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Women in Run corre con SmanApp per dire NO alla violenza sulle donne

Women in Run corre con SmanApp per dire no alla violenza sulle donne: questo il motto di nuova importante collaborazione che nasce, in un mese significativo come quello di novembre, per combattere il femminicidio e qualsiasi altra forma di violenza nei confronti del sesso femminile.

La solidarietà al centro di due grandi progetti che condividono lo stesso obiettivo: cercare di risolvere i problemi reali delle atlete o delle donne che semplicemente vogliono vivere il proprio tempo libero all’aria aperta in totale libertà e sicurezza.

SmanApp, la prima applicazione al mondo che protegge gli utenti più deboli sulla strada, sta dalla parte delle donne offrendola possibilità di sentirsi libere di correre senza avere il timore di uscire da sole: il tasto sos geo localizzatoe la modalità sport sono concepiti per offrire una totale immediatezza di soccorso soprattutto nei casi in cui donne che fanno sport siano vittime di aggressioni. È infatti possibile, tramite l’app, memorizzare un numero di telefono di una persona di riferimento che in caso di pericolo segnalato con tasto SOS, riceverà un avviso audiovisivo e le coordinate esatte del luogo in cui si trova la persona bisognosa di aiuto. L’app è disponibile gratuitamente per dispositivi iOS e Android.

SmanApp diventa l’app ufficiale dell’iniziativa Women in Run e vuole essere un valido strumento di aiuto per le amiche che dal 2014 corrono insieme. Un vero e proprio network su scala nazionale che collega moltissime ragazze accomunate dalla stessa passione per la corsa,attraverso eventi sportivi autogestiti. Lo scopo è quello di allargare sempre più la cerchia e trovare nuove compagne per praticare lo sport insieme senza avere più paura di possibili soprusi.

“Combattiamo la violenza verso le donne con l’arma più potente che abbiamo, la passione per la corsa” affermano le ragazze del gruppo. La corsa al femminile non è soltanto un modo per conoscersi e allenarsi insieme ma è anche un momento di solidarietà e un modo per sostenere le associazioni che aiutano le donne in difficoltà.

Perché il 25 novembre non rimanga semplicemente una data sul calendario ma un momento di sincera aggregazione.

 

 

Caricato il 17/11/2016

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