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I tre punti di vista di Rituraj su Cop28

I tre punti di vista di Rituraj su Cop28

 Rituraj Phukan, Presidente del Forum per la Giustizia Climatica dei Popoli Indigeni ha raccontato le varie fasi della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

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Dubai 3 dicembre 2023, "Sono passati tre giorni dall'inizio della COP28 e mi sto guardando intorno in questo vasto e complesso panorama costituito da attori, alleanze e iniziative, tutti in contatto con il processo di negoziazione. Mi ha entusiasmato il fatto che sia stata presa una decisione il primo giorno, cosa  questa che non era mai accaduta prima; tutti quanti i partecipanti hanno un atteggiamento positivo dopo il lancio del Loss and Damage fund. Naturalmente gli importi promessi sono insignificanti se paragonati al costo dei disastri climatici che hanno colpito e colpiscono le popolazioni indigene e le comunità locali di tutto il mondo, ma è un ottimo inizio. Ieri inoltre, Italia e Francia si sono impegnate a versare 100 milioni di euro ciascuna, per questo la società civile che rappresenta i Paesi in via di sviluppo è piuttosto fiduciosa dei progressi che ci possiamo aspettare nei prossimi 10 giorni."

"È stata un'esperienza straordinaria conoscere le battaglie e le difficoltà delle comunità in prima linea in tutto il mondo, in particolare delle popolazioni indigene in prima linea nella lotta alla crisi climatica e nella preservazione della biodiversità. Allo stesso tempo, la solidarietà e l'empatia che si percepiscono nei confronti delle popolazioni colpite da guerre e disastri ambientali mi rendono orgoglioso e ottimista per il futuro. La forza dei giovani e la loro volontà di affrontare le sfide e di lavorare per un futuro migliore ci infondono un’enorme speranza."

"Ieri ho partecipato virtualmente dalla sede della COP28 al lancio della Smily Academy Europe a Milano. Sono convinto che questo sia il momento opportuno per un acceleratore d'impatto come Smily Academy e sono grato alla nostra visionaria co-fondatrice Claudia Laricchia per aver sognato l'impossibile. Modelli di business sostenibili per un futuro migliore potranno essere realizzati integrando gli obiettivi di sviluppo e i sistemi e le pratiche di conoscenza tradizionali che possono permettere a tutti noi di riconnetterci con la Madre Terra. Riesco a sentire che al di là delle sale di negoziazione, i giovani sono inquieti, energici e alla disperata ricerca di vie di trasformazione per un futuro migliore. Le sensazioni che percepisco qui a Expo City Dubai sono molto positive."

Repubblica

Dubai 7 dicembre 2023, "Oggi le trattative si concedono una dovuta pausa. Questa settimana, sono stato raggiunto a Dubai  dalla co-fondatrice di Smily Academy Claudia Laricchia e insieme abbiamo potuto discutere dello sviluppo del nostro acceleratore globale di impatto indigeno con diversi influencer che hanno apprezzato la visione e il modello del programma imprenditoriale per le generazioni future. Abbiamo anche incontrato il premio Nobel ed ex vicepresidente degli Stati Uniti, l'onorevole Al Gore, che ha esortato con forza una rapida eliminazione di tutti i combustibili fossili per salvare il pianeta dalla catastrofe. In tutta la sede ci sono state numerose contestazioni in risposta al commento del Presidente della COP28 sulla mancanza di dati scientifici alla base dell'eliminazione graduale di tutti i combustibili fossili per contenere il riscaldamento a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.

"La fine della prima settimana della COP28 è stata deludente, con scarsi risultati rispetto ai principali obiettivi da raggiungere. Le dichiarazioni rilasciate durante la plenaria di chiusura degli Organi Sussidiari hanno rivelato una generale insoddisfazione per lo stato dei negoziati su diverse questioni. Ho apprezzato il riferimento alle popolazioni indigene nel testo del Global Stocktake e nel Loss and Damage fund. Ora però ci devono garantire l'accesso diretto ai finanziamenti per le perdite e i danni. Dovremmo avere una rappresentanza nel Consiglio di amministrazione del fondo, come anche dei diritti nel programma di lavoro sui percorsi di transizione. È necessario un graduale abbandono globale e vincolante dei combustibili fossili e di tutte le attività di estrazione e produzione alla fonte, altrimenti supereremo il limite di 1,5°C."

"Come Popoli Indigeni, siamo uniti e siamo contrari ai sistemi estrattivi di qualsiasi risorsa naturale, in particolare dei combustibili fossili, perché danneggiano inevitabilmente la Madre Terra. Questo è l'unico modo per garantire il raggiungimento dell'obiettivo degli Accordi di Parigi che prevede un aumento della temperatura globale entro 1,5°C, per proteggere i nostri stili di vita, il cibo, gli ecosistemi e i diritti collettivi alla sopravvivenza."

"Nonostante il lento progredire e le criticità, rimango fiducioso in un risultato positivo, in quanto è fondamentale fronteggiare gli innumerevoli disastri indotti dal cambiamento climatico in tutto il mondo. Invito i leader mondiali a dare priorità alle vite umane che si trovano alle frontiere del cambiamento climatico. La finestra di tempo per salvare il pianeta dagli effetti a catena si sta rapidamente esaurendo mentre negoziamo le cifre e i testi delle successive conferenze. Tra una settimana sapremo se la COP28 sarà in grado di produrre un risultato decisivo per il futuro dell'umanità."

Repubblica

Dubai 12 dicembre 2023, "Il "Consenso degli Emirati Arabi Uniti" non è riuscito a rispondere alle preoccupazioni dei Paesi in via di sviluppo come l'India, che devono bilanciare le esigenze delle loro attività economiche, in particolare il crescente fabbisogno energetico, finanziando al contempo la transizione verso le energie rinnovabili e aiutando milioni di persone già devastate dagli impatti del cambiamento climatico."

"È stata fortemente richiesta l'inclusione di un testo risoluto che preveda "l'eliminazione graduale dei combustibili fossili" con un calendario ben definito, in cui i Paesi sviluppati assumano l'iniziativa di abbandonare per primi i combustibili che riscaldano la terra, fornendo al contempo il meccanismo finanziario per i Paesi in via di sviluppo per accelerare la propria transizione verso le energie rinnovabili. In questo modo si rispetterebbe il principio delle responsabilità comuni ma differenziate e si creerebbe un nuovo ordine mondiale basato sull'equità e sul rispetto dei diritti umani."

"Il testo riconosce per la prima volta i combustibili fossili come causa principale del riscaldamento globale, ma evita di fare riferimento a una completa eliminazione graduale, come richiesto da oltre cento Paesi e organizzazioni della società civile. Va ricordato che il 2023 è stato confermato come l'anno più caldo, con conseguenze a cascata per le comunità che vivono in prima linea"

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Caricato il 14/12/2023

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