Terme Berzieri
CARTELLA STAMPA "ORO E ORIENTE. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme”
“ORO E ORIENTE”. La mostra di Galileo Chini che celebra il centenario delle Terme Berzieri.
La mostra “ORO E ORIENTE.Galileo Chini a Salsomaggiore Terme” curata da Maurizia Bonatti, Valerio Terraroli celebra il centenario delle Terme Berzieri. La celebrazione coincide con il 150° anniversario della nascita di Galileo Chini, demiurgo delle sue sontuose decorazioni e la cui arte con quel senso di vitalità e opulenza che domina lo spazio della salute e del piacere alle Terme Berzieri, ne fanno da sempre il monumento più iconico della città.
La mostra si svilupperà fra Palazzo Tommasini, l’ex Grand Hotel de Thermae (oggi Palazzo del Congresso) in programma da
sabato 27 maggio per chiudere domenica 17 settembre.
Sarà possibile ammirare 120 pezzi, alcuni inediti, che ricostruiscono il processo creativo di Galileo Chini. In particolare, al primo piano di Palazzo Tommasini si potrà vivere un'incredibile esperienza immersiva grazie alla digitalizzazione dei dettagli decorativi di Galileo Chini e mai realizzata prima. Al secondo piano invece saranno esposte le opere ceramiche pittoriche del Chini: decorazioni floreali, decorazioni zoomorfe che racconteranno l'evoluzione del Liberty al Decò di Salsomaggiore. In esposizione anche le ceramiche del Chini, gli straordinari vasi lavorati al tornio del genio fiorentino, con alcuni inediti.
Nel complesso un percorso visivo che vuole evidenziare come proprio a Salsomaggiore l’arte del Chini raggiunga la sua massima espressione.
L’autodidatta modernissimo Galileo Chini. L’uomo che ha portato l’Oriente in italia
Uomo modernissimo, artista globetrotter, una sorta di genio rinascimentale, che sapeva fare tutto: pittore, decoratore, grafico, ceramista e scenografo (sue le scene della prima Turandot di Puccini). E ancora imprenditore.
Galileo Chini (Firenze, 2 dicembre 1873 – Firenze, 23 agosto 1956) è stato tutto questo diventando il massimo esponente italiano del Liberty e dell'Art Decò. Un percorso artistico che muove i primi passi all’interno della bottega dello zio paterno.
L’artista fiorentino però è anche uomo d’impresa: nel 1896 fonda la manifattura “l’arte della ceramica”; dieci anni dopo sarà la volta della Manifattura Fornaci San Lorenzo a Borgo San Lorenzo. Esperienze importanti che lo pongono di fronte alla questione del rapporto tra manifattura e produzione industriale.
Artista globetrotter ante litteram, a innescare il suo prestigio internazionale sono prima di tutto le grandi esposizioni universali come quella di Parigi 1900 e di Torino 1902 che fanno di Chini un maestro dell’arte della decorazione. E poi la chiamata del Re Chulalongkorn del Siam, Rama V per la decorazione interna del nuovo Palazzo del Trono a Bangkok.
Insieme ai suoi allievi realizzerà una delle sue opere più grandiose, portando in occidente tutto quell’ immaginario culturale asiatico che lo aveva così affascinato durante la sua permanenza in Thailandia facendone la sua cifra stilistica e segnando un’intera epoca.
Un percorso artistico che in Italia trova il suo compimento con il grandioso rivestimento ceramico delle Terme Berzieri a Salsomaggiore, progettate dall’architetto Ugo Giusti ed inaugurate nel 1923. Chini realizza anche le decorazioni degli interni del complesso termale, contribuendo a realizzare una vera e propria cattedrale dell’acqua e facendo di Salsomaggiore non solo una città termale, ma uno dei centri della “bella vita” italiana e internazionale.
Risulta evidente a chiunque sia avvicini all’immagine di Galileo Chini il suo essere uomo di talento e modernissimo. Negli anni riversò la sua incredibile capacità grafica nella scenografia, nella pubblicità e nella pittura oltre che nella decorazione diventando uno degli artisti più poliedrici dell’epoca.
