Il buono e il cattivo della radio. Incontro con Linus e Giuseppe Cruciani

Il buono e il cattivo della radio. Incontro con Linus e Giuseppe Cruciani

Il buono e il cattivo della radio. Incontro con Linus e Giuseppe Cruciani

 

'Il buono e il cattivo della radio' è stato il viaggio di Linus e Giuseppe Cruciani in un mondo fatto di microfoni accesi e luci spente. Nella Sala dei Notari, la voce cult di Radio Deejay e il giornalista di Radio24 hanno condiviso esperienze ed aspirazioni con i numerosi spettatori. Due personaggi agli antipodi, uniti però dalla passione per la radio e dalla voglia di crescere. Perché, nonostante da tempo al top della popolarità, traspare quanto per entrambi sia ancora forte la voglia di mettersi in gioco.

 

 19 aprile 2015 - "Sono uno che vive per la radio - dice Cruciani - mi piace la creatività, l'originalità delle persone e dei format", mentre Linus, che quest'anno festeggia trentanove anni di lavoro e sta pensando di anticipare l'orario del programma Deejay Chiama Italia, rivela: "Sono un privilegiato in questo settore: la mia forza sta nella libertà di far bene quello che so fare, credo che un artista debba essere se stesso per tirare fuori il meglio".

 

I protagonisti dell'incontro hanno, poi, accennato al legame con i partner lavorativi Nicola Savino, con cui Linus conduce Deejay Chiama Italia, e David Parenzo, conduttore de La Zanzara con Cruciani, parlando anche della differenza tra informazione ed intrattenimento. Distinzione che entrambi non avvertono nei loro format. "Nicola ed io siamo una coppia aperta - aggiunge Linus - ma sul lavoro la fusione è totale". Invece, Giuseppe Cruciani confessa che il rapporto con David Parenzo è fatto di alti e bassi: "Avere a che fare con un partner radiofonico è molto più complicato di una relazione con una fidanzata, ma quando c'è qualcosa che ti lega riprendi sempre il filo".

 

Un altro capitolo quello rappresentato dalle loro brevi esperienze televisive. Quella di Giuseppe Cruciani è terminata in un soffio con un'unica puntata di Radio Belva, che definisce "straordinaria perché si è divertito". Per Linus, invece, lavorare in tv vuol dire prendere delle scelte fatte di compromessi. "La radio - aggiunge - non si può portare sullo schermo".

 

Ma come è cambiata nel tempo la radio? "Oggi la grande novità - evidenzia la voce di Deejay - è che la professionalità davanti al microfono è più importante della musica". In conclusione, alla curiosità di uno spettatore riguardo la caratteristica che l'uno invidia all'altro, Linus confessa: "Giuseppe ha una forma di spregiudicatezza che a volte vorrei", mentre il conduttore de La Zanzara invidia al collega "una perfezione artistico-tecnica priva di sbavature".

 

 

 

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Caricato il 19/04/2015

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