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BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE IN EMILIA ROMAGNA
BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE
Credito alle famiglie in Emilia-Romagna:
nel I semestre 2015 corre la domanda di mutui (+53,9%), di prestiti finalizzati (+21,1%) e personali (+7,7%).
Le evidenze dell’analisi del patrimonio informativo di EURISC – Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF
Bologna, 15 luglio 2015 – L’ultima edizione del Barometro CRIF, che analizza l’andamento della domande di mutui e prestiti (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) contribuite dagli istituti di credito in EURISC - il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 77 milioni di posizioni creditizie - conferma la ripresa del ricorso al credito da parte delle famiglie italiane nel I semestre 2015.
In particolare, la domanda di mutui ha fatto registrare una significativa crescita, pari a +58,7% rispetto al I semestre 2014, seppur accompagnata da un calo dell’importo medio richiesto.
Anche per quanto riguarda i prestiti la prima metà dell’anno in corso ha confermato l’incremento del numero di richieste (+8,4%) dopo una lunga fase di debolezza, fondamentalmente sulla spinta dei prestiti finalizzati.
La domanda di mutui in Emilia-Romagna
Entrando maggiormente nel dettaglio, relativamente all’Emilia-Romagna emerge come il numero di domande di mutuo inoltrate dalle famiglie agli istituti di credito nel corso del I semestre 2015 abbia visto una crescita del +53,9%, seppur ad un ritmo inferiore rispetto alla media nazionale (che ha fatto segnare un +58,7%).
La provincia che ha fatto segnare l’incremento più sostenuto in regione è stata Ravenna, con un eloquente +90,5%, seguita a distanza da Piacenza e Forlì-Cesena, rispettivamente con un +69,4% e +65,1%. Bologna, invece, ha fatto registrare un aumento pari a +61,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
All’estremo opposto della graduatoria regionale si colloca Reggio Emilia, con una crescita più contenuta, pari a +34,5%.
Anche per quanto riguarda l’importo medio richiesto la prima metà dell’anno in corso ha fatto segnare in Emilia-Romagna un incremento consistente, in controtendenza rispetto alla contrazione registrata a livello nazionale (-1,2%), che ha portato il valore richiesto ad attestarsi a 124.259 Euro.
Relativamente agli importi medi richiesti, è invece la provincia di Rimini a guidare la classifica regionale, con 135.369 Euro, seguita a breve distanza da Bologna, con 133.671 Euro. Il valore medio più contenuto, al contrario, è stato quello rilevato nella provincia di Ferrara, con 108.673 Euro.
Domanda di mutui nel I semestre 2015 – dettaglio regionale
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Variazione numero richieste |
Importo medio richiesto (in euro) |
BOLOGNA |
+61,2% |
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FERRARA |
+53,4% |
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FORLI'-CESENA |
+65,1% |
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MODENA |
+43,1% |
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PARMA |
+45,8% |
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PIACENZA |
+69,4% |
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RAVENNA |
+90,5% |
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REGGIO EMILIA |
+34,5% |
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RIMINI |
+53,6% |
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+53,9% |
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+58,7% |
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Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
La domanda di prestiti finalizzati in Emilia-Romagna
Per quanto riguarda il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni/servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.), l’Emilia-Romagna ha fatto segnare una crescita nel I semestre dell’anno in corso pari al +21,1%, superiore alla variazione rilevata a livello nazionale (+11,4%).
Più nel dettaglio, Modena guida il ranking regionale con una crescita del +29,6%, seguita da Reggio Emilia (+26,5%). Bologna e Rimini sono, al contrario, le province che hanno fatto segnare la crescita più contenuta in regione, rispettivamente con un +16,7% e +15,5%.
In termini di importo richiesto, la media per i prestiti finalizzati richiesti in regione è stata pari a 5.535 Euro, con tutte le province che hanno fatto registrare una crescita significativa rispetto al precedente periodo di osservazione.
Ferrara è stata la provincia ad aver fatto rilevare il valore più consistente, con 6.040 Euro, mentre a Bologna si è fermato a 5.398 Euro. L’importo medio più contenuto, invece, è stato registrato a Forlì-Cesena, con 5.192 Euro.
Domanda di prestiti finalizzati nel I semestre 2015 – dettaglio regionale
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Variazione numero richieste |
Importo medio richiesto (euro) |
BOLOGNA |
+16,7% |
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FERRARA |
+21,5% |
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FORLI'-CESENA |
+20,0% |
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MODENA |
+29,6% |
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PARMA |
+16,8% |
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PIACENZA |
+21,0% |
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RAVENNA |
+22,5% |
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REGGIO EMILIA |
+26,5% |
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RIMINI |
+15,5% |
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+21,1% |
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+11,4% |
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Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
La domanda di prestiti personali in Emilia-Romagna
Anche per la forma tecnica dei prestiti personali, nel I semestre 2015 l’Emilia-Romagna ha fatto registrare un incremento nel numero di richieste rilevate, pari al +7,7%. In Regione Rimini è risultata la provincia con la crescita più elevata, con un +14,4% rispetto ai primi 6 mesi del 2014, seguita a breve distanza da Piacenza (+13,9%) e Parma (+12,7%). In ultima posizione si colloca Ferrara, con un aumento del +3,1%.
Infine, per quanto riguarda l’importo medio richiesto, con 11.426 Euro Bologna si è posizionata al primo posto in Emilia-Romagna, valore superiore alla media sia regionale che nazionale. All’estremo opposto si colloca Piacenza con 10.066 Euro, nonostante una crescita consistente rispetto al pari periodo dello scorso anno.
Domanda di prestiti personali nel I semestre 2015 – dettaglio regionale
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Variazione numero richieste |
Importo medio richiesto (euro) |
BOLOGNA |
+6,1% |
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FERRARA |
+3,1% |
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FORLI'-CESENA |
+3,7% |
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MODENA |
+5,9% |
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PARMA |
+12,7% |
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PIACENZA |
+13,9% |
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RAVENNA |
+7,9% |
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REGGIO EMILIA |
+7,8% |
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RIMINI |
+14,4% |
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+7,7% |
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|
+5,0% |
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Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
“L’andamento della domanda di credito rappresenta un indicatore fondamentale per tastare il polso in modo tempestivo alle famiglie e valutare la loro propensione ad impegnarsi in un investimento importante come quello della casa o a pianificare i propri consumi – commenta Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF -. Quanto osservato in questa prima parte dell’anno conferma il trend già in atto da diversi trimestri, con una domanda di mutui per l’acquisto di abitazione in forte espansione a cui si affiancano, però, una costante contrazione degli importi richiesti e la preferenza per i piani di rimborso più lunghi nel tentativo di ridurre quanto più possibile il peso delle rate sul reddito disponibile. Relativamente alla domanda di prestiti, invece, la positiva performance complessiva può essere letta come una conferma del progressivo superamento delle incertezze che negli ultimi anni avevano condizionato tanto pesantemente la pianificazione finanziaria delle famiglie e i progetti di spesa, specie per i beni e i servizi di importo più elevato, tipicamente sostenuti da un finanziamento”.
Caricato il 15/07/2015
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- Architettura ed edilizia
- Cultura
- Economia e finanza