S.p.A. Autovie Venete

Sicuri di viaggiare sicuri

Si concluderanno a metà della prossima settimana i numerosi lavori di manutenzione autostradale che hanno caratterizzato queste ultime settimane provocando – inevitabilmente – qualche disagio al traffico. I cantieri più impegnativi verranno poi sospesi per tutta l’estate, in previsione dell’incremento dei flussi di traffico dei vacanzieri. Le attività di manutenzione, un settore che rappresenta una componente essenziale per la sicurezza della rete autostradale, vengono pianificate durante tutto l’arco dell’anno, estate esclusa e comprendono la segnaletica, il manto stradale, i guard rail, i ponti e i cavalcavia. In questo periodo, i cantieri si intensificano sia perché solitamente le condizioni meteo sono più favorevoli, sia perché le attività devono concludersi prima del lungo periodo di festitività. “L’organizzazione dei lavori viene effettuata tenendo in considerazione diverse variabili – spiega l’amministratore delegato Maurizio Castagna – che vanno dall’analisi dei dati traffico alla verifica della situazione viaria esterna alla rete autostradale e la scelta privilegia sempre il momento ritenuto meno “impattante”. Nonostante ciò è ovvio che un tratto interessato da lavori qualche disagio lo causa”.  Notevole l’investimento che Autovie Venete  riserva al comparto della manutenzione: nel 2013, per il rifacimento del manto stradale sono stati spesi 3 milioni 386 mila euro, a cui si aggiungono 1 milione 110 mila euro per la segnaletica orizzontale e verticale e  850 mila euro per la manutenzione di ponti e viadotti, mentre la sostituzione di guard rail ha impegnato oltre 300 mila euro. “La complessità delle condizioni operative in cui le squadre che lavorano nei cantieri autostradali devono muoversi (garantendo sempre le condizioni di sicurezza e il regolare deflusso del traffico)  e l’interazione tra differenti interventi e servizi manutentivi – aggiunge Castagna -  richiedono un costante coordinamento degli operatori per assicurare la rapidità e l’efficienza. Per questo il modello di lavoro prevede la verifica settimanale dell’efficacia delle modalità operative, la programmazione degli interventi, l’adeguatezza di mezzi e attrezzature e l’aggiornamento delle conoscenze e competenze degli operatori”.

Caricato il 13/06/2014

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