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Il Cloud in Italia cresce del 25%, ma per 2 PMI su 3 i vantaggi sono ancora tutti da scoprire

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COMUNICATO STAMPA
Osservatorio Cloud & ICT as a Service

 

Il Cloud in Italia cresce del 25%,
ma per 2 PMI su 3 i vantaggi sono ancora tutti da scoprire
 

Il Cloud rappresenta un’opportunità importante soprattutto per le PMI,
ma solo il 31% ad oggi ne fa uso.
Tra le PMI che adottano il Cloud, metà lo fa anche su ambienti core e mission critical
Valutare rischi tempi e costi dei progetti Cloud è l’elemento di maggior complessità 

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Bari, 20 Maggio 2016 – Il Cloud rappresenta sempre più un’opportunità di innovazione per le imprese e le pubbliche amministrazioni del territorio, sia per innovare i processi interni, che per offrire nuovi servizi ai clienti. Il Cloud può infatti innescare una rivoluzione organizzativa in grado di cambiare il modo di diffondere le informazioni, di prendere le decisioni e di collaborare all'interno e all'esterno delle organizzazioni, ridando slancio e produttività alle imprese italiane.

Il mercato Cloud in Italia ha raggiunto un valore nel 2015 pari a 1,51 miliardi di € in crescita del 25%. Contribuiscono a questa stima soprattutto gli investimenti dedicati alla Cloud Enabling Infrastructure, ovvero quelli impiegati per aggiornare il patrimonio infrastrutturale e applicativo già esistente in azienda, che valgono in italia 1,05 miliardi di euro e crescono del 21%, e quelli dedicati al Public Cloud, stimabili in 460 milioni di euro, in crescita del 35% anno su anno. Solo il 10% della spesa ad oggi è però ascrivibile alle PMI.

Per promuovere la cultura e la sensibilizzazione l’Osservatorio Cloud & ICT as a Service della School of Management del Politecnico di Milano, giunto al sesto anno di attività, ha lanciato un’iniziativa di Ricerca dedicata al mondo delle PMI. In collaborazione con InnovaPuglia e Assinter, si è svolto oggi il primo incontro del progetto culturale a Bari, tenutosi a partire dalle ore 9.30, presso la Sala Convegni Regione Puglia della Fiera del Levante.
Il workshop, nello specifico, si è proposto di fornire un quadro della diffusione delle tecnologie Cloud nel territorio, e attraverso testimonianze e metodologie, di illustrare i percorsi di adozione delle imprese e le principali dinamiche di filiera.

Le prime evidenze della Ricerca in corso mostrano come solo tre PMI su dieci utilizzano oggi servizi di Public Cloud – dichiara Alessandro Piva, Direttore dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service del Politecnico di Milanoil che mette in luce un potenziale ancora immenso da esplorare. Conforta il fatto che tra chi lo utilizza, solo una minima parte lo fa in ottica tattica e sperimentale, mentre metà lo adotta su ambiti core e mission critical. Tra gli aspetti più critici le imprese indicano la difficoltà nel valutare i rischi, i costi e i tempi dell’adozione dei servizi Cloud”.

All’incontro hanno partecipato imprese e pubbliche amministrazioni del territorio e sono intervenuti esponenti del mondo dell’offerta del Cloud. 

Il cloud computing ed il suo utilizzo all’interno delle organizzazioni genera vantaggio competitivo soprattutto grazie ad una maggiore agilità dei sistemi informativi e delle procedure che si riflette in maniera decisiva sul business e sulla percezione di utenti e clienti dei propri prodotti e servizi - ha affermato Antonio Baldassarra, CEO, Seeweb - cogliere questo vantaggio, soprattutto per i soggetti che operano “fuori” dai circuiti classici dell’economia mondiale consente di fare la differenza”.