Una figura poliedrica dunque, capace di guardare e assimilare all'estero spunti e influenze, un’artista dei due mondi che ha saputo portare l’Oriente in Occidente. Un uomo che sfugge a ogni definizione di stile e che vedeva proprio nelle arti un ruolo fondamentale nella riqualificazione del territorio.
Terme Berzieri: il tempio-palazzo dell’acqua da Bangkok a Salso
Un eclettico divagare tra Siam e Cina, dal Giappone ai paesi islamici. Un dispiegamento di arte decorativa che evoca il fasto di una dimora sultaniale con le sue dorature e lucentezze e opulente fatture. Poi i rivestimenti in turchese ad avorio che lasciano affiorare un acutissimo senso dell’eleganza. Sintesi suggestiva di Liberty e Art Decò.
Sono le grandiose Terme Berzieri di Salsomaggiore, realizzate a partire dal 1914 dall'architetto Ugo Giusti, aperte nel 1923 e considerate nei manifesti dell’epoca come le “terme più belle del mondo”.Una commistione allo stesso tempo di oriente ed occidente, frutto del genio decorativo di Galileo Chini, che seppe trasferire nel complesso di Salso l’esperienza artistica maturata a Bangkok.
Leoni cinesi, ballerine thailandesi, i putti fiorentini, la facciata decorata con ceramiche laccate in oro e poi tutto il richiamo all'esoterismo che connotò ampiamente l’epoca. Elementi iconografici che rendono le Terme Berzieri un vero e proprio tempio-palazzo dell’acqua salso-iodica, e che fecero delle terme di Salsomaggiore, fin dagli anni ‘20 un vero e proprio “luogo di culto” capace di attirare il jet set mondiale dello spettacolo e dell’aristocrazia.
Attrici e regine, Salsomaggiore capitale del jet set
Le Terme Berzieri trasformano Salsomaggiore in uno dei centri più in voga e mondani in Italia e in Europa. Le proprietà curative delle acque termali, consigliate all’epoca come rimedio per l’infertilità femminile, richiamano in città personaggi dello spettacolo del calibro di Sofia Loren e numerosi aristocratici. Salso e le sue Terme diventano metà prediletta anche della Regina Margherita, spesso ospite del Grand Hotel, tra i primi grandi hotel in Italia ad avere il telefono e dove la sovrana disponeva di un ascensore privato.
Una città che le nuove grandi Terme Berzieri, risplendenti delle magnifiche decorazioni del Chini, trasformano da centro balneare a capitale del jet set, del divertimento (prende piede anche il gioco d’azzardo) e della bella vita, con le vie della “città giardino” affollate da turisti, che danno vita a una sorta di età dell’oro della città.
CDP e QC Terme, un sodalizio per il rilancio di Salsomaggiore
L’apertura il 26 maggio 2023 della mostra “ORO E ORIENTE. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme” sarà l’occasione per suggellare il passaggio storico tra tra Cassa Depositi e Prestiti - che nel 2021 ha rilevato il centro Berzieri per 10,25 milioni di euro - e il gruppo italiano Quadrio Curzio leader nel settore benessere, che avrà la concessione ventennale della struttura, una volta terminati i lavori di riqualificazione.
Un progetto complessivamente da 15 milioni di euro. Un momento di grande rilancio per la città che vuole rinnovarsi come la leggendaria salamandra in fiamme, simbolo del Comune, grazie alla sua storia più grande che è quella legata al Liberty e al Déco della prima metà del novecento, per troppo tempo dimenticate dai turisti.
I lavori di ristrutturazione intendono riportare l’edificio ai fasti del passato e chissà che non sia anche un'occasione per riscoprire altre opere del Chini che devono essere restaurate come la Taverna Rossa a Palazzo dei congressi.
Tutte le informazioni organizzative sono al seguente link
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Uploaded on 07/05/2023