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Costa da 0,11 a 1 €: ma l’acqua in bottiglia è tutta uguale?

Costa da 0,11 a 1 €: ma l'acqua in bottiglia è tutta uguale?

L’Osservatorio Consumi di QualeScegliere.it ha analizzato 13 note acque minerali naturali per aiutare i consumatori a fare chiarezza: perché sceglierla non è facile come bere un bicchiere d’acqua!

L’acqua per eliminare la ritenzione idrica, quella povera di sodio, l’acqua per aiutare la digestione, quella per favorire la diuresi, quella per gli sportivi, quella per i neonati: la varietà dell’offerta in un paese come il nostro, dove il consumo di acqua in bottiglia è esageratamente alto, unita ad un prezzo al litro che oscilla tra circa 10 centesimi e 1 euro, rende difficile capire le reali caratteristiche dell’acqua minerale naturale e i valori a cui è importante prestare attenzione per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

L’Osservatorio Consumi di QualeScegliere.it - il primo sito italiano che recensisce prodotti e servizi – ha lavorato ad una ricerca su 13 tra le più note acque in bottiglia, tenendo conto di parametri oggettivi quali i minerali contenuti, le qualità salienti, l’altitudine della sorgente e il prezzo al litro.

 

Come leggere l’etichetta dell’acqua in bottiglia

Il primo aspetto su cui gli esperti di QualeScegliere fanno chiarezza è la lettura dell’etichetta dell’acqua in bottiglia. Questa, per legge, dovrebbe sempre indicare la classificazione in base al residuo fisso, il nome della sorgente, il luogo d’imbottigliamento, le indicazioni per la conservazione, le indicazioni per lo smaltimento della bottiglia, il contenuto nominale e l’analisi fisico-chimica che riporta gli elementi caratteristici di quell’acqua insieme alla data in cui questa è stata analizzata.

La legge non obbliga invece i produttori a segnalare la presenza di alcune sostanze come alluminio, ferro, berillio e arsenico - una scelta che rende il consumatore un po’ meno consapevole, nonostante la quantità di queste sostanze rispetti comunque i limiti consentiti per poter vendere l’acqua in questione.

Nello studio si spiega inoltre il significato di tutte le voci che compongono l’analisi fisico-chimica dell’acqua, tra cui, ad esempio:

  • Residuo fisso: esprime la quantità di sali minerali rimanenti dopo aver fatto evaporare l’acqua a 180°C che, dal valore più basso al più alto, rende rispettivamente l’acqua minimamente mineralizzata, oligominerale, mediominerale oppure ricca di sali minerali;
  • Durezza totale: questo valore rappresenta la concentrazione di magnesio e calcio che rende l’acqua in bottiglia dolce, mediamente dura oppure dura;
  • Qualità salienti: si tratta di diciture che esprimono se l’acqua sia indicata per esigenze particolari. Sono indicate molto chiaramente in etichetta e spesso utilizzate come messaggio promozionale stesso dell’acqua in quanto sua caratteristica principale e punto forte. Gli esempi più comuni sono “può avere effetti diuretici” (possono dichiararlo solo quelle acque il cui residuo fisso sia inferiore a 500 mg/l ), “stimola la digestione” (per l’acqua che ha un PH acido), “indicata per l’alimentazione dei neonati”, oppure “per la preparazione degli alimenti dei neonati” (se si tratta di un’acqua con pochi sali minerali).

 

Le 13 acque analizzate: cosa cambia?

Lo studio si concentra sull’analisi di 13 acque minerali naturali in bottiglia, valutandone le caratteristiche possedute in relazione al prezzo al litro (€/l) che cresce in quest’ordine: Selex 0,11, Sorgesana 0,30, San Benedetto 0,48, Vitasnella 0,50, Sant’Anna 0,54, Uliveto 0,60, Rocchetta 0,60, Levissima 0,60, Acqua Panna 0,69, Lauretana 0,70, Sangemini 0,84, Fiuggi 0,84, Evian 1.

Dalla ricerca completa, che coinvolge oltre 20 voci analizzate, si possono estrapolare alcuni valori minimi e massimi dei dati più interessanti delle acque prese in esame: ad esempio la sorgente dall’altitudine più alta è quella dell’acqua Sant’Anna (1950 m sul livello del mare) e la più bassa Uliveto (9 m sul livello del mare).
L’acqua con il sodio più basso? È Lauretana (1 mg/l), mentre il valore più alto è quello della Uliveto (67 mg/l) che, tra l’altro, è l’unica del test che, secondo le indicazioni riconosciute dal Ministero della Salute, può facilitare la digestione. Bisogno di calcio? Il valore più alto è contenuto nella Sangemini (323 mg/l), mentre il magnesio è più alto nella Vitasnella. Acque considerate tra le più pure e leggere, ideali anche per i bambini? Sant’Anna, Acqua Panna e Levissima.

