NETCOMM

SOCIAL eCOMMERCE

Ecco l'intervento di Roberto Liscia, Presidente NETCOMM,  Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, all'evento di apertura della Social Media Week "eCommerce: la crisi si batte online". Sotto i riflettori il bilancio dell’anno appena concluso sul fronte eCommerce, il raffronto con il mercato internazionale, nuovi attori e nuovi strumenti per far fronte alla crisi, anche a seguito dello sbarco in Italia, a novembre, del gigante dello shopping online, Amazon.

 

All'evento ha partecipato anche Francesca Sassoli, la giornalista che da sei mesi sta vivendo di solo eCommerce (in allegato il suo intervento)

 

SOCIAL eCOMMERCE

 

Roma, 7 febbraio 2011  - Social Media Week. Mi occupo di commercio elettronico da quando il fenomeno ancora non esisteva in Italia e muoveva i suoi primi passi nel mondo. È stato come curare una pianta che ha bisogno di cure costanti e, diciamolo, anche di tanta passione e, talvolta, di pazienza e comprensione. In Italia abbiamo vissuto fasi diverse, spesso in contraddizione assoluta tra loro. Dall’entusiasmo incondizionato degli albori quando bastava mettere un suffisso .com o .it a una parola o a un tema per farne un tormentone mediatico a periodi in cui si sentivano battere le campane del De Profundis. Mai come oggi ho respirato un sano, normale equilibrio che porta a considerare un settore per le sue connotazioni imprenditoriali in un contesto che lo vive sempre più come normalità. Non sarà certo un caso che è solo da relativamente poco tempo che si vedono arrivare online i grandi marchi della distribuzione tradizionale o i grandi nomi della Moda e del Made in Italy. Sembra assurdo che abbiano sentito con tanto ritardo il richiamo di un settore che consente loro di avere una platea mondiale, ma così è. Mi sono sempre domandato perché e forse non ho ancora una risposta oggi, ma la sensazione è che le aziende tradizionali non si fidassero del trambusto e del disturbo intorno a un tema che da sempre ha generato preconcetti duri a morire. Sarà sicuro utilizzare la carta di credito online? Credo di aver  risposto a questa domanda centinaia di volte. Eppure le mie risposte non sono mai bastate a convincere i dubbiosi. Rileviamo costantemente nelle nostre ricerche sul commercio elettronico  che, come in un vecchio adagio pubblicitario, chi lo conosce lo ama e chi non lo conosce lo evita. Per fortuna coloro che acquistano online hanno un livello di soddisfazione talmente elevato che continuano a farlo sempre di più e man mano riescono a contagiare altri in un mondo che è sempre più collegato e connesso. Il settore a fine 2010 ha raggiunto, secondo l’osservatorio che conduciamo con il Politecnico di Milano, i 6,5 miliardi di Euro con una crescita del 15% e gli acquirenti online in Italia sono oggi 8 milioni , spinti certamente anche da fenomeni sociali come facebook, twitter e tutti i siti in cui le persone entrano alla ricerca di relazione, informazione e  svago e poi acquisiscono una dimestichezza tale da superare il divario tecnologico e quindi anche la sfiducia nel mezzo.

 

