Cresce lo studio all’estero in Cattolica: +98%

Cresce lo studio all’estero in Cattolica: +98%

Università Cattolica: l’adesione degli studenti ai programmi di mobilità internazionale raddoppia in 4 anni. Il 23% sceglie programmi Erasmus.

Olanda, Spagna e Germania le mete più ambite.

Milano 24 marzo 2014 – Si conferma in costante crescita l’interesse da parte degli studenti degli atenei lombardi verso le opportunità di studio all’estero. Lo confermano i dati degli atenei lombardi che registrano una crescita del 33% degli studenti che vivono un’esperienza di mobilità internazionale dal 2008 al 2013[1].

E ancor più lo confermano i dati registrati da Università Cattolica che rivelano una crescita del proprio flusso di studenti verso l’estero tripla rispetto alla media: + 98% dal 2008 al 2013, con il programma Erasmus protagonista grazie a una crescita del 45% degli studenti aderenti (348 nel 2009 a 506 nel 2013).

I più attivi nel candidarsi per i programmi Erasmus sono gli studenti delle Facoltà di Lingue ed Economia

Tra le mete preferite dagli studenti di Lingue vi sono lo University College Dublin (Dublin), l’Université de Paris Sorbonne - Paris IV (Paris), la Katholische Universität Eichstätt (Eichstätt) e la Ludwigs Universität Freiburg (Freiburg).

In cima alle preferenze degli studenti di Economia figua invece Regent´s University London (London) seguita dalla Hogeschool van Amsterdam (Amsterdam) e dalla Universiteit Maastricht (Maastricht); chiudono la classifica delle preferenze la Universidade Nova de Lisboa (Lisbona) e la Universität Mannheim (Mannheim).

Tra le destinazioni maggiormente selezionate dagli studenti candidati al programma Erasmus:

Olanda
Spagna
Germania
Francia
Regno Unito
Belgio
Portogallo
Irlanda
Ungheria
Svezia

Per far fronte alla crescita della domanda di mobilità internazionale, Università Cattolica ha incrementato il numero dei programmi offerti: dai 10 del 2004-2005 ai 132 del 2012-2013.

A fianco dei programmi Erasmus ne sono stati introdotti ulteriori in grado di intercettare le diverse esigenze degli studenti: dal semestre all'estero al corso di lingua, dal summer program al volontariato o ai programmi di stage e lavoro all'estero (WEA). Questi ultimi, in particolare, sono quelli che registrano il trend maggiore di crescita: +26% dal 2011/2012 e al 2012/2013 e +184 negli ultimi 5 anni, da 160 a 454 studenti.

Nell’a.a. 2012/2013, sono stati complessivamente oltre 2100 gli studenti partiti per un’esperienza all’estero. Stati Uniti, Spagna, Regno Unito, Francia, Germania, Australia, Irlanda e Cina sono le destinazioni più gettonate.

Ma anche l’Italia è tra le mete preferite dagli studenti, in questo caso esteri, per effettuare un’esperienza di studio di livello internazionale: secondo i dati del ranking QS, Milano si attesta al 25° posto al mondo tra le città più attrattive per gli studi universitari e conquista il primato tra le città italiane.

L’afflusso degli studenti esteri conferma questo dato: negli ultimi anni, Università Cattolica ha infatti accolto oltre 3100 studenti internazionali, di cui 1/3 circa attraverso programmi quali LLP Erasmus e mobilità extra-europea. E nel corso di questo anno accademico, Cattolica ha accolto studenti di 50 diverse nazionalità. I paesi più rappresentati sono Usa, Francia, Spagna, Germania, Cina, Russia, Mexico, Serbia, Australia e Bulgaria.

“Le opportunità che l’Università Cattolica e Milano mettono a disposizione degli studenti internazionali sono davvero ricche e sempre più diversificate” afferma Franco Anelli, Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. “Esse catalizzano l’attenzione di molti giovani perché offrono un contatto diretto con il dinamismo della nostra città, la conoscenza e la condivisione di quella storia di cultura, bellezza, scienza e creatività che caratterizza l’Italia in maniera unica e irripetibile, e perché costituiscono un’occasione speciale per condividere, anche solo per un tratto, l’esperienza della tradizione culturale e accademica dell’Università Cattolica”.

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[1] Assolombarda: L’internazionalizzazione degli atenei di Milano e della Lombardia. Indagine anno accademico 2011-2012

Caricato il 24/03/2014