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I CONSUMATORI SONO SEMPRE PIÙ MOBILE. MA LE AZIENDE SONO PRONTE?

RICERCA MOBILE SURFER

School of Management del Politecnico di Milano e DOXA

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Secondo Assinform il mercato consumer cresce del 21%, grazie a smartphone, tablet Pc e televisori lcd in testa alle classifiche di vendita

 

I CONSUMATORI SONO SEMPRE PIÙ MOBILE,

MA LE AZIENDE SONO PRONTE?

Sono 11 milioni gli italiani che navigano con i propri smartphone

Il Mobile Internet supera per la prima volta il valore dei contenuti a pagamento, arrivando a quota 550 milioni di Euro con una crescita del 40%.

 

Smau - Milano, 20-22 ottobre 2010 - Dall’analisi sul mercato ICT di Assinform emerge ancora un segno meno del 2,5%, ma si possono leggere interessanti segnali di ripresa. Primo tra tutti il dato del +21% del mercato consumer.  Se nei primi 8 mesi dell'anno i consumi generali e le spese delle famiglie hanno subito una contrazione, cresce invece il mercato dell'elettronica, dei Pc e dei cellulari. I numeri parlano chiaro: nel primo semestre 2010, nonostante un calo dei consumi attorno all'1,5% rilevato dall'Istat, il settore Elettronica riguadagnato terreno, con smartphone, tablet Pc e televisori lcd in testa alle classifiche di vendita. L’indagine Assinform sui servizi di telecomunicazione dà al + 6,9 per cento lo sviluppo dei servizi a valore aggiunto sul canale. Gli utenti di telefonia mobile sono tornati a crescere, per numero di abbonamenti e carte prepagate. Secondo le analisi della School of Management del Politecnico di Milano sono ormai 11 milioni di italiani utilizzano la rete dal proprio smartphone (dati aggiornati a luglio 2010) e molti di loro si sono dichiarati disponibili a ricevere informazioni e offerte per gli acquisti da parte delle grandi marche.

 

Il telefono cellulare sta diventando sempre di più una importante via di accesso al mondo Internet. Nel 2013, a livello mondiale, i telefonini potrebbero superare i pc come principale mezzo di navigazione. Ma le aziende lo hanno capito per ora solo in parte. Analizzando, infatti, l’andamento del mercato Mobile, notiamo che a fronte di una diminuzione del 9% della vendita di contenuti a pagamento che arriva a quota 540 milioni di Euro, si registra un timido + 6% nel Mobile Adverising  a fronte di uno spiccato balzo in avanti del Mobile Internet che supera per la prima volta il valore dei contenuti a pagamento, arrivando a quota 550 milioni di Euro con una crescita del 40%.


“Il modo più corretto per prepararsi al cambiamento è comprendere le reali caratteristiche dello strumento, senza uniformarlo – banalizzandolo – al canale Web da Pc anche in termini di comportamento del consumatore sul canale  ha dichiarato Filippo Renga, Responsabile della Ricerca degli Osservatori Mobile Consumer del Politecnico di Milano. La navigazione da Mobile è, infatti, profondamente differente dalla navigazione da Pc, in termini di tempo speso, tipologie di siti visitati, momenti della giornata e della settimana in cui si accede. Ad esempio, con riferimento a quest’ultimo aspetto il consumatore accede a Internet da Mobile per lo più negli orari in cui esce dal lavoro e si sposta verso casa, oppure nel week end, quando la fruizione del Web da Pc diminuisce. Il Mobile sta anche creando una nuova modalità di fruizione dei contenuti su Internet: più orientata alla soddisfazione di una specifica esigenza (ad esempio, trovare un indirizzo in cui si deve andare, rintracciare una informazione urgente, identificare una farmacia di turno, ecc.) e basate su contenuti “limitati” (snackable li potremmo definire).”

[Fig. 1]


I Mobile Surfer sono prevalentemente uomini (62%), giovani entro i 44 anni (80%), con un elevato grado di istruzione e in possesso di terminali di fascia alta. Questa popolazione sta crescendo giorno per giorno, tanto che gli heavy users - cioè quelli che accedono a Internet via mobile quasi tutti i giorni - sono già oltre il 50% dei mobile surfer.

 

Interessante notare che la ricerca mette in evidenza che - diversamente da quel che si potrebbe pensare - l’utente non accede ad Internet dal cellulare solo in mobilità, anzi il 31% degli utenti che navigano dichiara di accedere principalmente da casa.


