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FolloWine – la startup casertana che combatte la contraffazione dei vini

Nell’aprile del 2016, precisamente tra l’8 ed il 10 del mese, si è tenuta presso la Reggia di Caserta un’edizione dello Startup Weekend che ha avuto la responsabilità di riunire tutto l’ecosistema innovativo campano e non solo.

In particolare, il contest si è svolto negli spazi della residenza dei Borbone concessi all’ Università degli Studi della Campania (ex “Seconda Università degli Studi di Napoli” – S.U.N.), ed ha visto premiare 3 Business Idea nel seguente ordine di arrivo:

  1. Regina Polpetta, che vuol riproporre la più tipica “polpetta della nonna” in chiave 2.0, grazie a tracciabilità e personalizzazione degli ingredienti;
  2. FolloWine, che promette di combattere la contraffazione dei vini, grazie all’impiego di diverse tecnologie (tra cui QR-code);
  3. Splosh, definita l’ “AirBnB delle lavatrici” da Startup Italia.

 

Settimana scorsa, abbiamo incontrato il team della seconda classificata, FolloWine, rappresentato da Fabio Guida, Co-Founder and CEO, e Giuseppe Garofalo, Social Media Manager, ed abbiamo cercato di far per voi chiarezza sulla loro idea e capire a che punto fossero gli sviluppi dell’attività.

 

  • Cos’è FolloWine e come nasce l’idea?

FolloWine è una giovane startup che nasce nella Provincia di Caserta con la missione di combattere il fenomeno della contraffazione nel settore dei vini e di diffondere e proteggere il Made in Italy nel mondo. L’idea nasce nel 2006 da Fabio Guida (attualmente Co-Founder e CEO) quando, durante un’esperienza di lavoro a Londra,  viene colpito dalla facilità con la quale il vino italiano veniva contraffatto e spacciato per autentico prodotto italiano, causando non pochi danni, in termini di immagine e qualità ai prodotti italiani; bruciando, così, la storia dei marchi nostrani e mandando in fumo la passione, i sacrifici e la serietà dei nostri produttori.

Oltre che ai danni di immagine, vanno considerati quelli dal punto di vista economico e di mancata tutela, per produttori e consumatori finali.

  • In cosa consiste, dunque, la Vostra innovazione?

Il nostro intento è chiaro e il metodo molto semplice: grazie all’utilizzo della tecnologia QR-CodeNFCed RFID, è possibile tracciare ed autenticare una bottiglia di vino in qualsiasi momento, affidandosi semplicemente ad uno Smartphone dotato di fotocamera, strumento che, al giorno d’oggi, tutti utilizzano spasmodicamente.

Il consumatore potrà quindi, in tempo reale, controllare se il prodotto è autentico, ottenere informazioni e consigli circa la produzione e l’utilizzo, oltre a numerosi benefit (come coupon, sconti ed omaggi). Specularmente, il produttore potrà innanzitutto contrastare il mercato della contraffazione, arginando perdite aziendali e proteggendo la reputazione e gli standard del proprio prodotto e del proprio brand, oltre ad ottenere report aziendali sulle vendite e la distribuzione in qualsiasi momento ed in maniera del tutto automatizzata. Un altro servizio che Followine offre è l’apertura all’e-Commerce alle cantine che decideranno di adottare tale tecnologia.

  • Quali sono le Vostre prospettive future e che impatto pensate di poter avere nel medio-lungo periodo?

Nel giro di 3-5 anni, il nostro obiettivo sarà quello di agevolare la crescita del valore delle aziende vinicole italiane; oltre che combattere la contraffazione dei prodotti del Nostro Paese, fomentando l’ego e la cultura enologica e,più in generale, del Made in Italy  nel mondo.

Caricato il 19/01/2018

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