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Unstoppable Women al centro della Milano Digital Week: creare connessioni e promuovere la rinascita attraverso l’empowerment femminile

Unstoppable Women al centro della Milano Digital Week: creare connessioni e promuovere la rinascita attraverso l’empowerment femminile

Milano, 16 ottobre 2024 – Si è concluso lunedì sera presso PHYD - all’interno del ricco programma della Milano Digital Week 2024 - il nuovo incontro della community di Unstoppable Women, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e con la partecipazione sul mainstage dell’agenzia di influencer marketing e talent management Hoopygang. Un evento “sold out” che ha visto la partecipazione di manager, imprenditrici, giornaliste e studentesse, unite nel promuovere un cambiamento culturale necessario per garantire parità e inclusione.

Unstoppable Women è la rubrica di StartupItalia nata da una lista di 150 profili di donne italiane da seguire sui temi di tecnologia e innovazione e che si è evoluta in un gruppo di lavoro e in un workshop durante StartupItalia Open Summit 2017. Nel tempo Unstoppable Women è diventata una rubrica editoriale del giornale e una community di circa 2.000 donne che vuole raccontare la strada femminile alla leadership tra best practice, numeri, interviste, inchieste e report.

Nella prima parte del pomeriggio si è tenuto il Bootstrap (il format ideato da StartupItalia che riunisce imprenditrici e startup), dove un pool di sole donne mentor ha ascoltato e consigliato founder di startup in fase “early stage”.

Chiara Trombetta, Head of Media & Events di StartupItalia, ha aperto l’evento rimarcando l’importanza di creare un ambiente inclusivo e di valorizzare entrambe le metà della popolazione: “L'empowerment femminile non è solo una questione di parità nei numeri, ma una necessità culturale. Mi piace parlare di diversità di genere, perché solo così possiamo costruire una società in cui anche le donne possano emergere non solo come leader, ma anche come ispirazione per le generazioni future

La prima relatrice del Main Stage, Antonietta Mollica (manager di Banca Monte dei Paschi di Siena) ha condiviso la sua storia di resilienza dopo un ictus che l'ha colpita a 34 anni, e che la ha portata a ridiscutere le proprie priorità di vita trasformandola da “donna di numeri” a “donna di lettere” e a riflettere sul significato di “antifragilità”, inteso come la necessità di cercare strade in grado di elevarci come persone verso un punto di equilibrio più alto.

Di seguito, Alessia Cappello (Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano) ha evidenziato con dati inequivocabili sul gender gap attualmente presente nel nostro Paese - solo il 4% delle aziende quotate a Piazza Affari ha un’AD donna, oltre due terzi dei CdA delle aziende italiane sono composti da solo uomini - e sottolineato la necessità di battersi per un futuro dove la scelta tra essere madri e manager non sia più da ritenersi esclusiva o fortemente limitante, pena l’esclusione di tante potenziali professioniste di assoluto livello dal confronto in azienda o nella Pubblica Amministrazione.

 

Il confronto è proseguito attraverso due tavole rotonde tematiche. La prima, dal titolo “Intelligenze in Rete”- con Elisa Zambito Marsala (Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs Intesa Sanpaolo), Roberta Marcenaro (founder IMARK) e Veronica Civiero (founder value&care) si è concentrata sulle modalità per costruire un percorso in grado di rendere la società attuale più consapevole dei vantaggi dell’inclusione. La seconda, “Diverse” - con Martina Domenicali (Co-founder & CSO di Lexroom.ai e Community Builder) e Michela Andreolli (CEO e co- founder di Arke) - ha messo di fronte due imprenditrici innovative trovatesi spesso come “unica donna nella stanza” in contesti tecnologici tradizionalmente maschili, e ad affrontare la “sindrome dell’impostore” che di conseguenza molte founder si trovano ad affrontare nei primi stadi di vita della propria realtà.

In chiusura, la scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica Giulia Blasi ha affrontato il tema della mancanza di autorappresentazione in un panorama media “non neutro” che privilegia una visione culturale ancora modellata sui parametri di carriera maschili. Mentre le uniche narrazioni considerate rappresentano la figura femminile “perfetta” che emerge come imprenditrice con le proprie forze, la discussione pubblica continua ad ignorare colpevolmente i messaggi portati avanti attraverso rivendicazioni e manifestazioni da una maggioranza di donne che invece chiedono ad alta voce un cambiamento dello status quo.

Durante l’evento, la community di Unstoppable Women ha lanciato anche il nuovo progetto di riconoscimento dell'inclusione nelle aziende: un’iniziativa B2B che apre le porte alla valorizzazione delle azioni di inclusione da parte dei dipartimenti HR di ogni corporate.

 

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Caricato il 15/10/2024

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