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Emilia Romagna a tutto Cloud: diffuso nel 25% delle imprese contro il 21% della media nazionale

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COMUNICATO STAMPA

Osservatorio Cloud & ICT as a Service

  

Emilia Romagna a tutto Cloud:
diffuso nel 25% delle imprese contro il 21% della media nazionale

 

Il mercato Cloud in Italia ha raggiunto un valore nel 2016 pari a 1,77 miliardi di €, in crescita del 18%.
Le PMI dell’Emilia Romagna, così come quelle del Nord Est, mostrano un livello di adozione dei servizi Cloud superiore alla media nazionale.

  

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Bologna, 14 settembre 2016Il Cloud rappresenta sempre più un’opportunità per le imprese e le pubbliche amministrazioni del territorio, sia per innovare i processi interni, che per offrire nuovi servizi ai clienti. Il Cloud può infatti innescare una rivoluzione organizzativa in grado di cambiare il modo di diffondere le informazioni, di prendere le decisioni e di collaborare all'interno e all'esterno delle organizzazioni, ridando slancio e produttività alle imprese italiane.

I dati sulla rilevazione delle PMI mostrano una dinamica a macchia di leopardo. L’Emilia Romagna e l’area del nord est più in generale, caratterizzate da alta presenza di PMI, mostrano dei tassi di adozione superiori alla media nazionale. In particolare in Emilia Romagna la diffusione tra le imprese più piccole (10-49 addetti), arriva a toccare il 25%, contro una media nazionale del 21%.  L’utilizzo più diffuso è caratterizzato da una maggiore selettività, che si esplicita in una spesa Cloud più contenuta rispetto ad altre aree geografiche.

Il mercato Cloud in Italia ha raggiunto un valore nel 2016 pari a 1,77 miliardi di € in crescita del 18%. Contribuiscono a questa stima soprattutto gli investimenti dedicati alla Cloud Enabling Infrastructure, ovvero quelli impiegati per aggiornare il patrimonio infrastrutturale e applicativo già esistente in azienda, che valgono in Italia 1,19 miliardi di euro e crescono del 14%, e quelli dedicati al Public Cloud, stimabili in 587 milioni di euro, in crescita del 27% anno su anno.

Per promuovere la cultura e la sensibilizzazione, l’Osservatorio Cloud & ICT as a Service della School of Management del Politecnico di Milano, giunto al sesto anno di attività, ha lanciato un’iniziativa di Ricerca dedicata al mondo delle PMI. La terza tappa di questo progetto culturale si è svolto oggi a Bologna, in collaborazione con LepidaSpA, Assinter e Regione Emilia Romagna.

L’incontro, nello specifico, si è proposto di fornire un quadro della diffusione delle tecnologie Cloud nel territorio, attraverso testimonianze e metodologie, di illustrare i percorsi di adozione delle imprese e della pubblica amministrazione e le principali dinamiche di filiera.

L’adozione del Cloud nelle PMI procede a macchia di leopardo – dichiara Alessandro Piva, Direttore dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service del Politecnico di Milanoa testimonianza di come le potenzialità sono ancora da scoprire. I dati relativi all’Emilia Romagnamostrano un’adozione più ampia nel tessuto industriale più piccolo, tuttavia l’utilizzo è ancora selettivo e non sempre approfondito”.

All’incontro hanno partecipato imprese e pubbliche amministrazioni del territorio e sono intervenuti esponenti del mondo dell’offerta del Cloud.

“Lavorando con le aziende osservo che il modello cloud è sempre più adottato dalle organizzazioni  di ogni dimensione e nei diversi settori, come elemento chiave per abilitare il processo di digitalizzazione, oramai irrinunciabile per la sopravvivenza del tessuto industriale e della PA. Con il ‘Cloud of Clouds’, BT delinea una nuova generazione di servizi che ha l’obiettivo di permettere a tutte le aziende - ovunque nel mondo - di connettersi facilmente e in modo sicuro alle applicazioni e ai dati di cui necessitano, indipendentemente dal luogo in cui sono fisicamente collocati e di integrare i servizi di BT con quelli di provider terzi unificandone la gestione ed il controllo in modalità end to end”
Cesare Bollini, Country Sales Director BT Italia

“Siamo in un momento magico per il cloud.” sostiene Marco Fiorentino AD di KPNQwest Italia “Negli ultimi mesi abbiamo notato una forte richiesta di soluzioni in ambito IaaS e di Hybrid Cloud. Siamo giunti al pieno incontro fra i contenuti dell’offerta, ormai matura e collaudata, e la propensione delle aziende ad affidare le risorse IT, fino ad ora gestite nei propri CED, a società terze  specializzate come la nostra”.

