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SOLUZIONI DI MOBILE & WIRELESS: IL VALORE È TANGIBILE

 Il mercato nel 2008 vale 3.540 Milioni di Euro, in crescita del 17% rispetto al 2007 e del 34% se confrontato con il 2006. Il dato è in controtendenza rispetto all’andamento generale del settore ICT, che ha invece fatto registrare un trend sostanzialmente statico tra il 2006 e il 2008 (Rapporto Assinform 2009)

 

SOLUZIONI DI MOBILE & WIRELESS: IL VALORE È TANGIBILE

 

I risultati del quarto Rapporto dell’Osservatorio Mobile & Wireless Business mostrano indici di profittabilità di oltre il 100% (in 19 dei 25 casi analizzati), ma si registrano valori anche di 76 volte l’investimento iniziale

 

Milano, 26 novembre 2009 – Si è svolto oggi presso l’Aula Rogers del Politecnico di Milano il Convegno “Mobile & Wireless Business: casi reali, valore tangibile” con la presentazione dei risultati del quarto Rapporto dell’Osservatorio Mobile & Wireless Business, promosso da Assinform e dalla School of Management del Politecnico di Milano.

 

Un’indagine, giunta al sesto anno di Ricerca e alla quarta edizione del Rapporto dell’Osservatorio, in cui complessivamente sono stati effettuati oltre 600 studi di caso, con un’analisi di oltre 2.300 applicazioni implementate in molteplici settori. 

Alla luce di una base empirica così ampia e consolidata nel tempo, in questa edizione della Ricerca si è deciso di scendere ancor più in profondità nell’analisi, selezionando attentamente un numero limitato di casi – 25 – particolarmente significativi. Un insieme di investimenti in soluzioni Mobile & Wireless Business messi “a nudo”, per ciascuno dei quali sono stati effettuati incontri, interviste e indagini sul campo che hanno permesso di analizzare approfonditamente gli impatti sui processi, di identificare i benefici – tangibili e intangibili – e di calcolare gli indicatori di redditività finanziaria.

 

“Le applicazioni Mobile&Wireless Business coprono una molteplicità di ambiti applicativi – commenta Alessandro Perego, Responsabile Scientifico Osservatorio Mobile & Wireless della School of Management del Politecnico di Milano. In ciascuno dei 25 casi analizzati nella ricerca sono stati valutati gli impatti sui processi di questo tipo di applicazioni, con l’obiettivo di quantificarne i benefici – tangibili e intangibili. Sono stati  misurati degli indicatori di redditività che sono risultati tutti molto positivi. Il tempo di rientro dell’investimento si dimostra, ad esempio, particolarmente breve: nella maggioranza dei casi analizzati (18 su 25), inferiore a due anni e in 12 casi addirittura inferiore a un solo anno. L’indice di profittabilità dell’investimento è risultato sempre molto alto: in 19 casi è stato superiore a 2 (cioè, il valore generato dal progetto è +100% rispetto a quello dell’investimento iniziale) e in 11 casi superiore a 5 (il valore generato dal progetto è pari a 5 volte l’investimento iniziale). In alcuni casi, inoltre, l’indice di profittabilità dell’investimento ha raggiunto anche valori pari a 20, 22 ma anche 54 e 76 (indicando un valore generato dal progetto paria a 76 volte il valore dell’investimento iniziale). Se i messaggi di carattere generale possono lasciare un'ombra di dubbio, ci auguriamo che i 25 casi concreti che abbiamo "messo a nudo" nella Ricerca 2009 possano avere un’elevata forza persuasiva anche nei confronti di chi non è ancora convinto.”

 

I casi analizzati dimostrano continua Federico Barilli, Direttore di Assinform – come prodotti e

applicazioni wireless portino risultati importanti quanto a efficienza e produttività.

L'ulteriore elemento positivo emerso dall'indagine è che i protagonisti, lato offerta, sono le imprese italiane medio-piccole, ad alta specializzazione. E’ un mercato maturo, con tanti casi di successo, che possono diffondersi in tutto il tessuto produttivo italiano.”

 

 

Il valore complessivo del mercato Mobile & Wireless Business nel 2008 è stato di 3.540 Milioni di €, in crescita del 17% rispetto al 2007 e di circa il 34% se confrontato con il 2006. Il dato è in controtendenza rispetto all’andamento generale dei mercati IT e TLC, sostanzialmente statici tra il 2006 e il 2008.   Questo valore include l’Hardware (Notebook, Tablet, Terminali Industriali, Terminali Rugged, Smartphone e Pda business, apparati per le Reti Wireless Lan negli uffici, box M2m, infrastrutture per abilitare soluzioni RFId, ecc.), la Consulenza e i Servizi erogati, il Software, le Applicazioni e le Soluzioni e, infine, la Connettività dati (messaggistica Machine-to-machine, Machine-to-person, navigazione e browsing) espressamente a supporto di attività di Business.

