Università Cattolica del Sacro Cuore

Non di solo Erasmus è fatto lo studio all’estero

Studenti italiani nel mondo

Non di solo Erasmus è fatto lo studio all’estero

 

Università Cattolica: crescono gli studenti in partenza e 3 su 4 scelgono vie alternative all’Erasmus, dai corsi estivi a Stanford al semestre alla Columbia, dagli stage in Cina fino ai Charity Work Program nei paesi africani


Milano 07 marzo 2014 – Cresce il flusso di studenti italiani che, dagli atenei lombardi, scelgono di affrontare lo studio all’estero: 33% dal 2008 al 2013[1]. Ma non si tratta di fuga di cervelli e dell’attrattiva maggiore degli atenei esteri, quanto dell’interesse a vivere un’esperienza che generi una professionalità di livello internazionale.

Lo confermano i dati di Università Cattolica che registra una crescita del proprio flusso di studenti verso l’estero tripla rispetto alla media: + 98% dal 2008 al 2013. “Alla base di questa crescita c’è, infatti, lo sviluppo di una gamma di programmi di studio all’estero sia gratuiti che a pagamento con le principali università europee ed extraeuropee” afferma Pier Sandro Cocconcelli, Delegato del Rettore per l’Internazionalizzazione. “Questa offerta risponde alle diverse esigenze di approfondimento del proprio percorso di studi e di sviluppo di un percorso professionale internazionale catalizzando così l’attenzione dei nostri studenti”.

Mentre, infatti nell’anno accademico 2011-2012, il 43% degli studenti degli atenei lombardi ha scelto un progetto Erasmus per vivere un’esperienza di studio all’estero, questa percentuale risulta pressoché dimezzata in Cattolica, dove si attesta attorno al 23,3%.

Il programma Erasmus riscuote comunque sempre successo tra gli studenti della Cattolica: il numero degli aderenti è cresciuto da 348 nel 2009 a 506 nel 2013.

Ma ben 3 studenti su 4 hanno optato per uno degli altri programmi dell’offerta di mobilità internazionale dell’Ateneo di Largo Gemelli, che ha registrato un rilevante incremento nelle soluzioni offerte nel corso degli ultimi anni.

I Programmi di mobilità sono passati dai 10 attivati nell'a.a. 2004/2005 agli attuali 132, che includono numerosi LaTE, corsi per lo studio delle lingue Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco, Cinese, Russo, Arabo; nonché circa una ventina di Summer Programs, i cosiddetti FPA che, anche grazie a un programma di contributi economici per gli studenti più meritevoli, permettono di raggiungere alcune tra le più prestigiose Università al mondo:

  • University of Cambridge (n° 3 QS World University Ranking 2013),
  • University College London (n° 4 QS World University Ranking 2013),
  • Stanford University (n° 7 QS World University Ranking 2013),
  • University of Chicago (n° 9 QS World University Ranking 2013),
  • Columbia University (n° 14 QS World University Ranking 2013),
  • The University of Queensland (n° 38 QS World University Ranking 2013),
  • UCLA (n° 40 QS World University Ranking 2013). 

Attualmente i programmi comprendono i semestri all'estero, scelti da 644 studenti, e poi ricerche per la tesi, corsi di lingua, summer program, volontariato al lavoro o stage all'estero. Hanno aderito a questi ultimi programmi ben 1528 studenti, per un totale di 2172 studenti partiti nell’anno accademico 2012/2013. 

Tra le destinazioni maggiormente selezionate:

  1. USA 
  2. Spagna
  3. UK
  4. Francia
  5. Germania
  6. Australia
  7. Irlanda
  8. Cina

I programmi di stage e lavoro all'estero (WEA) sono quelli che registrano il trend maggiore di crescita: +26% dal 2011/2012 e al 2012/2013 e +184 negli ultimi 5 anni, da 160 a 454 studenti. Le opportunità offerte nascono dalla sinergia tra l’Ufficio Internazionale e il Servizio Stage & Placement:

  • UCSC Network: Stage europei ed extra-europei presso aziende ed enti partner, soggetti a selezioni da parte dell'azienda e con possibilità di borse di studio. Offrono l’occasione di svolgere stage formativi per ogni ambito disciplinare, ricoprendo, ad esempio, il ruolo di Finance Specialist in un’agenzia di Hampshire oppure supportando la Società Dante Alighieri a Berlino.
  • Customized Internship: i provider internazionali che collaborano con Università Cattolica si occupano della ricerca di uno stage nell'ambito desiderato dallo studente. Sono previste opportunità a Sidney, Boston, New York, San Francisco e Dublino, Hong Kong.
  • Italian Assistant Teacher: rivolti a Facoltà umanistiche, questi programmi permettono di lavorare come assistenti o docenti di lingua italiana in scuole straniere ad esempio in Australia oppure in Russia.
  • Work and Travel: il programma offre, durante l'estate, opportunità di summer jobs per lavorare e mantenersi negli Stati Uniti
  • Charity Work Program: attività estive di volontariato in Paesi quali Etiopia, Ghana, India, Sri Lanka, Uganda, Brasile e Tanzania, con contributi economici finanziati dall'Istituto Toniolo di Studi Superiori e realizzato con il supporto di UCSC International.
  • Altre opportunità: UCSC segnala anche iniziative di terzi (offerte di stage, motori di ricerca, programmi Model United Nations che effettuano simulazioni di processi diplomatici).

La presentazione dei nuovi programmi per la mobilità internazionale per il secondo semestre dell’anno accademico 2013/2014 si terrà nel corso dell’International Day, oggi a partire dalle ore 10.00, presso l’Aula Magna dell’Università Cattolica in Largo Gemelli, Milano. Qui è possibile trovare il programma della giornata.



[1] Assolombarda: L’internazionalizzazione degli atenei di Milano e della Lombardia. Indagine anno accademico 2011-2012

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Caricato il 06/03/2014

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