In fondo questo dato deve far riflettere e molto. Che cosa fa questo miliardo e mezzo di persone prima di andare al cinema? Che cosa fa per cercare un ristorante? Che cosa fa per cercare lavoro? Che cosa fa prima di comprare qualcosa? La risposta è semplice. Sempre di più queste persone si informano su Internet, non tutte ancora comprano, soprattutto in Italia, ma tutti prima o poi si informano o si informeranno online. E allora ci rendiamo conto di che cosa questo significhi già oggi e di che cosa potenzialmente significherà in futuro?  Che dire poi dei confini? Un mondo senza confini e barriere sembra una chimera, ma è già realtà prima ancora che ce ne rendiamo conto. Giganti come Google, Apple, Amazon si muovono nel mondo con strategie globali. Oggi io posso comprare prodotti in ogni parte del globo. Le barriere all’acquisto sono sempre più labili e i confini meno definiti. Che cosa significa questo? Significa che vince chi sa pensare globale, vince chi è in grado di proporre i propri prodotti oltre i confini nazionali. Un mercato oggi è individuabile per interessi, non per nazionalità. Un prodotto o un servizio vince oggi se riesce a intercettare la sua community di riferimento. Una community che realmente può essere ovunque, ma che certamente frequenterà luoghi comuni in rete. La geografia della rete genera una nuova toponomastica e saranno sempre più le aziende in grado di interpretare questi nuovi ambienti coloro in grado di vincere la competizione nel proprio settore. Questa è la rete. E il fenomeno del passaparola mai come in rete ha trovato il suo spazio ideale per orientare i consumi del miliardo e mezzo di persone che oggi sono online. Non parlo mai con piacere di “rivoluzione”, ma oggi mi sento come quando, di fronte al neonato Internet, ne avvertivo le immense potenzialità. Oggi mi rendo conto che Internet sta generando un ecosistema sempre più sociale dove l’individuo conterà sempre di più, dove il consumatore avrà sempre più potere, dove la sua esperienza sui prodotti e servizi acquistati sarà sempre più ascoltata, condivisa, confrontata e comparata con le versioni ufficiali. La disintermediazione informativa, dopo aver minato alle basi il sistema dei media e dell’informazione, oggi sta arrivando a minare le fondamenta del Marketing. Una campagna di Advertising un tempo poteva essere messa a dura prova dal passaparola negativo, ma ci volevano degli anni, addirittura decenni, oggi con la rete, la velocità può essere quasi istantanea. Il successo o l’insuccesso di un’idea sempre più trova in rete la sua normale decretazione. Tutto questo va studiato e analizzato con estrema attenzione, senza facili entusiasmi e senza buttare alle ortiche tutto il know how tradizionale, ma con la consapevolezza, oggi come agli albori della Rete, che qualcosa di epocale stia avvenendo, che qualcosa di epocale sia già avvenuto, ma che mai come oggi è sempre più globale, sociale e, direi soprattutto finalmente, normale.

 

 

Roberto Liscia, Presidente di Netcomm

Roberto Liscia si è laureato in Ingegneria Nucleare presso il Poltecnico di Torino e successivamente ha conseguito un Master in Business Management presso l’Insead/Cedep di Fontainebleau nella sezione anglofona del corso.  Dopo una lunga esperienza in FIAT, come Direttore del Marketing e della Pianificazione Strategica in Teksid e poi Direttore Generale in Teksid France, è stato Condirettore Generale della società di informatica della Banca Nazionale del Lavoro (BNL), dove ha sviluppato diverse aree di business nei settori del turismo, della finanza e dell’informazione. È stato poi alla Arnoldo Mondadori Editore in qualità di Direttore Centrale del Corporate e Business Development, impegnandosi particolarmente sul fronte delle acquisizioni, delle joint ventures e dello sviluppo di nuove aree di business. È divenuto Presidente della IEPRC (International Publishing Research Center), l'associazione che raccoglie, a livello internazionale, editori ed operatori dell'informazione per lo studio e lo sviluppo delle nuove tecnologie multimediali. Ha collaborato con la Comunità Europea nel settore dell'editoria elettronica, ed è stato uno dei fondatori dell'ANEE (Associazione dei servizi e dei contenuti multimediali). Dopo la fusione dell’Anee con Assinform è diventato VicePresidente di AITech-Assinform ed è inoltre Presidente di Netcomm il consorzio delle imprese di commercio elettronico. Successivamente è diventato Partner della practice Strategy Change di Price Waterhouse Coopers, Vice President di Solving International con la responsabilità a livello internazionale del settore TMT (Technology, Media e Telecomunicazioni) ed è stato partner della società di consulenza direzionale Valdani Vicari & Associati. Oggi è Partner di Dama Consulting e ha pubblicato saggi e libri ed è docente di Marketing Industriale presso il Politecnico di Milano.


Tra i suoi lavori ricordiamo:

  • “E-learning”, edizioni dal 2000 al 2003, Apogeo
  • “L’economia digitale in Italia 1999-2000”, 2000, Milano, Guerini Studio
  • "Diventare multimediali: come utilizzare i CD-Rom e i nuovi supporti elettronici nella comunicazione d'impresa, nell'editoria, nella didattica e nella formazione", (a cura di), 1996, Milano, IL Sole 24 Ore Libri
  • "L'impresa multimediale: competizione e mercato nel settore della comunicazione" (con P.Dubini e R.Battocchio), 1992, Milano, Etas Libri


 

 

Per informazioni:

Ufficio stampa Netcomm
Mirandola Comunicazione
Marisandra Lizzi
Tel: 0524/574708 – 348/3615042
Emal: marisandra@mirandolacomunicazione.it

 

 

 

Caricato il 07/02/2011