“La Regione Puglia sta lavorando nella costruzione di un ecosistema digitale innovativo, fatto di componenti materiali e immateriali, in grado di far cogliere al sistema produttivo le sfide dei mercati internazionali e stimolare lo sviluppo economico del territorio. L'infrastruttura in cloud e' uno dei tasselli necessari a questo processo e la Regione,  cogliendo le indicazioni nazionali per la razionalizzazione dei data center,  sta interpretando il suo ruolo con l'accompagnamento verso lo sviluppo digitale in cloud della PA in Puglia, per offrire  servizi egov di qualita' distribuiti uniformemente sul territorio” ha dichiarato Maria Conte, Dirigente Regione Puglia.

Daniele Rutigliano, CEO di Aproweb ha evidenziato nel dettaglio la propria esperienza aziendale: “Da più di 5 anni abbiamo scelto il cloud per i nostri server, sia Linux che Windows, dopo anni di blocchi e disservizi con i "vecchi" virtual server. Il cloud ci permette di estendere le capacità hardware in pochi minuti e di ottimizzare i costi.

Secondo Roberto Bellotti, Responsabile Scientifico del Progetto ReCaS per Università degli Studi di Bari, Tecnopolis Parco Scientifico e Tecnologico:Il Cloud rappresenta, nel mondo dell’ICT, l’opportunità di ottemperare alle sfide dello Sviluppo Sostenibile istanziate nel 2015 dalla Assemblea Generale delle Nazioni Unite, rispetto agli obiettivi di “Sustainable Cities and Communities” e “Responsible Consumption and Production” in quanto permette la concentrazione delle infrastrutture di calcolo e memorizzazione dati in Data Center con alto efficientamento energetico e con una ingegnerizzazione spinta dei processi.”

Marco Curci, Direttore Divisione Informatica e Telematica di Innovapugliaha definito i prossimi step: “L’efficienza operativa della Pubblica Amministrazione in Puglia passa anche per il Cloud e InnovaPuglia sta lavorando con la Regione per implementare modelli flessibili ed economici, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Italiana, in grado di offrire prospettive di sviluppo innovativo e servizi pubblici di qualità.”

“InnovaPuglia ha messo a disposizione della Regione Puglia le sue competenze digitali e la accompagna nel disegno di una infrastruttura cloud abilitante da affidare al mercato e sulla quale il settore produttivo possa implementare efficaci servizi digitali e innovativi - ha aggiunto Francesco Surico, Direttore Generale di Innovapuglia - Il cloud oggi è un modello necessario per la gestione della filiera dell'innovazione digitale che oggi corre su quattro gambe: tecnologie, processi, persone e cultura. L'occasione offerta da questa giornata costituisce la prima tappa di un percorso che InnovaPuglia intende promuovere, insieme alla Regione e al sistema socio economico territoriale pubblico e privato, con il coinvolgimento del Distretto Produttivo Informatica e con il supporto dell'Osservatorio Cloud Ict del Politecnico di Milano, per  stimolare  il confronto e garantire dinamiche di crescita culturale su questi temi”.

"Openwork crede molto nel cloud come opportunità di innovazione per le organizzazioni e strumento di vantaggio competitivo. Negli ultimi anni ha investito molto in R&S  per realizzare la piattaforma 'Jamio openwork', una innovativa piattaforma cloud che consente a qualsiasi organizzazione di digitalizzare rapidamente i propri processi di business.” É stato il commento di Salvatore Latronico, CEO di Openwork.