La crescita del comparto Mobile & Wireless Business è riconducibile principalmente a tre fattori:

v  la crescita della connettività dati di tipo Business, per oltre 100 milioni di € sia tra il 2006 e il 2007, sia tra il 2007 e il 2008;

v  la vendita di Smartphone ad uso business, che ha fatto registrare incrementi del 20% tra il 2006 e il 2007 e del 13% tra il 2007 e il 2008, essenzialmente a seguito della crescente diffusione, in ambito aziendale, di device mobili evoluti come iPhone e BlackBerry;

v  la continua crescita del mercato dei Notebook business, che rappresentano circa il 56% del valore totale dell’hardware Mobile & Wireless Business e il 40% del mercato complessivo, sia nel 2007 sia nel 2008.

 

 

 

Oltre il 70% del mercato è rappresentato dalla vendita di hardware, la “Connettività” pesa per il 17%, mentre meno del 10% è il valore delle soluzioni, dei servizi e delle applicazioni.

Il fatto che solo una “parte” su dieci di un progetto Mobile & Wireless, in media, sia rappresentata da “applicazioni e servizi” e ben 9 parti su 10 siano “hardware” e “servizi di connettività” conferma che siamo in presenza di un mercato importante, “tecnologicamente maturo”, ma ancora molto “immaturo dal punto di vista delle applicazioni”.  Questo peso ancora ridotto della componente più “a valore aggiunto” dell’offerta ha due elementi principali di spiegazione. In primo luogo vi sono molti progetti “piccoli” che non richiedono significative modifiche al portafoglio applicativo, mentre sono pochi i progetti che toccano in profondità i processi aziendali e richiedono di ridisegnare coerentemente gli applicativi. In secondo luogo, come ci hanno evidenziato tutti i principali operatori, vi è grossa difficoltà nel far percepire il valore della componente “immateriale” del progetto Mobile & Wireless (l’applicazione, il software, il servizio, la soluzione) rispetto alla componente più materiale, l’hardware.

 

Venendo al dettaglio della Ricerca 2009, sono stati analizzati in profondità 25 casi aziendali appartenenti a tutti i principali ambiti applicativi – Sales Force Automation, Wireless Operations, Field Force Automation, Asset Management, Warehouse & Stock Management, Customer Relationship Management, Mobile & Wireless Office e Fleet Management – nei principali settori – Manufacturing, Retail e Servizi.

In ciascuno dei casi analizzati sono stati valutati gli impatti di queste applicazioni sui processi, identificate le principali fonti di beneficio e quantificati gli indicatori di redditività.

Sono emersi risultati inaspettati nell’entità e nelle proporzioni. Il tempo di rientro dell’investimento si dimostra, ad esempio, particolarmente breve: nella maggioranza dei casi analizzati (18 su 25) inferiore a due anni e in 12 casi addirittura inferiore a un solo anno. L’indice di profittabilità dell’investimento è risultato sempre molto alto: in 19 casi è stato superiore a 2 (cioè, il valore generato dal progetto è più che doppio rispetto all’investimento iniziale) e in 11 casi superiore a 5 (il valore generato dal progetto è superiore a 5 volte l’investimento iniziale). In taluni casi, inoltre, l’indice di profittabilità ha raggiunto valori pari a 20, 54 e anche 76 volte l’investimento iniziale.

 

Dall’analisi emerge, inoltre, con evidenza come vi siano molti progetti “piccoli” (investimento inferiore a 50.000 €) con straordinari indicatori di redditività (Profitability Index superiori a 10 volte l’investimento in 5 anni). Va evidenziato che molti dei casi che hanno adottato un approccio per progetti “piccoli” hanno in realtà affrontato in modo prudente, cioè tenendo bassi gli investimenti, un primo passo verso l’automazione dei processi.

In questi casi, infatti, l’impatto delle applicazione Mobile & Wireless avviene su processi di partenza ancora molto “tradizionali”, che ricorrono in modo rilevante alla carta, al data entry, ai controlli “a vista”, ecc. In questi contesti, le applicazioni sono spesso consolidate, tecnologicamente affidabili e richiedono investimenti anche limitati: la rilevanza dell’indicatore di profittabilità e la limitata dimensione dell’investimento, dovrebbero dunque rappresentare un elemento di spinta per tutte quelle imprese che ancora si mostrano diffidenti verso soluzioni Mobile & Wireless Business.