 

 

Prezzo sotto la media: Selex, Sorgesana, San Benedetto, Vitasnella e Sant’Anna

La più economica del test è l'acqua Selex, solo 0,11 € e il vanto di avere una qualità saliente: “può avere effetti diuretici”. Presenta i più alti livelli di silice e potassio, e risulta mediamente dura. Curioso che la sua sorgente si trovi ad un’altitudine maggiore dalla più costosa del test, la francese Evian.

La seconda più economica è l’acqua Sorgesana, indicata dagli esperti come un’ottima scelta per la relazione tra prezzo e qualità visto che a 0,30 € è indicata per diete povere di sodio, per la preparazione degli alimenti dei neonati e può avere effetti diuretici. San Benedetto, Vitasnella e Sant'Anna hanno una lieve differenza nei costi che sono rispettivamente 0,48, 0,50 e 0,54 €/l. San Benedetto non riporta la dicitura "microbiologicamente pura", è indicata per le diete povere di sodio e anche per la preparazione di alimenti per neonati. Vitasnella è anch’essa priva della dicitura “microbiologicamente pura” ed indicata per le diete povere di sodio, a cui aggiunge anche la qualità di avere effetti diuretici e uricurici. Sant’Anna costa leggermente più delle altre due, con cui condivide la qualità di essere adatta per diete povere di sodio ma a cui aggiunge la dicitura “microbiologicamente pura”, l’idoneità per la preparazione di alimenti dei neonati, l’assenza completa di nitriti e ammoniaca, e la minore concentrazione di nitrati di tutto il test.

 

Prezzo medio: Rochetta, Levissima e Uliveto

RocchettaLevissima e Uliveto hanno tutte un costo medio di 0,60 €/l e riportano tutte e tre la dicitura “microbiologicamente pura”. Rocchetta e Levissima condividono l’essere adatte per diete povere di sodio, hanno effetti diuretici e uricurici. Uliveto, che pure ha effetti diuretici, è l’unica a cui è riconosciuta la qualità di favorire la digestione, grazie al suo PH acido, e che possiede il valore più alto di solfati, sodio e cloruri del test. 

 

Prezzo sopra la media: Acqua Panna, Lauretana, Sangemini, Fiuggi, Evian

A seguire, l'Acqua Panna e la Lauretana con un prezzo quasi uguale di 0,69 € al litro la prima e 0,70 la seconda.

Entrambe sono adatte per la preparazione degli alimenti dei neonati, ma Acqua Panna è l’unica del test indicata anche per la loro alimentazione per via del suo PH basico.

Lauretana registra i valori più bassi di tutto il test per residuo fisso, sodio e durezza totale, ma anche per presenza di cloruri, solfati, potassio, calcio e magnesio.

L'acqua Sangemini e la Fiuggi costano entrambe 0,84 €/l. La prima ha la dicitura “bicarbonato-calcica” e ha infatti il valore di calcio e di bicarbonati più alti del test, insieme anche al residuo fisso maggiore. La Fiuggi invece vanta ben quattro qualità salienti, ovvero essere adatta per diete povere di sodio, avere effetti diuretici e uricurici e la peculiarità di facilitare l’eliminazione delle scorie metaboliche e del ricambio azotato.

Infine, l’acqua più costosa del test e anche l’unica non nostrana: Evian, con un prezzo di 1 euro al litro che dai test emerge come apparentemente ingiustificato dalle caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua. Sebbene presenti dei buoni valori, quest’acqua non si distingue spiccatamente, se non per la notorietà del brand.

 

 

Le Conclusioni di QualeScegliere.it

Il campione preso in considerazione è una selezione di alcune delle acque più diffuse nei supermercati italiani e, pur non rappresentando l’interezza del mercato nazionale, fornisce dati sulle principali differenze esistenti tra le varie acque. Il consiglio per il consumatore è approfondire e scegliere in base alle proprie esigenze, visto che alcune acque sono più o meno indicate a seconda dell’età, dello stile di vita o delle condizioni di salute. Lo studio e la tabella completa delle acque analizzate sono consultabili qui: https://www.qualescegliere.it/acqua-naturale/

 

 

Caricato il 05/06/2019

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