LA PENULTIMA CENA / THE LANGHE SUPPER

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LA PENULTIMA CENA / THE LANGHE SUPPER

Il 20 settembre la presentazione della “finestra nomade digitale” realizzata dal collettivo artistico Anotherview per celebrare l’autenticità delle colline di Langhe Roero e Monferrato e la rarità del Tartufo Bianco d’Alba

Un atto performativo e condiviso, che per la prima volta entra nell’opera di Anotherview – collettivo artistico composto da Marco Tabasso, Tatiana Uzlova e Robert Andriessen – per celebrare l’autenticità delle colline di Langhe Roero e Monferrato e la rarità del Tartufo Bianco d’Alba: è l’idea alla base dell’opera di video arte Anotherview No 19 La Penultima Cena / The Langhe Supper, che conclude il progetto biennale realizzato a cavallo tra 2019 e 2020, commissionato dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e finanziata dalla Regione Piemonte, con il supporto del Comune di Alba e dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.

“Alla luce di quanto accaduto nei mesi scorsi, l’opera vuole anche rappresentare un augurio per un ritorno a una convivialità e a una socialità più aperta e serena, a uno stare insieme finalmente liberato dalle paure che i mesi di pandemia e conseguente quarantena hanno lasciato nella nostra società, in Italia e nel mondo”, affermano gli artisti del collettivo.

L’opera mostra la successione di dodici pasti per dodici persone e un cerimoniere, sedute da un solo lato della tavola, seguendo l’iconografia dell’ultima cena attorno al tavolo lungo sei metri realizzato dall’artista e architetto italo-svedese Duilio Forte, nell’ambito di una visionaria scenografia insieme a elementi di scenografia in continuo allestimento. Con un cambio di scena ogni due ore per un nuovo gruppo di commensali – dai cercatori di tartufo ai membri della confraternita della Nocciola delle Langhe, dai presidenti dei borghi medioevali ai bambini delle scuole materne, alle personalità del mondo dell’arte, della cultura e dell’enogastronomia – la lunga azione di teatro partecipato è stata filmata per ventiquattrore per divenire oggetto dell’opera di Anotherview che racconta un giorno, “teatralizzato” ed elevato a metafora della bellezza naturalistica, della cultura e delle tradizioni enogastronomiche delle Langhe. È la memoria di un convivio culturale, teatrale ed enogastronomico che attraverso i piatti, i bicchieri e gli oggetti lasciati, porta i segni, le tracce di un vissuto collettivo animato da gesti, parole, pensieri e degustazioni.

Dopo l’evento a Tre Stelle, frazione di Barbaresco, il 13 ottobre dello scorso anno – reso possibile grazie alla collaborazione di Paolo Della Mora, che ne ha curato la realizzazione –, e l’esposizione nel Coro della Maddalena durante la passata edizione della Fiera, la “finestra nomade digitale” diventa a suo modo stanziale, con l’installazione permanente presso la pertinenza del Castello di Roddi. E come una finestra che si spalanca sulle colline delle Langhe, teatro della ricerca del Tartufo Bianco d’Alba, allo stesso modo – idealmente – verrà aperta la stagione della cerca, con i trifulau che partiranno in compagnia dei loro fedeli tabui: l’appuntamento per la presentazione dell’opera avverrà in occasione di Tuber Primae Noctis, il “Capodanno del Tartufo”, domenica 20 settembre, presso la pertinenza del Castello di Roddi, nuova casa dell’opera di Anotherview.

IL PROGETTO ANOTHERVIEW

Marco Tabasso, Tatiana Uzlova e Robert Andriessen sono i membri di Anotherview Collective. Partendo ognuno da punti di vista ed esperienze diverse nel mondo dell’arte, della comunicazione e del design, hanno dato vita ad Anotherview, un progetto “borderline” che consiste nella realizzazione di “finestre nomadi digitali”, ognuna delle quali racconta un giorno della vita di un luogo diverso del mondo. Ogni “Giorno” è stata catturato da un punto fisso filmando ininterrottamente per 24 ore in altissima risoluzione e fa parte di un futuro catalogo di 365 giorni di viste uniche, selezionate seguendo criteri narrativi che sia affrontano problemi e domande riguardanti la messa a rischio dell'ambiente e i problemi connessi al continuo e intenso processo di urbanizzazione nella nostra civiltà, ma anche semplicemente cercano “di cristallizzare” la bellezza di un luogo in un preciso momento della sua storia.

Una finestra Anotherview su un muro consente di immaginare di trovarsi in un posto diverso, in un tempo “altro” rispetto alla propria quotidianità, immergendoci in una sorta di “straniamento” ontologico. Allo stesso tempo la visione contemporanea di un giorno passato che sembra ancora attuale produce una sorta di “nostalgia del presente”, una forma di reazione romantica alla digitalizzazione della nostra vita sociale realizzata grazie all’utilizzo delle più avanzate tecniche di ripresa video.

Finora il team di Anotherview ha registrato panorami a New York, nel parco nazionale di Okaukuejo / Etosha in Namibia, a Shanghai, in Camargue, a Venezia, a Portofino, sulle Alpi, a Città del Capo, in India e a Gerusalemme.

Le finestre di Anotherview sono state esposte già in importanti fiere internazionali come Jingart a Pechino, Art Basel / DesignMiami a Basilea e a Miami, Salone del Mobile a Milano e PAD a Londra. Per maggiori informazioni: www.anotherview.watch Social (IG/FB): anotherviewproject

PER INFORMAZIONI

Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Piazza Medford, 3 - 12051, Alba Tel. +39 0173 361051 - info@fieradeltartufo.org - www.fieradeltartufo.org

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L’hashtag ufficiale dell’evento è #albatruffle

Ufficio Stampa Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Pietro Ramunno - Tel. 3395943085 – Mail: ufficiostampa@fieradeltartufo.org

Caricato il 09/09/2020

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