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BUSINESS INTELLIGENCE: CRESCITA A DUE CIFRE, NONOSTANTE LA CRISI

 BUSINESS INTELLIGENCE: CRESCITA A DUE CIFRE, NONOSTANTE LA CRISI

Fatturato del settore in crescita tra l’8 e il12% e previsioni di investimento in salita.

 

Milano, 4 novembre - Si è tenuto oggi Mercoledì 4 Novembre 2009 presso l'Aula Carlo de Carli del Politecnico di Milano, il Convegno “Ottimizzare le performance con i sistemi di Business Intelligence” promosso dall’Osservatorio Business Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net) *

 

Occasione del Convegno è stata la presentazione dei risultati dell’edizione 2009 della Ricerca che si è posta l’obiettivo di comprendere la diffusione delle applicazioni di Business Intelligence (BI) in alcuni settori industriali e dei servizi in Italia, quali Telco e Utilities, Media, Fashion e Retail e Manufacturing, al fine di evidenziare le specificità di ciascun comparto e operare confronti incrociati tra i diversi ambiti investigati. La ricerca 2009 si fonda su una base empirica costituita da più di 90 casi di studio, che hanno permesso di identificare alcune best practice nei processi di adozione dei sistemi di BI e di porre in luce i nessi tra l’utilizzo delle metodologie di business intelligence e l’ottimizzazione delle performance.

 

Alla presentazione dei risultati è seguita una Tavola Rotonda a cui hanno partecipato autorevoli testimoni aziendali che hanno discusso di esperienze significative nell'impiego dei sistemi di BI.

 

I sistemi di Business Intelligence (BI) permettono di generare informazioni e conoscenze a partire dai dati presenti nei sistemi informativi delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, per migliorare la qualità dei processi decisionali e ottimizzare le performance mediante logiche di analisi flessibili e modelli predittivi. Proprio per questo motivo il settore mostra una decisa crescita in un periodo in cui l’ottimizzazione dei costi e il miglioramento della redditività di un’azienda risultano fattori chiave per la sopravvivenza.  - ha dichiarato Carlo Vercellis, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Business Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano - I sistemi e le applicazioni di BI costituiscono una priorità per i CIO, chiamati a investire in tecnologie ICT in grado di contribuire all’attuazione di un’efficace strategia competitiva e di determinare un cambiamento nei processi e nella cultura di un’impresa.

 

Il volume d’affari che ruota intorno ai sistemi di BI è cresciuto in modo significativo nel corso del 2008 e del primo semestre 2009, con un incremento del mercato globale che si colloca tra l’8% e il 12%. Anche le prospettive di investimento in applicazioni di BI per la maggior parte delle aziende del campione, a dispetto della congiuntura recessiva, si mantengono favorevoli per il prossimo biennio.

 

I principali risultati della Ricerca

L’indagine condotta sul campione di imprese appartenenti ai quattro macro-settori analizzati ha posto in luce alcune evidenze empiriche di notevole interesse.

 

I sistemi di BI determinano i maggiori benefici quando vengono utilizzati per ottimizzare le performance dei processi core di un’impresa, contribuendo a ridurre i costi o ad aumentare i ricavi. Il principale vantaggio conseguito grazie ai sistemi di BI rispetto alla riduzione dei costi riguarda il controllo delle prestazioni e il monitoraggio dei key performance indicators, seguito dall’ottimizzazione della supply chain e, per il settore Manufacturing, dalla pianificazione produttiva. I maggiori benefici in termini di incremento dei ricavi riguardano, invece, il targeting e l’ottimizzazione delle campagne di marketing e, limitatamente ai settori Telco-Utilities e Media, lo sviluppo di nuovi prodotti.

 

Le applicazioni di BI più diffuse sono rappresentate dagli strumenti di business performance management, sia sotto forma di query e reporting ad hoc sia come dashboard e scorecard, soprattutto per l’analisi finanziaria, la pianificazione e controllo, l’analisi delle vendite. I business analytics, sotto forma di metodi predittivi, di forecasting e di ottimizzazione, rafforzano la loro presenza in relazione a processi decisionali di elevata complessità, contribuendo all’attuazione di strategie di marketing relazionale e all’ottimizzazione della supply chain.

