BEWE - Enable Digital marketing

Digital Report 2014 per le aziende del settore food grazie a BEWE Social Intelligence


Avviare e/o migliorare la propria strategia digital nel settore alimentare è oggi più semplice grazie al BEWE Digital Report, lo strumento di digital marketing strategico che offre un'analisi comparata delle iniziative dei principali player italiani del settore e dei risultati da questi ottenuti in termini di posizionamento e brand engagement.


I social media rappresentano un?importante innovazione tecnologica e sociale che sta influenzando sempre più radicalmente abitudini di consumo e modelli di comunicazione di marche e aziende. La popolazione italiana 'spicca' in particolare tra le nazioni europee per penetrazione e tempo medio di permanenza sia nell?ambito delle piattaforme di social networking che nell?utilizzo di dispositivi mobile: basti pensare che su una popolazione di poco superiore ai 60 milioni di persone ci sono circa 26 milioni di utenti Facebook (di cui oltre la metà sono over 35) e oltre 12 milioni di smartphone che consentono di accedere a social network e applicazioni in mobilità. In Italia come su scala internazionale, quello alimentare è stato uno dei settori in cui si è investito sin da subito per indirizzare il crescente fenomeno dei social con l?obiettivo di stabilire un nuovo paradigma nella relazione marca-consumatore. Proprio nel nuovo consumatore la marca identifica un alleato essenziale all?interno del proprio marketing mix che, attraverso veri e propri strumenti di comunicazione di massa, ha un ruolo attivo e decisivo come promotore (o detrattore) del brand. Sono i consumatori a stabilire il successo e la vitalità delle community che in rete aggregano decine o centinaia di migliaia di persone intorno ad un determinato argomento. Ed è all?interno di questi gruppi che un numero crescente di persone viene influenzato sulle proprie decisioni di acquisto ritenendo più affidabili e genuini i consigli e le opinioni dei propri pari lette sul web. Superate le resistenze e i legittimi timori della prima fase di adozione, il ricorso ai canali digitali viene da qualche tempo esplorato da molte aziende per conoscere le preferenze dei clienti e cercare di anticiparne le esigenze, aumentare la fidelizzazione degli stessi e indirizzarli in modalità ormai prossime a un concetto di real time, verso offerte e promozioni sempre più personalizzate. Molti player del settore alimentare investono da almeno 3 anni in una strategia digitale che prevede per l?ambito social una componente significativa dell?effort complessivo: la grande maggioranza di questi brand conta ormai community di fan e followers nell?ordine delle centinaia di migliaia di individui e uno storico di campagne, iniziative, e progetti  speciali ?sperimentali? che se osservato nella sua completezza e con strumenti sia tecnici che cognitivi adeguati, rappresenta una base informativa di grande valore.

Quanto appena descritto può essere considerato un primo stadio di maturità del nuovo ecosistema digitale 2.0 delle aziende, che deve quindi restituire un inequivocabile ritorno di business per continuare ad essere legittimato, specialmente in un periodo di crisi congiunturale e generale innalzamento dei costi delle materie prime. Alla luce di queste considerazioni e soprattutto grazie alla disponibilità di un?importante base dati specifica del settore oltre ai principali indicatori di social intelligence (ovvero alle metriche di misurazione della perfomance dei brand sui propri canali social), la decisione è stata quella di dedicare a CIBUS 2014 il primo report annuale creato a partire dalla piattaforma BEWE Social Intelligence che possa consentire ai referenti del marketing e della comunicazione aziendale di orientare al meglio gli investimenti nell?ambito digital e social, basandosi sull?analisi comparata delle iniziative dei principali player italiani del settore e dei risultati da questi ottenuti in termini di posizionamento e brand engagement.

Per comprendere le modalità in cui le aziende italiane del settore food stanno utilizzando i canali social e i risultati ottenuti, è stata condotta un?analisi su un campione di 30 brand verificandone tre dimensioni fondamentali per la progettazione e gestione di un?efficace strategia di digital marketing:

? strumenti utilizzati
? community coinvolta
? livello di buzz in rete

Più specificamente, lo stesso campione di brand è stato selezionato a partire dalla classifica per numero di fan delle loro pagine italiane ( su dati di fine 2013) , e osservati tramite strumenti BEWE Social Intelligence e BEWE Positioning Quadrant.

Al fine di migliorare il processo di benchmarking e analisi, tutti i brand analizzati fanno riferimento a 30 aziende e/o prodotti del settore food divisi in cinque categorie :

? Carrello della spesa (marche di alimenti di contatto e utilizzo quotidiano)
? Dolciario
? Birre
? Superalcolici
? Lovemark (brand che trascendono dal concetto di marca, percepite dal consumatore come uniche)

Amadori, Amaro Montenegro, Bacardi, Barilla, Beck?s Italia, Big Babol, Birra Ichnusa, Birra Moretti, Birra Peroni, Buitoni Italia, Caffè Borghetti, Ceres, Chupa Chups Italia, Cirio, Estathè, Galbani, Gocciole, Jaegermeister, Kinder Cioccolato, M&M?S® fans Italia, Martini, Nonno nanni, Nutella, Pan di Stelle, Paneangeli, Philadelphia Italia, Special K Italia, Tic Tac, Twix, Vallè

Cosa emerge? Che le diverse marche si posizionano in modo molto diverso se consideriamo i parametri elaborati da BEWE.

Complessivamente sono state individuate quattro categorie di brand, in funzione del loro posizionamento quantificato attraverso il Positioning Quadrant:

? Innovatori: brand che stanno sfruttando i social media e le potenzialità del sito istituzionale in maniera originale e che riescono ad ottenere risultati in termini di community e engagement;

? Inseguitori: brand che hanno attivato una pluralità di canali e che cominciano a vedere i frutti della loro attività, pur essendo ancora lontani dai top player;

? Amati: brand che pur avendo attivato pochi canali ottengono buoni risultati in termini di engagement e community;

? Incerti: brand che hanno attivato pochi canali e che non risultano avere strategie e linee editoriali coinvolgenti.

 

Volete saperne di più??

Basta scaricare il report qui ?. e se volete approfondimenti scrivete a info@bewe.it!

 



Caricato il 09/05/2014

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