Moxoff

La Matematica per il Volley: Moxoff avvia la collaborazione con la Nazionale Maschile di Pallavolo

Moxoff è lo spinoff del Politecnico di Milano che si occupa di matematica applicata, che riesce a modellare, simulare e ottimizzare con estrema affidabilità anche i processi o le tecnologie più complesse.
E’ un’azienda giovane ma ad altissima specializzazione che applica un nuovo paradigma di trasferimento tecnologico. Utilizza modelli matematici ed algoritmi numerici e statistici realizzati in collaborazione con i migliori centri di ricerca, a partire dal Laboratorio Mox del Politecnico di Milano, per realizzare soluzioni utilizzabili industrialmente e supportare cosi le aziende nel loro processo di innovazione.

"Il nostro scopo è quello di lavorare spesso per analogie matematiche - spiega Ottavio Crivaro, AD di Moxoff - applicando talvolta gli stessi modelli in contesti apparentemente molto diversi tra loro. Ma allo stesso tempo mettendo a disposizione dei nostri clienti strumenti tanto affidabili quanto facili da usare, interpretando al meglio ciò che più può impattare poi sul risultato finale.
Soprattutto oggi che siamo tutti circondati da una quantità enorme di dati e da risorse di calcolo facilmente accessibili, la cosa più importante è la modellazione del fenomeno da analizzare e poi la sintesi e visualizzazione dei risultati."

Moxoff ha ora avviato una collaborazione con la Nazionale Maschile Italiana di Pallavolo.
"Tutto nasce da un interessantissimo scambio di "battute" con Mauro Berruto,allenatore della Nazionale italiana di pallavolo maschile, a margine di un convegno su "La gestione della complessità" - ci racconta Crivaro.
"Da un lato noi vedevamo la possibilità di avvicinarci ad uno sport che ben si presta ad esser "modellato" matematicamente, sia nei suoi gesti individuali che nei suoi schemi di squadra. Dall'altro Berruto intuiva le potenzialità della simulazione e del supporto che può dare a staff e giocatori".

Da qualche settimana gli ingegneri Moxoff stanno quindi lavorando al fianco dello staff tecnico della nazionale utilizzando software ed algoritmi in grado di simulare il gesto atletico di ogni specifico giocatore e concentrandosi su fondamentali decisivi come la battuta, la ricezione, l’attacco e il muro.
Tutto inizia dalle riprese video in allenamento o durante le partite. Dalle immagini vengono estratti i dati relativi a particolari punti del corpo durante i movimenti dei giocatori. Questi dati sono poi dati in input a specifici algoritmi di analisi, previsione ed ottimizzazione.
In sostanza, il movimento dell’atleta e la relazione tra l’atleta e la palla sono trasformati in numeri e formule matematiche che diventano oggetto dell’ottimizzazione studiata da Moxoff.

Laura Azzimonti (Moxoff), PhD in Ingegneria Matematica e specializzata in statistica, ci spiega qual è oggi il valore aggiunto delle metodologie di analisi applicate da Moxoff:

"Lo studio si basa sul tracciamento di alcuni punti di interesse individuati sul corpo dei giocatori. Il gesto atletico viene descritto come un insieme di curve nello spazio che rappresentano il movimento delle diverse parti del corpo. L'analisi di questi dati funzionali permette di ottenere informazioni non direttamente rilevabili sul campo, come velocità e accelerazione delle parti del corpo tracciate. Inoltre, le tecniche di "functional data analysis" permettono di analizzare la variabilità del gesto atletico compiuto da diversi giocatori e di individuare quali siano i fattori che influenzano maggiormente, atleta per atleta, la performance di un fondamentale."

L’analisi dei dati funzionali ha quindi lo scopo di rispondere alla domanda di ottimizzazione del rendimento dell’atleta che impegna staff e preparatori costantemente: “Come è possibile migliorare l’efficacia del gesto dello specifico giocatore? Come è possibile standardizzare il gesto sul massimo livello di efficacia?”
Tutti gli allenatori conoscono ormai quali sono gli aspetti che tecnicamente condizionano un fondamentale e la sua efficacia. Ma non è affatto semplice stabilire quale sia il gesto ottimale per ogni singolo giocatore in base alle sue personali caratteristiche fisiche e tecniche.

Il tema è molto interessante anche dal punto di vista scientifico, come illustra il Professor Piercesare Secchi, Direttore del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano:

“Lo sviluppo di modelli statistici per l’analisi della geometria del movimento ha grandi potenzialità applicative; ovviamente in medicina, per la diagnosi e l’intervento su patologie degli arti oppure di carattere neurologico, ma anche, per esempio, in biometria per il riconoscimento a distanza di persone in ambiente non cooperativo. La frontiera della ricerca si sta occupando di dati che raccolgono le informazioni fornite dalla cinematica di un corpo per mezzo dell’analisi delle funzioni che rappresentano le traiettorie continue e tri-dimensionali descritte da alcuni suoi punti caratteristici oppure dalle deformazioni della forma del corpo durante il movimento. L’analisi dei movimenti in un ambiente controllato come quello della pallavolo, in cui gli atleti sono allenati per uno specifico obiettivo agonistico e sono motivati a massimizzare il loro sforzo per ottimizzare il risultato di un gesto o a vantaggio della squadra, è particolarmente stimolante per lo sviluppo di nuove metodologie di analisi atte a comprendere la variabilità del movimento.”

La sperimentazione avviata da Moxoff con la Nazionale maschile di pallavolo è tanto affascinante da un punto di vista tecnico-scientifico, quanto importante da un punto di vista sportivo. Aumentare, anche solo di pochi punti percentuali, l’efficacia del gesto di un atleta o della squadra, può condizionare l’esito di una partita tra squadre di alto livello.
"La sfida è in corso: vincerla insieme allo staff della nazionale che ha creduto in noi vuol dire aumentare le speranze di raggiungere i traguardi più ambiziosi in tutte le competizioni internazionali. Perché la nostra nazionale è già un "top team" da anni, a noi è stato chiesto un aiuto per dare loro una marcia in più nei momenti decisivi - conclude Ottavio Crivaro - a partire dai prossimi Mondiali di Settembre in Polonia e fino alle Olimpiadi di Rio 2016".

 

Caricato il 07/08/2014

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