I temporary manager più richiesti dal mercato

In un'intervista a Italia Oggi, Maurizio Quarta, Managing Partner di Temporary Management & Capital Advisors, parla di tre figure oggi molto richieste: il credit manager, il turnaround manager e l'export manager.

A fronte di una congiuntura che stenta a ripartire, molte aziende stanno rimpiazzando i manager in uscita con profili a tempo. Nell'intervista, Maurizio Quarta indica tre figure su tutte. «Il primo è il credit manager, che vede crescere le richieste sia per via della crisi perdurante, sia in seguito alle nuove normative di Basilea, che spingono sempre più le aziende a gestire i crediti in ottica più strategica, passando da un approccio di tipo reattivo e fortemente concentrato sul singolo cliente a una logica di portafoglio». Il temporary credit manager è chiamato a introdurre in azienda le nuove competenze di gestione del credito, con il loro portato di nuovi processi, sistemi e metodologie. Il secondo profilo indicato è il turnaroun dmanager. «Oggi è possibile salvare e recuperare aziende che prima erano lasciate al loro destino». Il turnaround manager può entrare in una situazione dicrisi con diversi ruoli, in funzione delle diverse situazionidi diffi coltà in cui l’impresa si trova: «Ad esempio a scopo anti-ciclico, per gestire un processo di ristrutturazione e di risanamento funzionale in una o più delle aree critiche, oppure a supporto di un nuovo ad se l’azienda è in declino». Il turnaround temporary manager è sostanzialmente un ceo di grande esperienza, in grado di gestire anche situazioni di emergenza. Infine, non passa mai di moda l’export manager, soprattutto alla luce delle diffi coltà che caratterizzano i consumi interni. «Le pmi più evolute stanno creando team internazionali composto da dirigenti per lo sviluppo, affi ancati da temporary manager locali che conoscano bene cultura, abitudini, regole, regolamenti eleggi dello specifico paese».

Caricato il 09/01/2015

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