Temporary Management & Capital Advisors

Asse Australia-Lombardia anche nel temporary management

La Lombardia rappresenta oggi per l'Australia uno dei poli principali di attrazione: nel 2018 ha, infatti, attratto un miliardo di euro di investimenti, su un totale di 6,56 miliardi destinati al nostro paese.

Lo sviluppo ulteriore tra le due realtà è stato oggetto dei colloqui, tenutisi in questi giorni, tra il sottosegretario regionale alla presidenza con delega ai rapporti internazionali, Alan Christian Rizzi, l'ambasciatore australiano Gregory Alan French e il console generale Sheila Lunter.

Qualche veloce dato di sintesi: l'Australia e' un Paese in crescita economica da 28 anni, con importanti investimenti in Italia. L'interscambio nel 2017 e' stato di 4,4 miliardi di euro, con una crescita del 21% sul 2016. Nel 2018 l'aumento e' stato del 2,8%. Il bilancio economico e' a favore del nostro Paese con esportazioni oltre Oceano per 4 miliardi di euro (macchinari, alimentare e mezzi di trasporto) e importazioni di 600 milioni di euro (prodotti agricoli e materie prime). Fra Australia e Lombardia il volume di scambi e' tornato recentemente sui valori del 2016, dopo un anno di flessione nel 2017 (-12%). Nel 2018 e' stata registrata una crescita del 10,3% e il superamento del miliardo di euro di scambi, con un bilancio estremamente a favore dell'economia lombarda: 949 milioni di euro di esportazioni in Australia e 64 milioni di importazioni.

Anche nel mondo professionale si evidenziano rapporti virtuosi tra Lombardia e Australia: ad esempio, nel comparto del temporary management (e del fractional management), in cui la società australiana Omera Partners è partner internazionale della lombarda Temporary Management & Capital Advisors, tra le più note in Italia, nell'ambito del gruppo SMW Senior Management Worldwide cui entrambe appartengono. E' stata proprio sotto la presidenza di Maurizio Quarta, Managing Partner della società italiana e co-fondatore del gruppo internazionale che conta oggi 19 partner in altrettanti paesi, che si è concretizzata l'adesione degli australiani al gruppo.

La logica dell'accordo è molto semplice e lineare: aiutare le imprese australiane che fanno/hanno operazioni in Italia con temporary manager italiani; viceversa, aiutare le imprese italiane che hanno/fanno operazioni in Australia (oltre che Nuova Zelanda e Singapore) con temporary manager locali, ma anche con risorse manageriali permanenti.

Il mercato australiano del temporary management è in grande evoluzione e presenta alcuni tratti comuni con quello italiano: seppur definibile come “emergente” se paragonato ai mercati europei, ha negli ultimi anni evidenziato un trend di significativa crescita. Recenti indagini rivelano che  il 42% degli executive prevede un incremento significativo dell’utilizzo di lavoratori on demand per i prossimi tre/cinque anni.

La disponibilità di elevata seniority è sensibilmente aumentata anche a seguito del crescente ricorso a forme di outsourcing delle funzioni centrali di staff e alla centralizzazione di molti business a Singapore e a Hong Kong, specie nell’area dei servizi finanziari.

L’utilizzo del temporary management  è praticamente raddoppiato nel corso degli ultimi quattro anni. 

Il bacino professionale resta fondamentalmente di sesso maschile, caratterizzato da un’età “operativa” nel range 50-59, con un compenso  giornaliero compreso nel range 1000-2000$.

Una buona metà dei progetti nascono da vuoti manageriali nelle aree Finanza, HR, Tecnologia, mentre il resto è legato per lo più   a ruoli di Project Management per la gestione di progetti di cambiamento e di trasformazione.

In crescita anche il numero delle società che forniscono servizi di temporary management.

Ulteriori dati e notizie su www.lombardianotizie.regione.lombardia.it e su www.tmcadvisors.com 

 

Caricato il 02/07/2019

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