Gioventù Musicale d'Italia sede di Modena

In viaggio tra Europa e Giappone, con violoncello e pianoforte

In viaggio tra Europa e Giappone, con violoncello e pianoforte

Il violoncellista giapponese Dai Miyata, vincitore del Concorso Rostropovich, e il pianista Andrea Dindo saranno i protagonisti del Concerto Aperitivo in programma sabato 3 dicembre all?Auditorium Marco Biagi di Modena. In programma Beethoven, Mendelssohn-Bartholdy e un omaggio al compositore giapponese Toshiro Mayuzumi.


Modena, 1 dicembre 2011 - Nel quarto dei suoi Concerti Aperitivo, sabato 3 dicembre all?Auditorium Biagi, ore 17.30, la Gioventù Musicale ospiterà Dai Miyata, classe 1986, vincitore dell?edizione 2010 del parigino Concorso Rostropovich, accompagnato dal pianista Andrea DindoIl concerto prenderà le mosse dal Beethoven delle 12 Variazioni in fa maggiore op.66 sul tema Ein Madchen oder Weibchen dall?opera Il flauto magico di W. A. Mozart per violoncello e pianoforte, presenterà inoltre la Sonata n. 2 in re maggiore op. 58 per violoncello e pianoforte di Felix Mendelssohn-Bartholdy, e infine omaggerà la contemporaneità giapponese con l?esecuzione di Bunraku, composizione di Toshiro Mayuzumi ispirata alla tradizione popolare giapponese.


Nelle 12 Variazioni in fa maggiore op.66 di Ludwig Van Beethoven sul tema Ein Madchen oder Weibchen dall?opera Il flauto magico di W. A. Mozart, il duetto tra gli strumenti emula con grande lirismo il dialogo d?amore ?Bei Männern, welche Liebe fühlen? tra Pamina, interpretata dal pianoforte, e Papageno, qui interpretato dal violoncello.


Il giovane violoncellista Dai Miyata renderà poi omaggio alla sua terra d?origine con l'esecuzione di Bunraku per violoncello solo di Toshiro Mayuzumi (1929-1997), compositore che, a differenza dei suoi contemporanei, si mantenne a debita distanza dai modelli estetici occidentali, riuscendo nell?intento di ampliare gli orizzonti espressivi e sonori della musica asiatica. Il componimento del 1960 s?ispira al teatro dei burattini giapponese (Bunraku), in cui il narratore/cantante è accompagnato da un suonatore di shamisen, una sorta di largo banjo. Il violoncellista che in questo caso interpreta sia la linea vocale della narrazione (tayu) sia la linea strumentale (shamisen), ricche di sfumature d?espressione e di colori, emula la tecnica esecutiva dello shamise (a plettro, ndr) grazie a una tecnica di pizzicato aggressivo e risonante.


A chiusura di programma, la Sonata n. 2 in re maggiore op. 58 per violoncello e pianoforte di Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847). Scritta tra la fine del 1842 e l'estate del 1843 per il conte Mateusz Wielhorski, un amatore virtuoso del violoncello, e pubblicata insieme alla Sonata n.1 nel 1844 a Lipsia (e contemporaneamente a Parigi) con il titolo Duo, la composizione è il simbolo della volontà dell?autore d?investire di pari dignità lo strumento ad arco, finalmente emancipato dalla prassi del basso continuo, e il pianoforte, sulla scia di una moderna concezione musicale coniata da Beethoven.

Il settimo appuntamento della Stagione sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, sarà seguito da un aperitivo, a offerta libera, a base di prodotti tipici emiliani e del Commercio Equo e Solidale, curato dal Prosciuttificio Nini, dall?Azienda vinicola Boni di Pazzano, dall?enoteca Compagnia del Taglio e dalla Bottega d?Oltremare.


biglietti (da 10 a 15 euro) sono in prevendita presso la sede della GMI dalle 17.00 alle 19.30, il sabato dalle 10 alle 12.30, e il giorno del concerto anche presso l?auditorium Biagi dalle ore 16.30. Per informazioni: sede GMI, Rua Muro 59 ? info@gmimo.it  tel 059 9781690

e-mail info@gmimo.it. Solo il giorno del concerto: 331 3345868

Caricato il 01/12/2011