrice bresciana classe 1993, è un’artista dalla personalità poliedrica con l’urgenza di raccontare l’esplorazione dell’essere nella sua profondità e complessità. Con grinta e malinconia, entusiasmo e dolore, nei suoi testi sono spesso trattate tematiche sociali riguardanti l’essere umano, gli animali e l’ambiente con l’intento di sensibilizzare e non smette di raccontare quanto un mondo migliore sia possibile.
Convinta che la nostra voce sia l’arma più potente contro l’indifferenza. Lotta canta, suona e scrive perché sente che grazie a queste forme creative si possa creare un ponte tra messaggio e individuo. Lo spettacolo vuole generare una “reazione” che possa trasformarsi in un’onda d’urto che catturi gli occhi di chi guarda altrove, le parole e le note sono i suoi mattoncini per costruire un mondo da poter chiamare Casa.
Rapper impegnata da anni nell’attivismo animalista, vegana, che dedica gran parte delle sue canzoni a tale tematica. Questo le è valso l’appellativo di “rapper vegana”. I suoi brani più conosciuti sono “Essereumano” dedicato al cane Angelo ucciso a Sangineto, le hit estive “Baciami il vegano” (passata a Studio Aperto e a Rosario della Sera di Fiorello) e “Aperivegan", “Tornasol” contro il Palio di Siena e "Animal Liberation Song”, una delle più ascoltate dagli attivisti e che parla di liberazioni clandestine.
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Caricato il 04/04/2025