La dinamica del business porta ad operare in un contesto globale in forte evoluzione con impatti sul modo di lavorare e quindi sul posto di lavoro che da fisso diventa virtuale. E’ necessario per le aziende italiane come per la pubblica amministrazione adattarsi a questi nuovi modelli di business e di aspettative da parte dei cittadini. Il Cloud in questo contesto riveste un ruolo fondamentale facilitando l’accesso e la diffusione di servizi di comunicazione e collaborazione in grado di abilitare velocemente e in modo dinamico lo Smart Working. Le aziende che vogliono rimanere competitive non possono prescindere da tali modelli di business , ne è dimostrazione il dato che Mitel, credendo fortemente in questo modello, ha avuto la più veloce crescita nel Cloud del mercato grazie alle soluzioni di comunicazione e collaborazione unificata dedicata alle aziende private come alla PA.
Fabio Pettinari, Marketing & Business Development Director, Mitel Italia                                                  

“Il Cloud può essere l’arma vincente per le PMI per migliorare le proprie prestazioni di business ed essere vicini alle evoluzioni del mercato. Il cloud per le PMI è sostanzialmente SaaS” Corrado Rossi, Direttore Commerciale Passepartout 

 

* L'edizione 2016 dell'Osservatorio Cloud & ICT as a Service è realizzata con il supporto di Alcatel-Lucent Enterprise, AlmavivA, BT Italia, Cisco, Clouditalia, Ericsson, HPE (Hewlett Packard Enterprise), Intel, KPNQwest, Openwork, Passepartout, Seeweb, Vodafone Italia; Avnet, Fastweb, Hitachi Systems CBT, Mitel, Pure Storage, Trend Micro, Var Group; Brennercom.

 

 

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La School of Management del Politecnico di Milano, costituita nel 2003, accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nel campo dell’economia, del management e dell’industrial engineering, che il Politecnico porta avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili. La Scuola ha ricevuto nel 2007 il prestigioso accreditamento EQUIS. Dal 2009 è nella classifica del Financial Times delle migliori Business School d’Europa. Nel Marzo 2013 ha ottenuto il prestigioso accreditamento internazionale da AMBA per i programmi MBA e Executive MBA. Dal 2014, la Scuola è membro di UniCON, PRME e Cladea. La Scuola può contare su un corpo docente di più di duecento tra professori, ricercatori, tutor e staff e ogni anno vede oltre seicento matricole entrare nel programma undergraduate. Fanno parte della Scuola: il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e MIP Graduate School of Business che, in particolare, si focalizza sulla formazione executive e sui programmi Master.

Gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net) nascono nel 1999 con l’obiettivo di fare cultura in tutti i principali ambiti di Innovazione Digitale per favorire lo sviluppo del Paese. La Vision che guida gli Osservatori è che l’Innovazione Digitale sia un fattore essenziale per lo sviluppo del Paese. La Mission degli Osservatori è produrre e diffondere conoscenza sulle opportunità e gli impatti che le tecnologie digitali hanno su imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini, tramite modelli interpretativi basati su solide evidenze empiriche e spazi di confronto indipendenti, pre-competitivi e duraturi nel tempo, che aggregano la domanda e l’offerta di innovazione digitale in Italia. Gli Osservatori sono oggi un punto di riferimento qualificato sull’innovazione digitale in Italia che integra attività di Ricerca, Comunicazione, Formazione e una Community sempre più ampia di professionisti. Gli Osservatori sono ormai molteplici e affrontano in particolare tutte le tematiche più innovative: Agenda Digitale, Big Data Analytics & Business Intelligence, Cloud & ICT as a Service, Cloud nella PA, Digital & M&A, Digital Finance, Digital Transformation Academy, Digital Innovation in Arts & Cultural Heritage, Digital Insurance, eCommerce B2c, eGovernment, Enterprise Application Governance, Export, Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione, Gestione Progettazione e PLM (GeCo), Gioco Online, HR Innovation Practice, Information Security & Privacy, Innovazione Digitale in Sanità, Innovazione Digitale nel Retail, Innovazione Digitale nel Turismo, Internet Media, Internet of Things, Mobile B2c Strategy, Mobile Banking, Mobile Payment & Commerce, Professionisti e Innovazione Digitale, Smart Manufacturing, Smart Working, Startup Hi-tech, Startup Intelligence, Supply Chain Finance.

Caricato il 14/09/2016

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