“Negli ultimi anni il Cloud ha provato diffusamente quali siano i vantaggi finanziari che derivano dalla sua adozione, quale nuovo paradigma di strutturazione e accesso all’IT. Grazie a questa tecnologia si riesce infatti a scalare le risorse in base alle reali necessità, riducendo di conseguenza i costi. Soprattutto in questi tempi di incertezza economica, il Cloud rappresenta il modello di riferimento. Flessibilità nella pianificazione degli investimenti e il basso costo di acquisto e mantenimento dell’infrastruttura sono gli aspetti che le aziende sperimentano nel passaggio ai modelli Cloud", ha conclusoGianni Sebastiano, CFO di Exprivia SpA. "L’adozione del Cloud Computing nelle aziende è destinata ad aumentare come dimostra una recente ricerca condotta da Google, che ha preso a campione i CFO di aziende di medio-grandi dimensione. Il 55% del campione intervistato crede che il Cloud possa aumentare la capacità di innovazione dell’IT. Il 77% degli intervistati dichiara che la propria azienda ha già implementato servizi Cloud o progetta di farlo, mentre il 99% è sicuro che la nuvola sarà importante per il successo nei prossimi 12-18 mesi”.

* L'edizione 2016 dell'Osservatorio Cloud & ICT as a Service è realizzata con il supporto di Alcatel-Lucent Enterprise, AlmavivA, BT Italia, Cisco, Clouditalia, Ericsson, HPE (Hewlett Packard Enterprise), Intel, KPNQwest, Openwork, Passepartout, Seeweb, Vodafone Italia; Avnet, Fastweb, Hitachi Systems CBT, Mitel, Pure Storage, Trend Micro, Var Group; Brennercom.

 

        

 

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La School of Management del Politecnico di Milano, costituita nel 2003, accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nel campo dell’economia, del management e dell’industrial engineering, che il Politecnico porta avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili. La Scuola ha ricevuto nel 2007 il prestigioso accreditamento EQUIS. Dal 2009 è nella classifica del Financial Times delle migliori Business School d’Europa. Nel Marzo 2013 ha ottenuto il prestigioso accreditamento internazionale da AMBA per i programmi MBA e Executive MBA. Dal 2014, la Scuola è membro di UniCON, PRME e Cladea. La Scuola può contare su un corpo docente di più di duecento tra professori, ricercatori, tutor e staff e ogni anno vede oltre seicento matricole entrare nel programma undergraduate. Fanno parte della Scuola: il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e MIP Graduate School of Business che, in particolare, si focalizza sulla formazione executive e sui programmi Master.

Gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net) nascono nel 1999 con l’obiettivo di fare cultura in tutti i principali ambiti di Innovazione Digitale per favorire lo sviluppo del Paese. La Vision che guida gli Osservatori è che l’Innovazione Digitale sia un fattore essenziale per lo sviluppo del Paese. La Mission degli Osservatori è produrre e diffondere conoscenza sulle opportunità e gli impatti che le tecnologie digitali hanno su imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini, tramite modelli interpretativi basati su solide evidenze empiriche e spazi di confronto indipendenti, pre-competitivi e duraturi nel tempo, che aggregano la domanda e l’offerta di innovazione digitale in Italia. Gli Osservatori sono oggi un punto di riferimento qualificato sull’innovazione digitale in Italia che integra attività di Ricerca, Comunicazione, Formazione e una Community sempre più ampia di professionisti. Gli Osservatori sono ormai molteplici e affrontano in particolare tutte le tematiche più innovative: Agenda Digitale, Big Data Analytics & Business Intelligence, Cloud & ICT as a Service, Cloud nella PA, Digital & M&A, Digital Finance, Digital Transformation Academy, Digital Innovation in Arts & Cultural Heritage, Digital Insurance, eCommerce B2c, eGovernment, Enterprise Application Governance, Export, Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione, Gestione Progettazione e PLM (GeCo), Gioco Online, HR Innovation Practice, Information Security & Privacy, Innovazione Digitale in Sanità, Innovazione Digitale nel Retail, Innovazione Digitale nel Turismo, Internet Media, Internet of Things, Mobile B2c Strategy, Mobile Banking, Mobile Payment & Commerce, Professionisti e Innovazione Digitale, Smart Manufacturing, Smart Working, Startup Hi-tech, Startup Intelligence, Supply Chain Finance.

 

Caricato il 20/05/2016

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