Eyra

Horus Technology lancia un programma di accesso anticipato per il suo rivoluzionario device per i non vedenti

Horus Technology lancia un programma di accesso anticipato per il suo rivoluzionario device per i non vedenti

La startup cambia nome in Eyra e si appresta a lanciare il suo primo prodotto in Italia

Horus Technology, una startup che ha sapientemente integrato tecnologie prese dalla robotica, dall’industria sanitaria e dalla realtà aumentata per migliorare la vita delle persone non vedenti e ipovedenti, ha annunciato il lancio del programma di accesso anticipato all’innovativo device Horus, aperto sia a singoli utenti che ad organizzazioni. L’azienda ha inoltre annunciato che cambierà nome in Eyra Ltd, per meglio riflettere le sue ambizioni e l’ampio raggio di applicazione della sua tecnologia, mentre il suo primo prodotto manterrà il nome di Horus.

Eyra è impegnata nella ricerca di volontari che siano interessati a testare il device Horus all’interno del programma di accesso anticipato. L’idea è di permettere agli utenti di fornire feedback sulla loro esperienza col prodotto e di utilizzare i loro contributi per apportare ulteriori miglioramenti ad Horus prima del suo lancio ufficiale sul mercato italiano, atteso per la prima metà del 2017. Per candidarsi al programma di accesso anticipato, basta visitare la pagina web https://horus.tech/early-access e compilare un breve questionario. Si verrà messi in lista di attesa ed i candidati ritenuti più idonei, verranno ricontattati da Eyra. In Italia i test sono già partiti, con il supporto dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’associazione RP Liguria, mentre per i paesi anglofoni le candidature per il programma di accesso anticipato verranno valutate solamente tra qualche mese. Le lingue attualmente supportate da Horus includono Inglese, Italiano e Giapponese.

“Volevamo fare in modo che anche il programma di accesso anticipato rispecchiasse lo spirito che ci ha da sempre accompagnato durante lo sviluppo del prodotto, ovvero l’idea che la co-creazione sia un principio fondamentale. Per dare vita ad una tecnologia veramente rivoluzionaria, riteniamo necessario collaborare con le persone che utilizzeranno ogni giorno il nostro prodotto” ha dichiarato Saverio Murgia, CEO e co-fondatore di Eyra. “Vedere soddisfazione ed entusiasmo sui volti delle persone che provano Horus per la prima volta ci fa capire quanta differenza possiamo fare nelle loro vite ed alimenta la nostra passione per il progetto Horus.”

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, al mondo ci sono circa 285 milioni di persone ipovedenti. Horus è in grado di scansionare ed analizzare gli ambienti e di trasformare le informazioni visive in messaggi verbali. Il dispositivo, che si può indossare come una cuffia, utilizza un processore NVIDIA Tegra K1 che consente di usufruire di computer vision, deep learning e sensori che catturano, analizzano e descrivono le immagini provenienti da due diverse videocamere. Le cuffie sfruttano la conduzione ossea anziché il canale uditivo, così che gli utenti possano utilizzare Horus anche in ambienti rumorosi. La batteria e la GPU sono contenute in una piccola scatola grande pressappoco quanto uno smartphone.

Riguardo Eyra

Eyra Ltd. (precedentemente Horus Technology) si focalizza sullo sviluppo di innovative soluzioni tecnologiche in supporto alle persone con problemi alla vista. Il device Horus è un vero e proprio assistente personale per i non vedenti e gli ipovedenti, in grado di rendere più semplici e naturali moltissime attività quotidiane. Le principali funzionalità di Horus sono la lettura di testi, il rilevamento di ostacoli, il riconoscimento facciale ed il riconoscimento di oggetti.

Caricato il 07/11/2016

Condividi

Organizzazione

Video

Immagini

Settori

  • Cultura
  • Economia e finanza
  • Maschile
  • Medicina
  • Tecnologia