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RISK MANAGEMENT: “Arriva sempre il momento in cui non c’è altro da fare che rischiare”

Oltre 300 partecipanti al XIV convegno annuale promosso dall'associazione, due giornate ricche di contenuti di alto profilo  

                                                            

RISK MANAGEMENT:

“Arriva sempre il momento in cui non c’è altro da fare che rischiare”

 

Milano, 11 novembre 2013 – Si chiude il Convegno annuale di ANRA con la presenza record di oltre 300 fra risk manger iscritti all’associazione e ospiti delle business e insurance community. E i numeri di questo convegno dicono molto sul livello dell’evento: 114 Risk Manager delle principali aziende italiane, oltre 200 addetti ai lavori del mondo assicurativo, universitario e consulenziale, 21 relatori italiani ed esteri. Una platea competente e attenta che ha saputo apprezzare l’apporto dato da relatori di assoluto livello.

 “È la prima volta che le figure apicali delle principali compagnie assicurative impegnate nel Corporate arrivano in Italia per confrontarsi sul rischio nelle imprese, e questo è avvenuto grazie alla rilevanza che sta assumendo ANRA e l’evento che ha saputo organizzare”, commenta Paolo Rubini, Presidente dell’associazione. Credo che il nostro Convegno Annuale abbia contribuito in modo importante a dare valore alla professione del Risk Manager. Per la prima volta nel nostro Paese, e grazie alla presenza di ospiti illustri, la rilevanza della figura del Risk Manager viene riconosciuta da una ampia comunità di stakeholders dell’impresa. Come è emerso nella tavola rotonda  di venerdì, compagnie assicurative, investitori e imprenditori sono interessati ai processi di gestione del Rischio nelle imprese, attribuendo a questi il valore di essere uno degli elementi distintivi della qualità del management, utile a conseguire maggiore merito creditizio per le imprese stesse. Questo è un aspetto in piena convergenza con quanto già evidenziato da ANIA, cioè una correlazione negativa tra  il livello di copertura assicurativa e la probabilità di default delle imprese.

In apertura del Convegno annuale è stata posta l’attenzione sui numeri che a livello europeo descrivono e fotografano la funzione del risk manager: nel 35% delle imprese la responsabilità diretta della gestione del rischio è in capo a un Chief Risk Officer o a un Risk Manager. Nel 27% dei casi la responsabilità diretta è assunta dall'amministratore delegato o dal CFO, mentre il board nel suo complesso è responsabile nel 14% delle aziende. Più della metà delle aziende intervistate, il 56%, ha detto di aver aumentato nel corso degli ultimi tre anni le risorse destinate all'istruzione e alla formazione per le funzioni di Chief Risk Officer. In ogni caso, le aziende sottolineano l'importanza del coinvolgimento diretto del CdA. Ed è chiaro che senza il supporto del CdA, il processo di risk management non può funzionare. E proprio sulla scorta di questi dati Anra ha assunto un ruolo di interlocutore nel dialogo tra imprese e comunità del rischio.

“Crediamo che qualcosa si stia muovendo nella nostra comunità professionale – continua Paolo Rubini, Presidente di ANRA. Ci sono segnali forti di una maggiore attenzione alla identificazione, misurazionee gestione dei rischi aziendali, ed Anra sta progressivamente mettendo a disposizione dei Soci presenti e futuri un bouquet di conoscenze interdisciplinari di gestione dei rischi, una competenza professionale che è per propria natura trasversale: dalla componente tecnologico – ingegneristica, alla finanza fino alla pianificazione strategica. Conoscenze queste che possono far crescere il ruolo del Risk Manager in azienda verso l’attività di coordinamento di un processo integrato di gestione del rischio.
Ritengo che questo convegno abbia rappresentato un piccolo esempio di acceleratore della diffusione della cultura del Risk Management, che come Anra portiamo avanti con convinzione. Ci mettiamo a disposizione per collaborare con chiunque possa fungere ugualmente da acceleratore in tal senso: compagnie assicurative, broker, Pubblica Amministrazione, università, e, non ultime, le grandi imprese, che possono molto operare sulla la catena dei fornitori.

  

CHI È ANRA

ANRA è l’associazione che dal 1972 raggruppa i Risk Manager e i Responsabili delle Assicurazioni Aziendali. Ad oggi l’associazione conta oltre 150 soci e svolge un importante ruolo per la creazione in Italia di una cultura della gestione dei rischi e delle forme più adeguate per assicurarli. In ANRA sono rappresentati i Risk Manager e i Responsabili Assicurativi Aziendali: i primi monitorano ed esaminano tutti i rischi, ordinari e straordinari, correlati all’attività aziendale, li condividono con il top management e formulano, con il loro accordo, un piano operativo per la gestione dei rischi; i secondi, invece, impostano, realizzano e gestiscono il piano assicurativo dell’azienda. ANRA fa parte dell’IFRIMA (International Federation of Risk and Insurance Management Associations), l’organizzazione, la cui attività può essere fatta risalire al 1930, che raccoglie sotto di sé le associazioni internazionali di gestione del rischio, in rappresentanza di 23 organizzazioni e 30 Paesi di tutto il mondo. ANRA è iscritta a FERMA (Federation of European Risk Management Associations), l’organizzazione che attualmente riunisce le associazioni nazionali di risk management di 20 nazioni europee. Essa rappresenta oltre 4800 professionisti che operano nei più svariati campi, dall’industria alla finanza passando per la sanità, presso organismi statali, privati o enti benefici.

 

Ufficio stampa ANRA:
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Tel.: + 39 348 2509895 - 0524 574708
Skype:  simomiele

Caricato il 11/11/2013

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  • Economia e finanza