Chi di voi si sente solo?

Chi di voi si sente solo?

Non riuscivamo proprio a trovare il titolo per questo invito. Poi abbiamo letto post di Davide Giansoldati su LinkedIn che vi consiglio di leggere. Lo riportiamo in calce a questa email.

 “... Il fatto è che molti vivono la sensazione di essere isolati e gli unici ad avere questo problema.

Non importa che dall'altro lato del tavolo ci siano manager o dipendenti, spesso la sensazione è la stessa, anche se osservata da punti di vista diversi. E tutto questo c'entra poco con #smartworking e lavoro agile …” 

e abbiamo deciso di partire da questa domanda per ritrovarci insieme dopo anni complicatissimi. Stiamo cambiando pelle e non è facile. Non è facile farlo da soli, soprattutto in questo periodo.

Nel pomeriggio abbiamo invitato in chiesetta persone fantastiche con cui vogliamo ibridare, attraversando spazi narrativi e provando ad affrontare insieme le sfide che ci sta ponendo il presente. Insieme per sentirci meno soli.

Agenda

PROGRAMMA DELLA MATTINA RISERVATO A TEAM MIRANDOLA + IABICUS

 

9.00  - 12.00 METODO BRAINBOW con Simone Bandini Buti 

12.00 - 12.30 LA RINASCITA DI iPressLIVE con Massimo Ceriati e Christian Viaggio di Studio Réclame 

12.30 - 13.00 IL CAMBIAMENTO DI PELLE E LA MISSIONE DI SEMPRE con Marisandra e Mauro

13.00 - 14.00 PRANZO INSIEME

 

PROGRAMMA DEL POMERIGGIO ANCHE PER GLI AMICI 

14.30 - 15 MUSICA DAL VIVO con Carlotta Sarina e Fabrizio Buzzi

15.00 - 17.00 CI CONOSCIAMO RACCONTANDO CHI SIAMO

  • Marisandra Lizzi e Mauro Sarina, Mirandola Comunicazione e iPressLIVE

  • Paolo Iabichino, IABICUS, grazie al quale siamo approdati in questa bellissima chiesetta

  • Simone Bandini Buti, formatore e divulgatore metodo Brainbow

  • Elisa Botticella, scrittrice

  • Massimo Ceriati e Christian Viaggio, Studio Réclame | a loro si deve la rinascita di iPressLIVE

  • Elga Coricelli, consulente di trasformazione positiva e co-founder Associazione Ricerca Felicità 

  • Davide Giansoldati, esperto di metodo Agile e comunicazione di libri, ispiratore del titolo di questo incontro

  • Alberto Giusti, fondatore di Guanxi

  • Lorenzo Montagna, esperto di metaverso e Web 3.0

  • Marcello Pozza, fondatore di GoodMood

  • Pierluca Santoro,consulente di marketing e comunicazione

  • Nicola Tanzini e Giulio Finzi, rispettivamente Fondatore e Retail Leader di Intarget

  • Ilario Vallifuoco, fondatore di Social Reporters

 

17.00 CHIUSURA MUSICALE

TISANE e CIOCCOLATO DI ALTROMERCATO

 

***

 

Parlo di solitudine, di quella sensazione di girarsi intorno e vedere un vuoto intorno a noi.

Vuoto di colleghi, di aziende, di professionisti: due anni di pandemia sembrano aver azzerato le capacità comunicative di molti di noi.

La mia collezione di "introvabili" cresce di giorno in giorno: o le persone sono in riunione, o sono al telefono, o in zoom call, o lavorano da casa e qualcuno si è dimenticato di "girare" le telefonate sul cellulare aziendale. Senza contare che l'inefficacia delle mail è palese, avrete sentito anche voi frasi tipo "ho ancora mille mail da leggere", oppure "la tua è tra le mille importanti a cui devo rispondere." E mille è un numero che lievita giorno dopo giorno.

Oggi ti parlo di questa solitudine nella quale manca il confronto e la crescita che può solo derivare da uno scambio reciproco. Solitudine che porta all'isolamento.

(...) Sono partito all'inizio da questa mia sensazione personale, per poi ritrovarla amplificata su clienti e fornitori.

Il fatto è che molti vivono la sensazione di essere isolati e gli unici ad avere questo problema.

Non importa che dall'altro lato del tavolo ci siano manager o dipendenti, spesso la sensazione è la stessa, anche se osservata da punti di vista diversi.

E tutto questo c'entra poco con #smartworking e lavoro agile, approcci che io adoro!

Da una parte secondo me c'è la mancanza di comunicazione, intesa come dialogo, forse regole troppo rigide in azienda insieme al timore del giudizio hanno abbassato empatia e capacità di relazione.

Per cui le persone hanno paura ad ammettere di sentirsi sole, isolate, non ascoltate, di essere su una barca che secondo loro va alla deriva.

Dall'altra i manager hanno paura del cambiamento e hanno paura di affrontarlo, il cambiamento spaventa sempre... hanno timore di fallire.

Si guardano intorno e vedono altri manager che "non fanno nulla" per cambiare la situazione.

Il simile si muove come il simile, prendiamone atto.

E tu come la vedi?