 

Dalla ricerca emerge che la maggior parte delle imprese analizzate nei quattro macro-settori ritiene soddisfacente la qualità dei dati presenti nei database aziendali. Inoltre, in alcuni comparti si osserva una marcata tendenza a intensificare l’utilizzo di dati non strutturati, provenienti in prevalenza dal Web, che permettono di condurre iniziative di monitoraggio per valutare la Web reputation di prodotti e servizi offerti.

 

Tra i principali ostacoli all’adozione di sistemi di BI, coerentemente con i risultati dell’edizione 2008 della Ricerca, figurano le resistenze culturali al cambiamento, soprattutto per i settori Fashion e Manufacturing, e la mancanza di commitment dei C-level. Nel settore delle Utilities si evidenziano ostacoli derivanti da resistenze al cambiamento dei processi.

Sul piano organizzativo si osserva una significativa tendenza a impiegare gli strumenti di BI per favorire la comunicazione e l’interazione tra knowledge workers all’interno di un’azienda e per fornire supporto a processi decisionali collettivi.

 

Maturity model

Nel corso dell’indagine è stato possibile verificare e confermare il maturity model elaborato dall’Osservatorio Business Intelligence durante l’edizione 2008 della ricerca, che permette di classificare le imprese rispetto al loro effettivo grado di utilizzo degli strumenti di BI.

Le imprese del campione della ricerca 2009 sono state collocate nei quattro quadranti del maturity model, al fine di operare un confronto tra i diversi settori analizzati.

 

Questo ha permesso di confermare una tendenza già evidenziata dalla ricerca 2008, ovvero che il percorso evolutivo verso il livello di maturità denominato BI strategica, tipico di aziende che impiegano i sistemi di BI in modo pervasivo e intensivo con analisi di performance management e business analytics, transita più spesso attraverso lo stadio di BI integrata, riferito ad imprese che fanno un uso pervasivo di strumenti di business perfomance management per la maggior parte delle funzioni aziendali, che attraverso lo stadio di BI mirata, relativo ad aziende che si spingono, in una funzione leader, all’impiego di business analytics.

 

*La Ricerca 2009 dell’Osservatorio è stata realizzata con il supporto di: Accenture, Microsoft, QlikView, SAP, SAS, Bisight, Decisyon, Iconsulting, Nous Informatica, Pride.

Per informazioni: Marisandra Lizzi - Mirandola Comunicazione
osservatori@mirandola.net - tel 0524 574708 - 348 3615042- Skype: marisandralizzi

 

La School of Management del Politecnico di Milano, con oltre 240 docenti, e circa 80 fra dottorandi e collaboratori alla ricerca, dal 2003 accoglie le attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nei campi economia, management e industrial engineering. Fanno parte della Scuola il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, le Lauree e il PhD Program di Ingegneria Gestionale e il MIP, la business school del Politecnico di Milano. Nel 2007 ha ricevuto l’accreditamento EQUIS. Gli Osservatori ICT & Management (www.osservatori.net) della School of Management vogliono offrire una fotografia accurata e continuamente aggiornata sugli impatti che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) hanno in Italia su imprese, pubbliche amministrazioni, filiere, mercati, ecc. Gli Osservatori sono ormai molteplici e affrontano in particolare tutte le tematiche più innovative: Rfid, Mobile & Wireless Business, B2b: eProcurement,e eSupply Chain, eCommerce B2c, Enterprise 2.0, ICT Strategic Sourcing, CIO: ICT Strategy & Governance, ICT & PMI, Mobile Content, Mobile Marketing & Service, Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione, New TV, Intelligent Transportation Systems, ICT & Disabilità, Information Security Management, CIO in Sanità, Mobile Finance, Multicanalità, WiFi e WiMax.

 

Caricato il 04/11/2009