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MIND Milano Innovation District | LA CITTÀ CHE IMMAGINIAMO - Un sistema operativo per la Smart City

MIND Milano Innovation District | LA CITTÀ CHE IMMAGINIAMO

Un sistema operativo per la Smart City

Idee, luoghi, tecnologie, relazioni, filosofie, esperienze, proposte per MIND

eFM
Milano, 12 aprile,
via Statuto 11
dalle ore 10 alle ore 15

(Per accreditarsi, rimanere aggiornati e trovare tutti i materiali, visita la pagina dell'evento)

 

Il 12 aprile, nell’ambito della Design Week, sarà illustrato da eFM il progetto di "sistema operativo” proposto per il Common Ground del Milano Innovation District, il nuovo distretto dell’Innovazione che sta sorgendo sull’area che ha ospitato Expo 2015. Nell’occasione, saranno condivise le prime considerazioni sulle progettualità presentate nella call per l’avvio del living lab di MIND.

“Fino ad oggi il successo della smart city è stato definito dalla quantità delle connessioni;
il successo di MIND sarà determinato dalla qualità delle relazioni”.

Con questa visione si apre il progetto di eFM – società impegnata nell’evoluzione digitale dei luoghi e delle organizzazioni – presentato nella call for ideas per il MIND Lab.
Sarà anche l’occasione per LendLease – il gruppo australiano che ha ottenuto la concessione e il compito di progettare il Masterplan, nella persona del suo CTO, Tommaso Boralevi – per trasferire le prime suggestioni sui tantissimi progetti raccolti nel corso della call.

Insieme a lui e a Nicola Martinelli, Fondatore e presidente di eFM, ne discuteranno Rino Buccio, CTO di Linkem, Luca Solari, fondatore del P.A.T.H.O.S. LAB - PEOPLE AND TECHNOLOGIES FOR HUMAN AND ORGANIZATIONAL SUSTAINABILITY, dell’Università degli Studi di Milano, Cosimo Accoto, Filosofo e saggista e Research Affiliate all’MIT di Boston.

“Nella città che immaginiamo il valore più grande dei luoghi – dichiara Daniele Di Fausto, CEO di eFM  - diventa la loro capacità di rappresentare la conoscenza e renderla immediatamente fruibile per generare continuamente contaminazioni creative”.

Il progetto di cui eFM è capofila e che vede Linkem fra i main partner, ha l’ambizione esplicita di rappresentare “un sistema operativo” per il common ground di MIND, integrando le tecnologie e i modelli più avanzati di gestione immobiliare con MYSPOT, una nuova piattaforma di condivisione e mappatura di luoghi e competenze nel contesto urbano. L’obiettivo è quello di rendere i luoghi di MIND “sensibili”, capaci di ascoltare, di adattarsi alle esigenze materiali e relazionali di chi li abita, di esprimere il “genius loci” che li caratterizza, di mappare l’anima del contesto urbano e in base ad essa orientare i suoi cittadini. La città è così rappresentata come ecosistema relazionale in termini di quantità e qualità delle interrelazioni tra le persone e le organizzazioni (entanglement), di adeguatezza funzionale degli spazi a queste relazioni (real estate relazionale), di percezione delle connessioni generate (data visualization).

Un’operazione culturale oltre che economica e tecnologica, sullo sfondo di una riflessione attenta e innovativa sulla digital awareness, sul ruolo delle piattaforme, su un approccio non estrattivo e consapevole all’utilizzo del dato che diventa “bene comune”.

***

eFM nasce nel 2000 da cinque persone che hanno l’obiettivo della trasformazione digitale del Real Estate (electronic Facility Management), in tutto il ciclo di vita di un immobile: dalla progettazione, alla gestione, alla dismissione. Quella sfida ha avuto successo se oggi in 4 continenti, circa 300 persone gestiscono quasi 90 milioni di mq e 2 miliardi di servizi gestiti, avendo come clienti tutte le maggiori corporation (ENEL, ENI, BNL, GENERALI, etc).
Ogni giorno ingegneri, architetti, data scientist, economisti, psicologi e antropologilavorano fianco a fianco sulle 3P (people, place, platform) per realizzare e gestireengaging places, luoghi “sensibili” capaci di ascoltare i proprio abitanti, di adattarsi alle esigenze materiali e relazionali di chi li abita.

Oggi eFM non solo migliora in tempo reale i luoghi attraverso l’IOT (fra le altre cose è la prima società in Italia ad aver elaborato smart-contract per il facility management basati su protocolli blockchain) ma con lo stesso metodo, lavora a mettere “sensori nelle organizzazioni” (HR tech) rendendo anch’esse “sensible organizations” capaci di adattarsi in tempo reale ai feedback ricevuti dalle proprie persone.

Mirandola Comunicazione

Francesco Sicchiero | francesco.sicchiero@mirandola.net | +39 366 8759702

Per maggiori informazioni: eFM@mirandola.net 

Caricato il 06/04/2019

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