Francesca Campioli

Whatsapp e Telegram non proteggono i nostri dati.

E’ ormai quotidiana la notizia di attacchi a gravità crescente nei confronti di singoli, aziende e persino Stati in un momento in cui la diffusione e l’interconnessione di oggetti “intelligenti” sta pervadendo e pervaderà sempre di più sia la vita del singolo cittadino sia quella delle imprese.

A sottolineare la gravità degli attacchi è Paolo Lezzi, chairman della 7a Conferenza Nazionale sulla Cyber Warfare - CWC (www.cyberwarfarecenter.org/agenda.php) che si terrà domani 24 ottobre a Milano a Palazzo delle Stelline con la partecipazione di importanti relatori provenienti da tutti i settori, a significare l’importanza della collaborazione pubblico-privato al fine della Sicurezza Nazionale.

 

InTheCyber, di cui Lezzi è CEO, durante la Conferenza presenta  la scoperta di una grave vulnerabilità, frutto delle attività di Ricerca continua dei suoi Laboratori, che rende possibile, senza particolari competenze tecniche, prendere il controllo degli account di messaggistica più popolari (WhatsApp, Telegram e Signal) e sostituirsi cosi al legittimo proprietario, sfruttando una falla nei sistemi di alcuni operatori mobili internazionali inclusi degli italiani.

 

“Il diffondersi degli attacchi Cyber richiede una grande presa di coscienza ed assunzione di responsabilità a tutti i livelli per la difesa attenta e continuativa della privacy e dell’integrità degli asset personali, economici e sociali” dice Lezzi, invitando le Aziende e le Istituzioni a collaborare per la sicurezza dei cittadini, delle imprese e dello Stato.

 

“Nulla può (né deve) limitare la diffusione, né dissuadere dall’uso di tutto ciò che l’evoluzione tecnologica ci mette a disposizione, ma è chiesta davvero una forte responsabilizzazione dei produttori di oggetti intelligenti, dei Service Provider, delle aziende e da ultimo dei singoli rispetto alla Cyber Security a cominciare dalla progettazione, implementazione, configurazione, verifica continua ed infine utilizzo”

 

Si pensi a quanto accaduto nella giornata di Venerdì negli Stati Uniti. Siamo consapevoli di una piccola porzione di questi attacchi, ma solo in Italia la loro entità incide già direttamente sul PIL per oltre 14Mld di Euro.

 

“Quello che sta accadendo richiede con urgenza una regolamentazione da parte delle autorità al fine da rendere obbligatorie le necessarie continue verifiche dello stato dei sistemi e delle misure di Cyber Defense da parte di Aziende ed Istituzioni chiude Lezzi. 

  

La Conferenza promossa da importanti Centri Universitari, con Direttore Scientifico il Prof. Umberto Gori, vede come organizzatore InTheCyber - Intelligence & Defense Advisors (www.inthecyber.com), realtà leader nel settore con profonda competenza sull’Offensive e Defensive Security, ed il cui fondatore Paolo Lezzi è Chairman della CWC.

 

Caricato il 23/10/2016

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