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Smart Rainfall System - Innovazione nel monitoraggio delle piogge

CONTESTO

Il contesto in cui ci inseriamo è quello del monitoraggio dei nubifragi intensi e localizzati (le cosiddette bombe d’acqua) che negli ultimi anni colpiscono le nostre città con sempre più frequenza e intensità rispetto al passato e che portano a conseguenze immediate, localizzate e devastanti.

In questo contesto, sono cruciali il fattore spazio e tempo, per fronteggiare l'emergenza e contenere danni e perdite.

Per prendere le migliori decisioni e intervenire in maniera efficace, bisogna monitorare il nubifragio in continuo, per sapere - in ogni istante e su tutto il territorio sensibile - dove è localizzato e quanto è intenso.

Gli strumenti tradizionalmente utilizzati per il monitoraggio delle piogge non nascono per fare questo lavoro.

Abbiamo a disposizione i pluviometri. In sostanza, dei secchi, che dicono quanta pioggia è caduta sulla loro testa. Un dato molto preciso, ma puntuale. Questi dati non sono rappresentativi della pioggia caduta in un’area e – soprattutto –  i pluviometri sono normalmente installati in maniera sparsa, a diversi Km l’uno dall’altro. Questo non consente di localizzare efficacemente le bombe d’acqua, che possono «passare in mezzo» ai pluviometri installati.

Disponiamo anche dei RADAR meteo, che fanno una scansione a 360° della massa d’acqua intorno a loro. Ma che hanno intrinsecamente limiti, rispetto al tracciamento delle bombe d’acqua. Sono strumenti che monitorano i flussi delle perturbazioni su larga scala, su raggi di centinaia di chilometri. Questo ne limita tecnicamente la risoluzione spaziale, fattore invece determinante per inseguire una bomba d’acqua.

E bisogna infine tenere conto che, in questo contesto, un problema estremamente rilevante è quello del tempo di acquisizione e validazione dei dati acquisiti dalla strumentazione appena descritta.

Una bomba d’acqua è in grado di far esondare un torrente o far franare una strada in pochissimi minuti; per cui, è determinante non perdere tempo.

Un radar, solo che per girare su se stesso e acquisire i dati, impiega circa 10 minuti; poi i dati vanno elaborati, validati, interpretati ecc.

LA NOSTRA SOLUZIONE

Tutti sappiamo che, se piove tanto, la TV satellitare si vede male. La letteratura delle telecomunicazioni dice che il segnale satellitare che risulta indebolito dalle precipitazioni atmosferiche. E spiega anche precisamente come e di quanto. Quindi, ribaltando il punto di vista, possiamo convertire il dato di attenuazione del segnale ricevuto dalle nostre parabole satellitari in dato di pioggia. Proprio quelle che sono sui tetti delle nostre case.

Se prendiamo il segnale di più parabole, puntate su diversi satelliti, otteniamo un reticolo di informazioni molto fitto. Da questo possiamo derivare mappe pluviometriche ad alta definizione. E in tempo reale, visto che il segnale satellitare è ricevuto in continuo e può essere, per definizione, «osservato» (campionato) in ogni istante.

Si tratta di una mappa che aggiorniamo in continuo e che forniamo, per esempio, alle municipalità, per supportarle nel fronteggiare in maniera ottimale gli eventi piovosi estremi.

La nostra mappa permette di sapere – in tempo reale – se sta piovendo più su uno o sull’altro bacino, supportando una stima più consapevole del rischio che si corre nell’una o nell’altra zona.

Grazie alle nuove informazioni fornite dalla nostra rete di antenne satellitari, si può attuare una migliore gestione delle risorse (protezione civile, vigili del fuoco, polizia, volontari) che devono essere dispiegate sul territorio, oltre che decidere se chiudere una strada piuttosto che un’altra, o se evacuare una zona piuttosto che un’altra.

Così da evitare che i cittadini continuino a passeggiare o guidare in zone inondabili. Oltre che permettere agli esercenti di alzare tempestivamente delle barriere, o sollevare la merce, per proteggerla dall’acqua.

Ma il nostro sistema è utile anche in altri contesti. Si pensi alla possibilità di mitigare il rischio di incidenti, informando i conducenti sulla presenza di forti piogge o allagamenti. Il nostro sistema può essere utilizzato anche per la gestione della logistica aeroportuale, molto condizionata – spesso bloccata - dagli eventi precipitativi intensi. Pensiamo ancora alla sicurezza nei cantieri in alveo, direttamente minacciati dall’innalzamento del livello dei fiumi, in caso di forti piogge.

Il sistema pluviometrico che abbiamo sviluppato rappresenta un innovativo sistema di supporto alla decisione, fornendo dati in tempo reale e ad alta risoluzione.

Inoltre, si basa sul riutilizzo e l’adattamento di infrastrutture esistenti a un nuovo utilizzo; caratteristica che consente di limitarne al minimo i costi.

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Per maggiori informazioni: www.artys.it - info@artys.it

Caricato il 11/01/2017

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