Università Cattolica del Sacro Cuore

A Dakar il fashion sostenibile parla italiano

A Dakar il fashion sostenibile parla italiano

In Senegal Giulio Vismara, laureato in Economica all’Università Cattolica, e Sara Meucci, ex studentessa della scuola Techno Fashion Group, hanno dato vita a un laboratorio di moda che coinvolge donne senegalesi della cooperativa Gis Gis.

Con l’aiuto delle loro competenze sartoriali, 
hanno realizzato una capsule collection di T-Shirt destinata al mercato europeo, da questa settimana disponibile attraverso una campagna di crowdfunding

Milano, 4 luglio 2017 – Dall’Università Cattolica di Milano al Senegal con un progetto imprenditoriale all’insegna della sostenibilità nel mondo della moda. È questa la storia di Giulio Vismara e Sara Meucci e del loro Lab Dakar, il laboratorio dove insegnano alle donne senegalesi a progettare, cucire e confezionare T-shirt.

Lab Dakar è soprattutto un progetto di imprenditorialità sociale e cooperazione allo sviluppo nato con l’obiettivo di dare visibilità e slancio a una realtà di moda sostenibile nata in Senegal e che vede protagoniste in prima linea le ragazze della cooperativa femminile Gis Gis. Il saper fare italiano incontra così la cultura africana: il risultato è una capsule collection composta da sei articoli che potranno essere preordinati a partire da questo mese attraverso una campagna di crowdfunding sul sito https://www.kickstarter.com/projects/924893179/lab-dakar-your-own-ethically-made-t-shirt-from-sen

Giulio Vismara è un laureato in Economia dell’Università Cattolica di Milano e Sara Meucci una ex studentessa della scuola Techno Fashion Group di Milano. Unendo le diverse competenze e conoscenze nel settore moda e in tema di cooperazione e sviluppo, insieme all’esperienza pluriennale di Sunugal e Ipsia, due associazioni no profit, Marco e Sara hanno realizzato questo laboratorio.

È da questo incontro che prende vita Lab Dakar, il cui obiettivo è quello di utilizzare la moda come opportunità di crescita nei Paesi in via di sviluppo. Nel lungo termine, il progetto vuole trasferire conoscenze e competenze di progettazione, sviluppo e commercializzazione di collezioni moda in territori oggi considerati per la manodopera a basso costo.

L’idea si inserisce all’interno di un insieme di progetti di cooperazione allo sviluppo ben avviati in Senegal da Sunugal/Ipsia. La cooperativa Gis Gis e il limitrofo Centre Socio-Culturel de Formation en Coupe et Couture offrono alle giovani donne del quartiere una rara opportunità di formazione ed emancipazione.

l primo laboratorio con le ragazze della cooperativa si è svolto a fine marzo dove sono stati definiti i tessuti e finalizzata la collezione. Al termine della campagna di crowdfunding, il secondo momento chiave sarà il mese di agosto quando la collezione comincerà a prendere forma e le ragazze della cooperativa saranno attivamente impegnate nella realizzazione e nella confezione dei capi.

 

Il progetto in breve

L’obiettivo è quello di coinvolgere le donne della cooperativa in competenze e mansioni differenti che coinvolgono tutta la filiera produttiva del prodotto: dallo studio e progettazione del cartamodello al taglio delle stoffe, fino alla sua confezione finale.

La capsule Made in Africa presenta un gusto tipicamente occidentale per favorirne la commercializzazione in Italia e nel Vecchio Continente. Ad ogni modo, è in gradi di raccontare la cultura senegalese, grazie all’utilizzo di inserti in tessuto e dettagli tipicamente appartenenti alla cultura e alla tradizione locale.

Le T-shirts sono pensate per incontrare indistintamente i gusti uomini e donne, coniugando l’attrattività del prodotto a un prezzo accessibile e competitivo. La commercializzazione è sia online - tramite un sito dedicato o un sito “partner” - sia in una rete di store partner.

 

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Caricato il 04/07/2017

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