Kamzan

La startup italiana che sfida i giganti statunitensi su privacy e GDPR

Forse siamo strani noi, ma in Kamzan non vogliamo guadagnare vendendo i dati dei nostri clienti e la loro privacy è per noi il bene più prezioso.”. Iniziano così a parlare Roberto Negro, co-founder di Kamzan insieme a Veronica Miele, quando raccontano della loro startup con sede a Milano, ma sede operativa presso il SELLALAB di Biella, la piattaforma di corporate innovation di Banca Sella Holding S.p.A..

Kamzan è un sistema di sincronizzazione e condivisione file aziendale, alla pari di Dropbox, Box o Hightail, con però una differenza sostanziale rispetto ai più blasonati colossi americani: rispetta rigorosamente i requisiti del nuovo regolamento europeo di protezione dei dati (GDPR) che entrerà in vigore il 25 Maggio 2018 e va anche oltre, garantendo per contratto che la proprietà fisica ed intellettuale di quanto caricato dai clienti resterà unicamente a loro, che non verrà effettuata alcuna profilazione degli utilizzatori e che mai nessun dato verrà rivenduto a terzi o utilizzato a scopo promozionale e commerciale.

Ad oggi sono troppo poche le realtà aziendali che hanno iniziato a prendere coscienza di cosa è realmente il GDPR, una situazione molto simile a quella che si presentò per tutto il 1999 con l’avvicinarsi del “Millenium bug”. Parlando però in questo caso di entrata in vigore di un regolamento, che in quanto Europeo non permetterà slittamenti, è fondamentale essere anche a conoscenza dell’esistenza di un sistema sanzionatorio per chi non seguirà la normativa con multe per la violazione delle norme a tutela della privacy sino a 20 Milioni di Euro o il 4% del fatturato annuo.

Per recepire le direttive del nuovo regolamento, ogni azienda che vorrà operare con clienti europei, e di riflesso italiani, dovrà adottare misure tecniche e organizzative tali da garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio, sia per i dati trattati internamente all’azienda, sia per la scelta dei fornitori che dovranno risultare idonei per quanto riguarda la tutela della privacy. Il concetto di “adeguadezza”, con il quale un servizio dovrà essere scelto a discapito di un altro, implicherà anche il tenere conto di aspetti quali la necessità di conoscere dove i propri dati vengono salvati, chi è preposto al trattamento degli stessi, il potersi appellare al diritto all’oblio ed il conoscere come vengono trattati ed utilizzati i nostri dati, sia mentre siamo clienti, sia a seguito della fine del rapporto contrattuale. Tutte situazioni che poco si adattano ai grandi player di servizi in cloud, di cui la maggior parte è “made in the USA”, con politiche di gestione ed utilizzo dei dati dei propri clienti che poco hanno a che vedere con quanto presente sul GDPR.

Kamzan si pone come la nuova frontiera dei servizi di sincronizzazione e condivisione file per il mercato europeo dove la privacy dei clienti è un diritto insindacabile. Continua poi Roberto Negro: “L’infrastruttura tecnologica che eroga il servizio Kamzan risiede unicamente in Italia, o in Germania per i clienti al di fuori dei nostri confini nazionali, e tutta la nostra filiera, dal CRM al sistema per l’invio newsletter, è affidata a partner italiani o europei, anch’essi orientati a massimizzare la tutala della privacy dei propri clienti”.

Kamzan non è però solo uno dei pochissimi servizi di sincronizzazione e condivisione file a potersi definire una pecora bianca in un gregge di pecore nere a livello di tutela della privacy e sicurezza dei dati dei propri clienti, ma è anche l’unico sistema di questo tipo che, attraverso apposite funzionalità sviluppate per il brand del cliente, può essere utilizzato per condividere i documenti aziendali promuovendo l’identità del proprio marchio.

La possibilità di personalizzare l’intero sistema sulla base della propria identità aziendale, partendo dal dominio del proprio Kamzan protetto con un certificato SSL unico ed univoco, permette alla startup italiana di essere la prima ed unica a proporre un sistema di sincronizzazione e condivisione file per aziende che diventa strumento non convenzionale di comunicazione integrata d’impresa, fondendo la magia del brand con quelle attività ed esigenze tecniche come la condivisione dei documenti e creando un legame diretto con clienti, fornitori, lead e partner.

Sebbene Kamzan abbia fatto il suo ingresso sul mercato italiano pochi mesi fa con la sua versione beta, può già annoverare alcuni clienti di tutto rispetto come Boffi S.p.A. e De Padova S.r.l., due importanti aziende italiane del settore arredo, e Punkt Tronics AG, azienda di consumer electronics di design con sede in Svizzera.

"Siamo consapevoli del nostro potenziale", concludono Roberto e Veronica "e siamo convinti di essere la giusta soluzione per tutte le PMI italiane in cerca di un servizio di sincronizzazione e condivisione file che tuteli la loro privacy sulla base del nuovo GDPR ed anche oltre, permettendo altresì di promuovere il loro brand in una modalità non convenzionale che sino ad oggi non è mai stata possibile.".

Link utili, Dicembre 2017

Sito web kamzan.com

Tool per Startup (Kamzan è nella top 10 dei migliori tool del 2017)

ANORC, Il portale della governance digitale

Caricato il 03/01/2018

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