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Risparmio, alta affidabilità e dati per la comunità scientifica a costo zero: il caso Azienda Ospe

Risparmio, alta affidabilità e dati per la comunità scientifica a costo zero:
il caso Azienda Ospedaliera di Lodi

approfondimenti sul case study candidato al premio Innovazione ICT Smau 2013
realizzato con il partner tecnologico Disc S.p.A.

L’AZIENDA Ospedaliera di Lodi (AOL) è un’azienda di medie dimensioni, con 4 presidi ospedalieri, circa 2.400 dipendenti, 900 posti letto, 17.000 ricoveri all’anno, 40.000 accessi in emergenza al pronto soccorso e quasi  1 milione di accessi ambulatoriali.

L’ESIGENZA iniziale di AOL era la realizzazione dell’applicazione PACS (Picture Archiving and Communication System) per la digitalizzazione delle immagini radiologiche. L’infrastruttura disponibile non era sufficiente a supportare  queste nuove funzionalità applicative: sul versante storage si prevedeva di passare da 5 TB di capacità a 30 in 5 anni; lato rete, era necessaria molta più banda. Queste nuove esigenze sono state uno spunto per valutare a 360° e con un’ottica di medio periodo i crescenti bisogni di innovazione informatica delle aziende sanitarie e si è provveduto a convogliare nel progetto altre necessità quali la sicurezza dei dati sensibili, che hanno obblighi di conservazione differenziati; la rapidità di risposta delle applicazioni; la creazione di un sistema di DR in aderenza alle linee guida nazionali e regionali; il veloce approntamento di nuovi reparti e postazioni di lavoro, quali il CUP nel nuovo ospedale; la conservazione e accesso semplificato ai dati sanitari per la ricerca scientifica.

DAL PUNTO DI VISTA PROGETTUALE, si è optato per la sostituzione di vecchi storage ormai di difficile gestione ed espansione, con 2 nuovi storage Dell Compellent che:

  • hanno caratteristiche granulari di scalabilità, consentendo l’aggiunta di un disco alla volta;
  •  hanno funzionalità di storage virtualizzato che abilitano l’assegnazione automatica delle risorse di I/O alle diverse applicazioni;
  • utilizzano algoritmi di tiering che permettono di attribuire senza intervento manuale, risorse più o meno veloci e costose ai dati a seconda della loro rilevanza e utilizzo;
  • permettono di gestire snapshot senza pre-allocazione anche ogni 15 minuti, con un importante incremento di affidabilità.

La migrazione (virtual-to-virtual e phisical-to-virtual) è stata un fattore critico del progetto: oggi anche in sala operatoria i parametri vitali del paziente (nonostante esistano dei work-around manuali in caso di emergenza) sono registrati e appoggiati sull’infrastruttura informatica sottostante; il laboratorio senza i sistemi si ferma; il radiologo non può refertare un’immagine, bloccando le visite ed eventuali interventi, etc. In AOL l’ambiente di partenza era eterogeneo, basato su Windows e Aix. Gli oltre 130 server, fra quelli già virtualizzati e le macchine fisiche AIX su cui appoggiava il gestionale, sono stati migrati dal vecchio storage al nuovo senza interruzione di servizio,  grazie sia all’approccio già avviato di “cloud privato” di AOL, sia alle tecnologie utilizzate: ad esempio l’utilizzo di Storage V-Motion e Site Recovery Manager di VMWare per la gestione dei DR, insieme alle funzionalità di storage virtualizzato offerte dal Compellent, hanno permesso di trasferire tutti i dati in modo trasparente prima dello spegnimento del vecchio storage. In questo contesto le competenze del partner tecnologico sono state fondamentali.

L’accresciuta disponibilità di spazio storage ha poi innescato la virtualizzazione dei client e centralizzazione applicativa per un veloce approntamento del nuovo CUP e di alcuni altre funzioni.

HW E SW UTILIZZATI

  • 9 Server DELL PowerEdge R710 e R720 e 3 lame blade IBM, distribuiti su due data center
  • 2 Storage Dell Compellent
  • Oltre 130 server virtuali e 100 client virtuali
  • Sw di virtualizzazione VMware VSphere 5
  • Sw per l’automazione del Disaster Recovery: VMware Site Recovery Manager
  • Sw di virtualizzazione client Citrix e VMware

 

Tempi per la migrazione: 2 mesi.

