PA Social Campania

Comunicazione, innovazione digitale e Pubblica Amministrazione: 8 cittadini su 10 chiedono servizi e informazioni via social e chat

Presentati a Napoli i risultati dell’analisi realizzata dall’Osservatorio sulla Comunicazione Digitale secondo cui l’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione non è più una richiesta solo dei giovani ma di tutte le fasce d’età.

8 italiani su 10 vogliono ricevere più informazioni, comunicazione e servizi da parte della Pubblica amministrazione attraverso i social e le chat. A chiederlo non sono solo i giovani: 7 over 54 su 10, in maniera omogenea nel Paese, vogliono essere maggiormente connessi con le loro amministrazioni di riferimento e si aspettano informazioni non solo più immediate ma anche più dettagliate. Non solo testo, ma anche immagini, video ed emoticon tipiche delle conversazioni interpersonali e familiari. Una Pubblica amministrazione a portata di social, quindi, pronta a dare informazioni, risposte immediate e puntuali evitando chi insulta o utilizza messaggi fuori contesto.

Questi i dati sul rapporto tra PA, cittadini, social network e chat elaborati dall’Osservatorio nazionale sulla Comunicazione Digitale, promosso dall’associazione PA Social e dall’Istituto Piepoli, presentati ieri durante l’evento “Be social, be healthy” organizzato in occasione della seconda edizione del PA Social Day, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e l’Ordine dei giornalisti della Campania.

I dati sono stati diffusi in contemporanea nelle 18 città impegnate nell’evento, unico nel suo genere a livello internazionale, promosso dall’associazione PA Social, la prima in Italia dedicata allo sviluppo della nuova comunicazione pubblica, quella portata avanti attraverso social network, chat, intelligenza artificiale, tutti gli strumenti innovativi messi a disposizione dal digitale.

“I dati dell’Osservatorio sulla Comunicazione Digitale sono un’ulteriore conferma di quanto sia importante accelerare per il riconoscimento delle nuove professionalità e per una nuova organizzazione di enti e aziende pubbliche. Le piattaforme social e chat vanno sfruttate al meglio per le potenzialità positive, conoscendo e affrontando i rischi e i limiti, ma con l’obiettivo di continuare con sempre più convinzione il percorso sulla strada dei servizi innovativi e di un nuovo rapporto tra settore pubblico e cittadini”, sottolinea il presidente di PA Social Francesco Di Costanzo.

L’evento a Napoli è stato dedicato in particolare alla nuova comunicazione della salute, dell’ambiente e della qualità della vita, con la presenza di giornalisti, comunicatori, professionisti della salute, studenti, associazioni e cittadini.

“Tra social e sociale si è ormai creato un legame indissolubile ed è su questi nuovi territori che si costruisce la sfida del futuro della comunicazione della salute e della sanità. Non possiamo guardare con sospetto a nuovi ambienti comunicative ma abbiamo il dovere di promuovere un senso critico e, in quanto rappresentanti istituzionali, di creare le migliori occasioni ed opportunità per confrontarci e trovare risposte volte a migliorare la relazione con i cittadini, esplorando tutti i territori possibili con un approccio sempre aperto al dialogo multiprofessionale”, sottolinea il Direttore Generale dott. Vincenzo Viggiani.

All’evento, condotto da Alessandra Dionisio, responsabile comunicazione dell’AOU Federico II e Pasquale Popolizio, digital strategic planner e componente dell’Osservatorio Nazionale sulla Comunicazione Digitale, hanno partecipato, tra gli altri: Pietro Citarella, delegato regionale PA Social; Silvestro Scotti, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Napoli; Teresa Rea, Vice Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli; Felice Morra, psicoterapeuta ed operatore teatrale; Gabriele Riccardi, Direttore della Diabetologia dell’Azienda, Helga Sanità, Direttrice di Ricerca MedEat Research dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa,, Lilla Bravaccio, Responsabile della Neuropsichiatria Infantile federiciana; Claudia Di Napoli, dell’Istituto Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni – C.N.R.; Salvatore Panico, Responsabile della Epidemiologia Clinica e Medicina predittiva dell’Azienda e Alberto Ritieni, Professore Ordinario Chimica degli alimenti; Fabrizio Capuano, Delegato Regionale F.A.V.O. Campania; Gaetano Cafiero CEO Kelyon esperto di digital health; Silvia Lamberti, addetta alla comunicazione Piano di Zona Servizi Sociosanitari Ambito S2, Cava dei Tirreni e Pasquale Petrillo, Funzionario Ufficio Scolastico Regionale Campania.

Un dialogo multidisciplinare che si è realizzato grazie alla moderazione dei giornalisti: Ettore Mautone, Enzo Niola, Adriano Albano, Umberto Russo e Salvatore Isaia.

Caricato il 21/06/2019

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