 

Una maggiore ampiezza dell’ambito di progetto – estensione interfunzionale e ridisegno dei processi – è comunque un fattore distintivo dei progetti più maturi e consentirebbe negli altri casi di aumentare ulteriormente la redditività attesa. Al di là del fatto che molte applicazioni hanno tempi di ritorno dall’investimento e indicatori di redditività interessantissimi anche se affrontano “in piccolo” un problema “locale”, il valore delle soluzioni Mobile & Wireless si dispiega più potentemente se aumenta l’ampiezza dell’ambito del progetto, in termini di numero delle funzioni coinvolte (impatto organizzativo), e della profondità di impatto cha ha l’applicazione sui processi (impatto sui processi). In particolare, al crescere  dell’impatto organizzativo e sui processi, crescono i benefici tangibili, connessi ad esempio alla riduzione dei costi di interfaccia tra le diverse attività, al miglioramento dell’accuratezza dell’intero processo, alla riduzione del lead time ecc. Questi elementi risultano naturalmente meno significativi nell’ambito di progetti “locali”, con impatti organizzativi e sui processi più limitati.

 

In 6 casi su 10 tra quelli che abbiamo analizzato lo sponsor è stato il manager di linea e solo nei restanti 4 casi il CIO. I progetti analizzati nel corso della Ricerca sono stati sviluppati, in quasi il 60% dei casi (15 casi), a partire da iniziative dirette del Vertice o dei Responsabili (C-Level) delle funzioni che hanno poi realmente adottato l’applicazione; nel 40% dei casi (10 casi), invece, lo stimolo al cambiamento è stato introdotto e portato avanti direttamente dal Responsabile dei Sistemi Informativi/CIO. Un elemento fondamentale che determina il successo di un progetto Mobile & Wireless è costituito dal modo in cui il commitment viene trasferito, nell’organizzazione, tra CIO e C-Level, fino all’utente finale. Solo una piena condivisone degli obiettivi, infatti, permette di avviare progetti dal profondo impatto organizzativo, che consentono agli attori in gioco, C-Level e CIO, di operare come “partner di business”. In questi casi, i progetti assumono il ruolo di vere e proprie leve di re-ingegnerizzazione dei processi. Il CIO può dunque giocare un ruolo rilevante nel processo di adozione, in alcuni casi innescando proattivamente i progetti, in altri assumendo un atteggiamento reattivo se non inerziale o addirittura contrario.

 

“Il grado di accettazione delle soluzioni Mobile & Wireless da parte degli utenti si è dimostrato mediamente elevato – conclude Alessandro Perego. Un simile livello di accettazione può essere in parte spiegato con l’immediatezza che caratterizza le applicazioni Mobile & Wireless Business, ma dipende poi molto dalle iniziative di coinvolgimento e supporto al cambiamento adottate. Focus group con gli utenti, team di sviluppo compartecipati, progetti pilota e test, attenta formazione sono solo alcune delle iniziative che abbiamo riscontrato nei progetti di successo. Il coinvolgimento degli utenti, fin dalle fasi iniziali del processo di adozione, impatta dunque positivamente sul grado di accettazione di queste soluzioni. Occorre in primo luogo trasferire il commitment condividendo le motivazioni che hanno spinto all’adozione della soluzione e poi pianificare un efficace processo di formazione. In questo modo, nei migliori casi esaminati, si è riusciti a far percepire agli utenti le soluzioni Mobile & Wireless Business come utili e innovativi strumenti per il miglioramento del proprio lavoro”.

 

Per ulteriori informazioni:

 

Mirandola Comunicazione

Marisandra Lizzi

Tel.: 0524 574708 – 348 3615042

email marisandra@mirandola.net

 

Assinform

Stefania Follador

Tel. 02 58304141 – 346 5003534

Email s.follador@assinform.it

 

Assinform è l’Associazione nazionale, aderente a Confindustria, delle principali Aziende di Information Technology operanti sul mercato italiano.


La School of Management del Politecnico di Milano aggrega il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, i Corsi di Studio omonimi e il MIP, la Business School del Politecnico di Milano.


L'Osservatorio sul Mobile & Wireless Business nasce nel 2004 con l'intento di studiare approfonditamente l'impatto delle nuove tecnologie Mobile & Wireless sulle imprese e le pubbliche amministrazioni. L’edizione 2009 dell'Osservatorio è stata realizzata con il supporto di: Amadeus, BlackBerry - RIM, Cagedim Dendrite, Cisco, Daxo, DS Group, DSM, Elecomatica, Gulliver, Incas Group, Motorola, Nexus Informatica, Panasonic, Plantronics, Softec, Telecom Italia, Tesi e TSF.

 

Caricato il 26/11/2009