I RISULTATI sono stati evidenti:

Dal punto di vista economico:

  • la semplice possibilità di abilitare una applicazione come il PACS, che azzera i 540.000€ annui per i costi fisici delle pellicole, permette di recuperare in circa 2,5 anni l’investimento totale, e di ottenere un ROI del 96% in 6 anni, senza contare l’annullamento dei tempi di attesa per realizzare le pellicole stesse e degli oneri e delle lungaggini di un flusso di consultazione manuale;
  • inoltre, i tempi di provisioning di hw e sw con i relativi oneri burocratici e amministrativi, sono stati  praticamente cancellati, passando da una media di 2 mesi a 1 giorno;
  • si è ottenuta  anche un’ottimizzazione nell’uso delle risorse umane grazie ad una maggiore efficienza nell’utilizzo della infrastruttura a disposizione e alla semplificazione operativa:  le caratteristiche di storage virtualizzato introducono una significativa semplificazione gestionale nella realizzazione di nuove applicazioni, superando l’onerosa fase di dimensionamento di spazio e velocità dei dischi necessari, e del loro ri-aggiornamento, con risparmi circa 20 giornate di lavoro su base annua
  • ulteriori risparmi riguardano i costi di supporto di applicazioni di produttori esteri, su cui oggi si interviene direttamente e immediatamente grazie alla loro virtualizzazione
  • lato client, il nuovo CUP è stato approntato in pochi giorni. I tempi di predisposizione di nuove postazioni utente, appoggiandosi a master image, sono passati da 8 ore a 15 minuti, con un incremento di efficienza di oltre il 3000% e una proiezione di risparmio su base annua di 387 gg/uomo (*calcolati su una ipotesi di sostituzione di 1200 PC, 1/3 all’anno)

 

Affidabilità:

  • Sistemi AIX in Business Continuity con accesso contemporaneo ai due storage Compellent posti in due edifici separati.
  • La disponibilità di un sistema di DR per le macchine virtuali, che grazie ai tempi di ripartenza è prossima ad una Business Continuity, ha portato un grande incremento nell’affidabilità dei sistemi e dei servizi erogati al cittadino.
  • la possibilità di utilizzare gli snapshot dello storage per la gestione dei backup, permetterà  di  aumentare ulteriormente l’affidabilità.

 

La ricerca scientifica e la salute del cittadino:

  • Vale infine la pena sottolineare un importante beneficio aggiuntivo ottenuto dal progetto: l’accesso informatico ai dati sanitari.
    Le aziende ospedaliere hanno l’obbligo di conservare le cartelle cliniche a tempo indeterminato per consentirne l’accesso alla comunità scientifica: le difficoltà di utilizzo di dati conservati sotto forma cartacea in enormi archivi è evidente. La possibilità di analizzare un dato su base statistica per estrapolarne l’efficacia di una determinata terapia, piuttosto che per valutare gli effetti della sperimentazione di nuovi farmaci, o l’identificazione degli impatti  ambientali sulla salute pubblica, sono gravemente compromessi in termini di qualità e quantità da un faticoso processo di ricerca manuale; per non parlare dei tempi e costi necessari, esponenzialmente superiori rispetto a quelli di un accesso elettronico.
    Il progetto realizzato con DISC ha permesso ad AOL di raggiungere contemporaneamente tutti i risultati sia sotto il profilo della totale digitalizzazione delle informazioni che della loro conservazione a tempo illimitato.

I risultati sono stati ottenuti grazie alle funzionalità dello storage Compellent che attraverso il software di tiering è in grado di spostare automaticamente i dati da dischi ad accesso rapido ad altri a basso costo per l’archiviazione di lunga durata.


Il progetto ha quindi come conseguenza indiretta anche impatti fondamentali sulla ricerca scientifica in termini di tempi, qualità, e risparmio, e tutto questo a costo zero per i cittadini.

 

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Informazioni su DISC

DISC S.p.A, system integrator e software house specializzata nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni informatiche, opera dal 1984 sul mercato nazionale ed internazionale e offre ai propri clienti soluzioni e prodotti specifici sia in ambito applicativo, sia in ambito sistemistico. L’azienda vanta ERP verticali per i settori bancario, industriale e PA, oltre a soluzioni verticali all’avanguardia per l’industria chimico-plastica e oil & gas e competenze in ambito portali, BI, e-commerce, crm. Dal 2011 è membro DyGroup e co-fondatrice della rete d’impresa BICTA. Con un organico di oltre 150 professionisti e certificata dai maggiori IT vendor e system provider, Disc offre soluzioni anche nei campi della sicurezza, business continuity, disaster recovery, virtualizzazione, unified communication, outsourcing di sistemi.

Ulteriori informazioni sono disponibili al sito www.disc.it

 

Informazioni stampa:

Per approfondimenti è possibile contattare la direzione marketing  al numero  035/678034 o via mail all’indirizzo marketing@disc.it oppure a Smau contattare Raffaella Bonaldi 348/2246155

 

Caricato il 19/10/2013