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Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia a Sondrio per diffondere i vantaggi della certificazione della parità di genere

 

#ZHEROGAP

 
Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia a Sondrio per diffondere i vantaggi della certificazione della parità di genere

 

Dopo il successo delle prime due tappe a Milano e Varese, continua il percorso nelle Camere di Commercio lombarde per approfondire le 6 categorie previste dalla Prassi di Riferimento UNI/PDR 125:2022. Il 4 maggio a Sondrio si affronterà il tema "Processi di risorse umane"

10 milioni gli euro stanziati da Regione Lombardia oltre a quelli del PNRR che si rivolgono all’intero territorio nazionale

 

Sondrio, 2 maggio 2023 – Dopo Milano e Varese, primi due appuntamenti del ciclo di eventi sulla certificazione della parità di genere organizzato da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, il 4 maggio dalle ore 14.30 alle 17.00 si svolgerà a Sondrio presso presso la Camera di Commercio in Via Piazzi 23, il terzo incontro, nel quale verrà approfondita la terza categoria della certificazione: “Processi di risorse umane”.

Il ciclo di eventi prevede 6 tappe nella regione lombarda, in ognuna delle quali verrà approfondita una delle 6 categorie della certificazione: la prima tappa svoltasi il 3 aprile a Milano ha visto il tema “cultura e strategia”; a Varese è stata ampliata la categoria “governance”, domani a Sondrio si parlerà di “processi di risorse umane” seguiranno Brescia 24 maggio “opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda”; Cremona 30 maggio “equità remunerativa per genere”; Mantova 7 giugno “tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro”.

L’area processi di risorse umane ha una precisa finalità che è quella di misurare la maturità dei processi in ambito HR relativi a tutto il ciclo di vita di una risorsa all’interno dell’organizzazione, allo scopo di valutarne la coerenza con i principi di inclusione e rispetto della diversità.

Un’opportunità per le aziende lombarde per comprendere come ridurre il divario retributivo di genere, aumentare le opportunità di crescita professionale, favorire la conciliazione famiglia-lavoro, grazie ai fondi regionali pari a 10 milioni di euro, messi a disposizione dalla Regione Lombardia.

La parità di genere all’interno delle organizzazioni diventerà progressivamente un asset che oltre a rappresentare veicolo di crescita ed innovazione, sarà richiesto per essere competitivi nel procurement pubblico e privato. Certificare la propria azienda come organizzazione impegnata nel superamento del divario di genere significa accettare di abbracciare un percorso di miglioramento continuo, di sensibilizzazione a tutti i livelli, di impegno nel progressivo abbattimento degli stereotipi di genere.

“Il bando da 10 milioni di euro è una delle tante attività che Regione Lombardia ha predisposto e predisporrà nei prossimi mesi per promuovere l’occupazione femminile. Parlare di occupazione femminile significa coinvolgere tutta la società nel suo complesso: basti pensare al ruolo fondamentale che hanno i genitori e gli insegnanti nel  combattere gli stereotipi, che influenzano le scelte delle ragazze già nei corsi di formazione. Oppure gli operatori che si occupano del matching tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, perché il rischio di essere condizionati da stereotipi di genere c’è e può influenzare la scelta lavorativa” afferma Barbara Tommasi - Responsabile delle misure di inclusione lavorativa, benessere organizzativo e pari opportunità - Regione Lombardia durante l’evento #Zherogap promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.  “Serve lavorare su competenze e orientamento con azioni di comunicazione e sensibilizzazione, per accompagnare un cambiamento culturale nelle società e al contempo puntare al risultato occupazionale. Le aziende non dovrebbero essere condizionate dal genere nella scelta del personale da assumere: come Regione abbiamo predisposto incentivi maggiori nel caso dell’assunzione di donne, abbiamo promosso bandi per agevolare le imprese nell’attuare modelli di lavoro flessibile e la Regione Lombardia è l’unica regione che, da qualche anno, ha inserito il profilo del diversity manager all’interno del quadro regionale degli standard professionali.”

“Valorizzare il ruolo delle donne nel mondo del lavoro costituisce una fondamentale leva di sviluppo economico. È necessario stimolare i talenti e premiare i meriti professionali, ma soprattutto è indispensabile fornire adeguati strumenti per consentire alle donne di poter partecipare attivamente al mercato del lavoro e avere adeguate opportunità di crescita professionale” commenta Loretta Credaro – Presidente della Camera di Commercio di Sondrio – “molte donne sono ancora troppo spesso costrette a scegliere tra famiglia e lavoro per mancanza di servizi adeguati o modelli di lavoro flessibile, una problematica che poi si ripercuote sull’intero sistema economico, che viene privato di conoscenze e competenze qualificate. La certificazione della parità di genere mira ad abbattere questi divari e a favorire una maggiore inclusione professionale, favorendo una miglior conciliazione famiglia-lavoro; auspico pertanto che le imprese scelgano di certificarsi, anche grazie ai cospicui fondi messi a disposizione da Regione Lombardia”

 

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Per maggiori informazioni:

CHEIL Italia  in collaborazione con Mirandola Comunicazione
Clara Rigoldi | clara.rigoldi@mirandola.net | +39 333 1862611
Silvia Cazzaniga | silvia.cazzaniga@cheil.com



Uploaded on 28/04/2023