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Forbes include Saverio Murgia e Luca Nardelli di Eyra nella sua seconda lista annuale “30 Under 30 Europe”

Forbes include Saverio Murgia e Luca Nardelli di Eyra nella sua seconda lista annuale “30 Under 30 Europe”

#ForbesU30Europe

Saverio Murgia e Luca Nardelli di Eyra sono stati inclusi, nella categoria Social Entrepreneurs, nella seconda lista annuale “30 Under 30” stilata da Forbes: una lista in cui sono presenti 300 giovani innovatori, imprenditori e leader europei che hanno meno di 30 anni e stanno avendo un forte impatto nel business, nella tecnologia, nella finanza, nel mondo dei media, nella cultura o in altri campi, selezionati da alcune importanti personalità di ciascun settore.

Murgia e Nardelli sono i due co-fondatori di Eyra, precedentemente Horus Technology, un’azienda che ha sapientemente integrato tecnologie prese dalla robotica, dall’industria sanitaria e dalla realtà aumentata per migliorare la vita delle persone non vedenti ed ipovedenti. Horus, il dispositivo indossabile realizzato da Murgia e Nardelli, è in grado di leggere, riconoscere volti e oggetti, descrivere l’ambiente circostante ed assistere l’utente mentre si muove per la città.

La lista “30 Under 30 Europe” di Forbes comprende 10 categorie - Arts, Entertainment, Finance, Industry, Media, Policy, Retail & Ecommerce, Science & Healthcare, Social Entrepreneurs e Technology – ed ogni inclusione nella lista viene accuratamente esaminata da un’esperta giuria.

Randall Lane, direttore responsabile di Forbes, ha dichiarato: “Preparare la seconda lista annuale 30 Under 30 Europe di Forbes è stato un compito incredibile. Abbiamo cercato in tutto il continente per trovare i più talentuosi millenial d’Europa e, grazie all’importante contributo dei nostri giudici, siamo orgogliosi di poter onorare 300 tra i più importanti giovani imprenditori, leader e talenti creativi europei.”

Le caratteristiche ricercate nei candidati includevano un ruolo di guida e di innovatore nel proprio settore, lo spirito ed i risultati imprenditoriali e la probabilità di riuscire ad apportare dei cambiamenti importanti nel proprio settore nei prossimi cinquant’anni.

I giudici hanno così creato una lista di 300 prodigiosi talenti che stanno facendo la differenza nel mondo. I giudici erano:

  • Arts: Jeremy Till della University of the Arts London, lo chef Heinz Beck ed il fotografo italiano Oliviero Toscani;
  • Entertainment: il direttore di Forbes Mike Ozanian, Afrojack e la regista britannica SJ Clarkson;
  • Finance: Klaus Hommels di Lakestar, Henning Potstada di DWS e Sonali De Rycker di Accel Ventures;
  • Industry: Phillip Greenish della Royal Academy, Stephane Israel di Arianespace e l’ex “30 Under 30” Cornel Amariei di Continental Automotive Systems;
  • Media: Kai Diekmann di Bild, Antonia Rados di RTL Group e Max Guen di Magna Carta TV;
  • Policy: Josef Janning dell’European Council on Foreign Relations, Richard Youngs di Carnegie, Endowment Europe e Brigid Laffan dell’Istituto Universitario Europeo;
  • Retail: Amber Atherton di My Flash Trash e Dharmash Mistry di blow LTD;
  • Science: Barbara Prainsack del King’s College London, Jason Levine del National Cancer Institute e Iain Woodhouse dell’Università di Edimburgo;
  • Social Entrepreneurs: il direttore di Forbes Randall Lane, Cheryl Green di Echoing Green, e Jean Case della Fondazione Case;
  • Tech: Brent Hoberman di Lastminute.com, l’ex “30 Under 30” Ophelia Brown di Local Globe e Tom Hulme di Google Ventures.

La lista completa e le videointerviste ad alcuni dei vincitori si trovano online all’indirizzo www.forbes.com/30under30europe.

Forbes’ Under 30 è una piattaforma multicanale globale che include liste “30 Under 30” pubblicate in tutto il mondo a mezzo stampa e online; summit negli Stati Uniti, in Asia e in Israele; un canale Under 30 su Forbes.com; e un’app Forbes Under 30.

Caricato il 18/01/2017

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