StartupItalia Open Summit
StartupItalia Open Summit 2019: il riassunto dei dati presentati oggi
Evento “SIOS19 - Segnali dal futuro”
● Sono attesi oltre 15mila partecipanti e oltre 1.000 startup
● Sono previsti oltre 200 speaker italiani e internazionali (il 50% dei quali è donna)
● Oltre 60.000 metri quadri sono stati messi a disposizione dall’Università Bocconi a startup, investitori, studenti, sviluppatori, aziende.. per la realizzazione dell’evento
I finanziamenti raccolti dalle startup in Italia nel 2019 (dati Startupitalia)
● Sono 723 i milioni di euro investiti in startup italiane o startup fondate da imprenditori italiani nel 2019 su un totale di 74 round
● Una crescita del +38% rispetto al 2018 , quando si erano registrati 522 milioni di investimenti, un numero già di gran lunga superiore a quello dell’anno precedente (chiuso a 136 milioni).
● Un dato che spicca nel 2019 è la crescita ulteriore dell’ equity crowdfunding che in questi dodici mesi ha raccolto 55 milioni di euro (una cifra che comprende anche le raccolte delle PMI), una crescita record se si pensa che nel 2018 il totale raccolto era di 30 milioni mentre nel 2017 si era fermato appena a 11,7 milioni di euro
I finanziamenti in Italia suddivisi per settore aziendale (dati Osservatorio Startup Hi-Tech del Politecnico di Milano)
● Suddividendo il totale degli investimenti per settore di appartenenza,
○ il 78,5% del totale è stato raccolto da startup appartenenti al comparto Digital
○ il 19,75% al Life Science e Biotech
○ l’1,75% % al Cleantech & Energy
● Nell’ecosistema italiano inoltre emergono delle verticalità concentrate attorno ai settori tradizionali del “made in Italy” (rivisitati in chiave hi-tech e Digitale) come il Foodtech e il Winetech, il Fashion e il Tessile avanzato (per quanto riguarda sia i materiali intelligenti sia le tecnologie produttive all’avanguardia) e il Turismo digitale;
ma sempre più spesso si assiste alla nascita di realtà ad altissimo potenziale in ambito Life Science e, con frequenza minore, nel Cleantech & Energy.
La diffusione del Chief Innovation Officer in Italia (dati Università di Pavia e Startupitalia)
● Si tratta di una figura emergente, oggi presente solo nel 2,2% delle imprese italiane , ma che entro il 2025 si prevede sarà impiegata dal 12,8% di queste.
● Le donne che ricoprono un ruolo come Chief Innovation Officer in Italia sono solo il 9.5%, a fronte di una media del 14.7% rilevata dal campione di imprese europee e statunitensi. La situazione è relativamente migliore nelle PMI (10.2%), mentre il quadro è ancor più sconfortante nelle grandi imprese (6.7%).
● I settori in cui si registra una presenza più consistente del Chief Innovation Officer sono in primo luogo quello del Digitale e delle Life Sciences - dove l’innovazione continua è già nel DNA da tempo - e in secondo quelli delle banche e delle assicurazioni – dove il Chief Innovation Officer è visto come il driver di trasformazione verso nuovi modelli di business in quelle imprese che sanno che dovranno rinnovarsi radicalmente per non scomparire -.
I laureati in discipline scientifico-tecnologiche (STEM) e il gender Gap (elaborazione StartupItalia e Valore D su base dati AlmaLaurea, Eurostat e The Lancet)
● Nel 2018 hanno conseguito la laurea triennale in discipline STEM 16.848 ragazze e 26.202 ragazzi, mentre hanno ottenuto un titolo magistrale 11.456 donne e 17.623 uomini.
● Le donne che si laureano in materie STEM, inoltre, lo fanno con risultati migliori: presentano un voto medio di laurea più alto (103,6 su 110, contro 101,6 degli uomini) e mostrano una maggiore regolarità negli studi. Nel 2017 tra le ragazze il 46,1% ha concluso gli studi nei tempi previsti contro il 42,7% degli uomini.
● Nel 2017 a cinque anni dal titolo, il tasso di occupazione è complessivamente pari all’89,3% (+4,1 punti percentuali rispetto ai laureati non STEM). Tra gli uomini è pari al 92,5%, contro l'85% delle donne.
● A cinque anni dal conseguimento dei titolo, i laureati maschi dichiarano, in media, di guadagnare 1.699 euro mensili contro 1.375 euro delle donne .
● In Italia abbiamo poco più di 15 laureati STEM tra i 20 e i 29 anni ogni 1000 residenti e circa 12 donne (dati Eurostat relativi al 2015). Siamo di fatto fra i paesi con il minor numero di laureati in materie scientifiche, la media UE è di circa 25 giovani uomini laureati STEM ogni 1000 abitanti e meno di 15 donne con lo stesso titolo.
Ufficio stampa StartUpItalia Open Summit (#SIOS19)
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Uploaded on 16/12/2019
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