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2009, L’ANNO TERRIBILE UN BILANCIO SOLO NEGATIVO PER L’ICT?
L’ICT crea molteplici opportunità per incrementare i ricavi, consentendo di aumentare il prezzo e la quota di mercato o generando direttamente nuove fonti di fatturato
2009, L’ANNO TERRIBILE UN BILANCIO SOLO NEGATIVO PER L’ICT?
Circa il 30% dei CIO prevede un aumento degli investimenti per il 2010, ma un’analoga percentuale prevede un ulteriore calo. Le contromisure applicate finora sono nell’ottica della riduzione dei costi. Nel 51 % dei casi sono stati adottati interventi sull’organizzazione e i processi. Emerge però un 20% che, in controtendenza, ha dichiarato l’intenzione di effettuare nuovi investimenti ICT proprio per rispondere alla situazione di crisi.
Milano, 2 Dicembre 2009 – Si è svolto oggi presso l’Aula Rogers del Politecnico di Milano il Convegno “2009, l’anno terribile: un bilancio solo negativo per l’ICT” organizzato dalla Management Academy for ICT Executives della School of Management del Politecnico di Milano. (*)
Durante il Convegno sono stati presentati i risultati delle Ricerche e dei Workshop che hanno coinvolto, nel corso del 2009, oltre 300 tra CIO ed Executives di Line delle principali imprese italiane, sui temi più rilevanti della gestione delle tecnologie a supporto del business.
“In un numero sempre più significativo di casi – afferma Andrea Rangone
A partire dalla seconda metà del 2008, la crisi finanziaria globale ha investito in modo pesante le aziende di tutto il mondo. Il sistema economico internazionale è stato sottoposto a forti scosse che, a partire dal sistema creditizio americano, hanno generato una reazione a catena sull’intero sistema economico internazionale.
In questo quadro, anche per l’ICT, oggetto fondamentale di costi e investimenti, si pongono interrogativi relativi al ruolo da giocare nella transizione e negli scenari futuri.
In questo contesto,
Aumentare i Ricavi con l’ICT
Se guardiamo alle ricadute della crisi sulla Direzione ICT, si delinea una situazione analoga a quella delle imprese nel suo complesso. In particolare, circa il 60% dei CIO segnala, nel corso del 2009, una riduzione degli investimenti (CAPEX) per lo sviluppo di progetti ICT rispetto al 2008, mentre in poco più del 10% dei casi si registra un maggiore investimento.
Migliore la previsione 2010: circa il 30% dei CIO prevede un aumento degli investimenti, a fronte, tuttavia, di un’analoga percentuale che prevede un ulteriore calo.
Nel corso del 2009, si riducono anche i costi operativi di gestione delle ICT (OPEX) in circa il 60% delle imprese. Analogamente a quanto visto per gli investimenti, solo in un’impresa su 3 tali costi si ridurranno anche nel corso del 2010.
Concretamente, la maggior parte delle “contromisure” vanno sicuramente nella direzione della riduzione dei costi. Gran parte dei CIO intervistati (67%) dichiara di aver rinegoziato i contratti in essere con i fornitori di servizi ICT e di aver messo in atto cambiamenti a livello di organizzazione e processi con un obiettivo di ottimizzazione (51%).
Da evidenziare, però, l’approccio positivo di un 20% dei CIO, che, in controtendenza, ha dichiarato l’intenzione di effettuare nuovi investimenti ICT proprio per rispondere alla situazione di crisi.
ICT Executives: l’evoluzione della specie
Il profondo cambiamento di ruolo che l’ICT sta attraversando per supportare la competitività e l’innovazione delle organizzazioni private e pubbliche spinge verso un cambiamento di ruolo per le persone chiave operanti nell’ICT. Sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta, in particolare, gli Executives dell’ICT sono sempre più spesso chiamati ad allargare le loro competenze per contribuire all’innovazione e partecipare alle strategie e alle decisioni chiave dell’azienda in cui operano.
“Sempre più CIO – afferma Mariano Corso
Le Ricerche hanno consentito di entrare nel merito dell’impatto dei cambiamenti in atto sulle strutture organizzative e sulle competenze delle Direzioni ICT.
Analizzando il trend di sviluppo dei ruoli della Direzione ICT per i prossimi tre anni, emerge una forte spinta allo snellimento del Nucleo operativo (43% dei casi) e all’aumento significativo delle risorse dedicate al Demand Management (38%), alla Linea intermedia (39%) e al Supply Management (28%).
Tali ruoli risultano essere oggi prioritari per
Le Ricerche inoltre hanno permesso di fornire un quadro delle competenze presidiate dalla Direzione ICT e del relativo trend di sviluppo nei prossimi tre anni. Complessivamente, le Direzioni ICT stimano di possedere un elevato livello di competenze relativamente ai processi di business, mentre le competenze di sourcing e di gestione delle relazioni sembrano essere meno presidiate. Tale indicazione, mette in luce la difficoltà in cui le Direzioni ICT si sono trovate negli ultimi mesi rispetto alle richieste stringenti del business da un lato e nei confronti del rapporto con i fornitori dall’altro. In qualche modo le figure di Demand e Supply Manager sono state quelle maggiormente messe alla prova dalla crisi perché le più esposte ai primi segnali.
Dalle attività di ricerca di quest’anno dell’Academy emerge come la difficile fase congiunturale che le imprese si trovano a fronteggiare, nel nostro Paese e nel contesto economico globale, vada affrontata da chi si occupa di ICT con il senso di responsabilità di chi è consapevole di presidiare una delle leve di innovazione e cambiamento più potenti. Alcuni casi analizzati dimostrano come il futuro delle ICT e delle sue figure chiave possa e debba essere sempre più strategico. Il ruolo dei player del mercato ICT, in questo contesto, appare fondamentale nel facilitare o al contrario ostacolare questa evoluzione. La sfida è anche per loro accompagnare e sostenere i clienti nelle sfide future.
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Per ulteriori informazioni:
School of Management Politecnico di Milano Chiara Checchini Tel. 02 2399 9578 email chiara.checchini@polimi.it |
Mirandola Marisandra Lizzi Tel.: 0524/574708 - 348/3615042 email marisandra@mirandola.net Skype marisandralizzi |
La School of Management del Politecnico di Milano, con oltre 240 docenti, e circa 80 fra dottorandi e collaboratori alla ricerca, dal 2003 accoglie le attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nei campi economia, management e industrial engineering. Fanno parte della Scuola il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, le Lauree e il PhD Program di Ingegneria Gestionale e il MIP, la business school del Politecnico di Milano. Nel
Caricato il 02/12/2009
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