Università Cattolica del Sacro Cuore

Università Cattolica | Studenti internazionali: +40% rispetto allo scorso anno

Studenti internazionali: 40% in più rispetto allo scorso anno

 

Settecento giovani, provenienti da settanta Paesi diversi, hanno scelto l’Università Cattolica del Sacro Cuore come meta per il loro percorso di studi

Milano, 3 settembre 2015 – Cresce la capacità dell’Italia e di Milano di attrarre studenti dall’estero. I dati Istat mostrano che negli ultimi dieci anni è raddoppiato il numero degli studenti internazionali giunti nelle università italiane per completare la loro formazione. In questo contesto s’inserisce l’Università Cattolica del Sacro Cuore che rivela una crescita di iscrizioni pari al 42% rispetto al 2014 solo per la prima metà degli arrivi dell’anno. Infatti l’Ateneo si aspetta di accogliere un numero simile se non superiore di studenti internazionali a partire da febbraio per i programmi in partenza nel II semestre e in estate.

A partire dal 1° settembre fino al 15 sono in arrivo presso l’Ateneo di largo Gemelli circa 700 studenti, provenienti da 70 Paesi diversi: dal Kirghizistan all’Honduras, dal Congo all’Australia, per citarne alcuni. Di questi, 412 hanno scelto di trascorrere in Cattolica un semestre o l’intero anno accademico, mentre i rimanenti 288 si sono iscritti a un corso di laurea triennale, magistrale, a ciclo unico oppure a un master. Tra le facoltà più gettonate spiccano Economia, Scienze Linguistiche e letterature straniere e Scienze politiche e sociali.

Il 13% sul totale degli studenti in arrivo dall’estero è iscritto a Master della Cattolica. A guidare la classifica dei percorsi formativi più richiesti figurano: Luxury Goods Management, Corporate Communication, International Business e International Marketing Management.

Quanto alla Top Ten dei Paesi di provenienza a occupare il podio sono gli Stati Uniti con il 17% sul totale degli studenti internazionali, al secondo posto si trova la Turchia con l’8%, seguita da Francia e Spagna rispettivamente con il 7% e il 6% sul totale degli studenti in arrivo dall’estero. La Cina si aggiudica la quinta posizione con il 5,5%, incalzata dalla Germania con il suo 4,4%. Completano la classifica il Messico (2,9%), la Colombia (2,8%), la Russia (2,4%), il Belgio e i Paesi Bassi (2,2%).

«Alla base della crescita del numero degli studenti internazionali – afferma Pier Sandro Cocconcelli, delegato del Rettore per l’Internazionalizzazione – c’è l’incremento, in maniera strutturata, dei nostri rapporti con quegli atenei internazionali che sono ai primi posti delle classifiche mondiali, per condividere esperienze e progetti nel campo della formazione e della ricerca. Non solo: abbiamo rafforzato la nostra rete di scambi internazionali, valorizzando e consolidando importanti esperienze in diversi ambiti: i double degrees, i visiting professor, l’ampliamento dell’offerta formativa in inglese ma anche in alcuni ambiti specifici quale la preparazione linguistica, come ad esempio l’Istituto Confucio».

Inoltre, in occasione dell’Orientation Day tenutosi il 1° settembre, Milano è stata lo scenario di una caccia al tesoro molto particolare che ha avuto come protagonisti proprio gli studenti internazionali: un’occasione divertente per far conoscere ai nuovi arrivati le vie della città e consentire loro di scoprirne le meraviglie.

 

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Caricato il 03/09/2015

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