[Fig. 2 ]


Ma oggi Mobile Internet non significa solo accedere con il cellulare al Web, ma  anche – e sempre di più – utilizzare le cosiddette Mobile Application, cioè quelle applicazioni progettate appositamente per essere scaricate e utilizzate dal telefonino: circa il 40% dei Mobile Surfer scarica applicazioni, che spesso non sono usate per più di due volte. Nate con l’introduzione dell’iPhone e  del connesso Appstore, si è assistito ad un vero e proprio boom delle applicazioni (oggi disponibili anche per tutte le diverse marche di smartphone): la maggior parte sono gratis, ma non mancano quelle a pagamento. Iniziano anche a diffondersi le applicazioni “brandizzate” e quelle che includono pubblicità.

Le aziende stanno iniziando a capire che questa “rivoluzione” Mobile sta creando una molteplicità di nuove opportunità per loro di creare nuove forme di relazione e interazione con i consumatori. Lo dimostrano chiaramente diversi fenomeni in atto: la crescita delle versioni ottimizzate per il Mobile dei siti di molte imprese (di tutti i settori); la proliferazione delle applicazioni brandizzate (cioè relative ad uno specifico marchio commerciale); la crescita della pubblicità Mobile (ad esempio, display advertising sia su siti che su applicazioni Mobile).

 

La ricerca mette in evidenza, inoltre, l’importanza dell’accesso ai Social Network da cellulare: ben il 49% di coloro che accedono ad Internet dal cellulare, infatti, dichiara di essere entrato in un Social Network almeno una volta negli ultimi 3 mesi. In particolare, anche in Italia è Facebook che fa la parte del leone anche su Mobile. Non dimentichiamo che il Mobile è il social media per eccellenza: è nato infatti per gestire le relazioni, dalle telefonate agli Sms.

 

Il telefono cellulare è al contempo uno strumento estremamente personale. E’ importante gestire attentamente questo canale , soprattutto se utilizzato con obiettivi di marketing, dal momento che esiste il rischio che il consumatore percepisca la presenza dell’azienda come “un’invasione” nella propria privacy, soprattutto se viene utilizzata la localizzazione dell’utente.

 

Siamo convinti – afferma  Andrea Rangone, Responsabile Osservatori ICT del Politecnico di Milanoche una qualsiasi azienda debba porsi molto seriamente la domanda di come sfruttare al meglio il mondo Mobile per arricchire la relazione con i propri clienti. Il cellulare, infatti, è l’unico terminale che abbiamo con noi in qualunque momento della giornata e ovunque siamo: rappresenta quindi – se ben capito e sapientemente utilizzato - un incredibile canale di relazione tra le aziende e i consumatori

 

La ricerca svolta mostra che il 40% di coloro che navigano da cellulare dichiara di ricercare informazioni strettamente correlate ai propri acquisti, come i prezzi dei prodotti, gli orari di apertura dei negozi, la programmazione del cinema, gli indirizzi di ristoranti e locali pubblici, gli orari dei mezzi di trasporto.  Iniziano ad essere numerosi i Mobile Surfer che acquistano direttamente dal cellulare i prodotti/servizi che  necessitano (ad esempio, viaggi e prodotti dell’elettronica).

 

Social Network e Mobile

 La ricerca mette in evidenza l’importanza dell’accesso ai Social Network da cellulare: ben il 49% di coloro che accedono ad Internet dal cellulare, infatti, dichiara di essere entrato in un Social Network almeno una volta negli ultimi 3 mesi. In particolare, anche in Italia è Facebook che fa la parte del leone anche su Mobile.  

Ma come le aziende possono sfruttare questo fenomeno dei Mobile Social Network? Un esempio interessante è rappresentato da Foursquare, un Social Network “localizzato” accessibile da cellulare, su cui le aziende, identificandosi come attività commerciale possono poi creare offerte speciali, inviare coupon sconto ai clienti che “fanno il check-in” nel negozio, abilitando così interessanti attività di drive to store e sfruttando il fattore di “contestualità” delle promozioni, dando del reale valore al cliente. Un altro possibile ambito di sfruttamento dei Mobile Social Network riguarda la creazione di meccanismi di engagement con la marca e stimolo della viralità.



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Caricato il 21/10/2010

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