24ORE Business School

Solo il 15% dei prodotti audiovisivi vede alla regia una donna, lo attesta una ricerca di Women in Film, Television & Media Italia

Solo il 15% dei prodotti audiovisivi vede alla regia una donna, lo attesta una ricerca di Women in Film, Television & Media Italia

Secondo la ricerca dell’Associazione che si batte per la parità di genere nell’industria audiovisiva, oggi è ancora presente un forte gap di genere nell’industria dell’audiovisivo e dei media

 

La 24ORE Business School ospita l’Associazione, appoggiando la formazione come punto da cui partire per oltrepassare le barriere sociali



Milano, 11 gennaio 2022 - La ricerca condotta da Women in Film, Television & Media Italia, associazione che si batte per la parità di genere nell’industria audiovisiva, ha confermato la presenza di un profondo divario all’interno del settore dell’audiovisivo per quanto riguarda la regia.

Lo studio ha preso in considerazione i lungometraggi, cortometraggi e documentari prodotti in Italia dal 2008 al 2018, riscontrando che solo un 15%, spesso documentari, è attribuibile alla regia di una donna. La situazione non è cambiata negli anni successivi infatti, secondo la classifica Cinetel relativa al box office del 2019, solo il 13% dei film usciti al cinema in Italia è stato diretto da una regista. All’interno di questo scenario, sono le serie televisive e le premiazioni a fornire, invece, un impulso positivo nel settore, con un trend che punta all’inclusività. 
Questo è quanto è emerso dall’intervento di Domizia De Rosa, Presidente di Women in Film, Television & Media Italia, al Master Full Time Management del Settore Audiovisivo e Media Entertainment della 24ORE Business School che si è svolto nella sede di Roma.

“Fin dall’inizio, abbiamo individuato nella formazione l’elemento chiave dell’evoluzione e della rivoluzione, utile per attuare un cambiamento culturale e sociale” - racconta Domizia De Rosa, - “attraverso una rappresentazione adeguata e positiva della donna nell’immaginario audiovisivo. Il nostro obiettivo è quello di scardinare gli stereotipi e riequilibrare i diritti e i riconoscimenti tra uomini e donne”.
Women in Film, Television & Media Italia (WIFTMI) è un’associazione no-profit nata negli anni ‘70 negli USA e arrivata in Italia nel 2018 dove è diventata un punto di riferimento nel settore audiovisivo e media.
L’obiettivo di WIFTMI è promuovere la parità di genere e combattere i pregiudizi di genere nell’industria dell’audiovisivo e dei media.

L’Associazione vuole inoltre incoraggiare e incentivare un cambiamento culturale che porti a una più adeguata e positiva rappresentazione della donna nei contenuti dell’industria audiovisiva.
WIFTMI auspica che tale cambiamento arrivi a incidere sui comportamenti quotidiani di tutte e tutti noi grazie alla capacità dell’immaginario audiovisivo di dare forma alla nostra visione del mondo.
A questi obiettivi si affianca quello della creazione di un network di professioniste e professionisti che favorisca il dialogo e lo scambio culturale, stimolando un cambiamento anche nelle posizioni e nei ruoli professionali e sociali che le donne ricoprono. 

“Parità e libertà in ambito professionale devono essere una possibilità per tutti.” - racconta Elena Zarino, Group Content Manager Area Arte, Cinema e Entertainment di 24ORE Business School - “Ogni individuo, donna o uomo che sia, deve avere l’opportunità di scegliere il lavoro più adatto alle sue capacità, inclinazioni, passioni e attitudini senza essere vincolato o limitato dagli stereotipi. E non mi riferisco solo agli stereotipi di “genere” che vogliono uomini e donne fisiologicamente e naturalmente più adatti ad alcuni lavori piuttosto che ad altri (la vecchia immagine dell’uomo astronauta e della donna insegnante, per intenderci). Penso anche a quella mentalità che lega il successo professionale a stipendi altri e a ruoli di potere ma che dimentica altri aspetti meno tangibili ma altrettanto importanti. Ogni lavoro deve essere strumento per la realizzazione di sé. Portare questi temi nella formazione è fondamentale se vogliamo avere luoghi di lavoro migliori e più equi”.

La collaborazione tra 24ORE Business School e Women in Film, Television & Media Italia nasce dalla condivisione di un valore fondamentale: la formazione, punto chiave per un cambiamento culturale e sociale che consenta di costruire una comunità inclusiva e non discriminatoria, dove la parola possa aprirsi sempre più a un linguaggio binario in modo da riconoscere e legittimare la presenza di tutti, lavoratori e lavoratrici, professioniste e professionisti, manager con pari diritti, opportunità e riconoscimenti in grado di crescere ed evolvere.

 

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24ORE Business School

24ORE Business School è la prima scuola di formazione italiana. Nata nel 1993 per formare manager e professionisti e aiutarli a definire e a realizzare il loro percorso professionale con un’offerta innovativa e differenziata per industry e aree tematiche. Registra circa 25 mila presenze annue tra giovani neolaureati, manager e professionisti. Duemila studenti all’anno sono stati inseriti nel mondo del lavoro con tassi di conferma superiori al 95%. Garantisce una formazione completa in linea con le esigenze di mercato, grazie a una faculty unica composta da docenti, manager d’azienda, consulenti e giornalisti italiani e internazionali con esperienza diretta di settore, approccio pragmatico e orientato al business.

24ORE Business School è controllata da Palamon Capital Partners, fondo d’investimenti inglese che ha investito con successo in formazione sia in Europa che in America e ha acquistato la proprietà della società da Il Sole 24 ORE.

Per maggiori informazioni: 

Mirandola Comunicazione


Francesco Sicchiero | francesco.sicchiero@mirandola.net | 366 8759702
Rebecca Rossetti | rebecca.rossetti@mirandola.net | +39 392 0504231

Caricato il 11/01/2022

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